RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - Alla Diaz La Barbera fu decisivo

Genova, 17 Novembre 2007

IL PROCESSO
"Alla Diaz La Barbera fu decisivo"

«In quel servizio, la perquisizione nella scuola Diaz, l´anomalia era la presenza sul posto del prefetto Arnaldo la Barbera, che fu determinante». Lo ha detto ieri Giovanni Calesini, dirigente Ucigos, all´epoca del G8 vicario del questore Francesco Colucci, sentito come teste di parte civile nel processo per la sanguinosa irruzione dei poliziotti nella scuola Diaz, durante i giorni del G8.
«Si trattava infatti - ha spiegato il dirigente - di un´operazione di polizia giudiziaria, per cui il fatto che un prefetto vada sul posto e si metta il casco ha creato degli imbarazzi anche al dirigente dell´ordine pubblico». La Barbera, a sua volta indagato, è morto nel corso delle indagini preliminari.
Parti civili, Accusa e Difesa hanno quindi cercato di fare chiarezza su chi comandava quella notte alla Diaz, sulla famosa catena di comando rimasta nebulosa a distanza di sei anni dai fatti del G8.
«La decisione di perquisire la scuola come operazione di polizia giudiziaria compete ai dirigenti di polizia, in questo caso del questore. Ma un prefetto come La Barbera aveva una tale autorevolezza nei confronti del questore e degli altri dirigenti che non si poteva non obbedire comunque».
Nel corso del processo sono stati sentiti altri due testi, tra cui un agente di polizia giudiziaria, incaricato di repertare gli oggetti trovati nella scuola, il quale ha sostenuto di non aver visto quella sera le due bottiglie molotov.