RASSEGNA STAMPA

IL SECOLO XIX - Una telefonata al 113 confermò:«Ho visto i black bloc entrare alla Diaz»

Genova, 15 Novembre 2007

Una telefonata al 113 confermò:«Ho visto i black bloc entrare alla Diaz»
il processo per il g8

Una telefonata al 113 registrata alle 22.50 del 20 luglio 2001 - siamo nei giorni del G8 genovese - potrebbe smentire un punto importante del castello accusatorio contro i poliziotti che il giorno successivo fecero irruzione alla scuola Diaz. La registrazione della telefonata che l'avvocato Marco Corini, difensore di alcuni funzionari di Polizia tra cui l'ex capo della squadra mobile della Spezia e ora capo della mobile di Firenze, Filippo Ferri, dimostrerebbe infatti la presenza delle cosidette "tute nere" all'interno della scuola, circostanza sempre smentita dai testimoni, non ultimo dal portavoce del Social Forum, Vittorio Agnoletto.
«La sera del 20 luglio, alle 22.50 - spiega Corini - una signora residente in via Cesare Battisti chiamò il 113 per informare che oltre una cinquantina di persone vestite di nero e dai volti coperti stavano entrando nella scuola. Chiederemo che quella registrazione venga acquisita nel fascicolo processuale in quanto sono sempre stati negati rapporti tra le "tute nere" e il Social Forum che aveva appunto la sua sede nella Diaz.
Questa telefonata dimostra che le "tute nere" frequentavano la scuola». Ma c'è di più. L'avvocato Corini anticipa che aggiungerà alla sua lista testimoniale i nomi dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, già citato dal sostituto procuratore Enrico Zucca, ma poi cancellato dalla lista dei testimoni, e del sostituto procuratore Francesco Pinto, citato dalle parti civili, ma poi a sua volta cancellato. «A Pinto - spiega Corini - non potremo certo chiedere degli atti compiuti in qualità di pm, gli chiederemo piuttosto le attività svolte nella notte dell'irruzione alla Diaz». E mentre ieri il processo è proseguito con la proiezione della
ricostruzione audio e video dell'irruzione dei poliziotti nella scuola (un video iniziato con le numerose telefonate dei cittadini al 113 e al 118 e la con la diretta di Radiogap sull'irruzione nella scuola Pascoli sede del mediacenter), l'avvocato Carlo Di Bugno, difensore di Giovanni Luperi, ha annunciato di rinunciare alla sua lista testi comprensiva di 150 nomi, in quanto allo stato, superflui per l'esito del processo che proseguirà stamane. La settimana prossima incominceranno a sfilare i testimoni della difesa.

I. Vi.