RASSEGNA STAMPA

IL GIORNALE - Ora i no global «perdono» anche piazza Alimonda

Genova, 17 luglio 2008

Ora i no global «perdono» anche piazza Alimonda
di Redazione

Il 20 luglio piazza Alimonda sarà occupata. Da duemila persone. Non dai no global, non dal comitato Carlo Giuliani, ma dai poliziotti chiamati a raccolta dal sindacato Coisp. Una manifestazione carica di significato, perché per la prima volta dal 20 luglio del 2001, quella piazza non sarà più dei no global, del comitato Carlo Giuliani, dei manifestanti. Sarà un ribaltone. Un ulteriore segno che Genova potrebbe iniziare a riscrivere una terribile pagina della sua storia senza essere ostaggio della stessa parte.
«Il Coisp non dimentica le immagini di quei giorni e per la settima ricorrenza del G8 ligure, manifesterà in piazza Alimonda domenica 20 luglio, anche per solidarietà ai colleghi condannati, perché il dissenso non si esprime con devastazioni e saccheggi», annuncia Matteo Bianchi, segretario generale provinciale del sindacato. Il titolo della manifestazione è «L'estintore come strumento di pace» per ricordare che quel giorno morì un ragazzo che indossava un passamontagna e brandiva un estintore pronto a scagliarlo contro i carabinieri sotto assedio. Eppure è stato trasformato in un martire del pacifismo. «Alla manifestazione dovrebbero partecipare circa duemila persone provenienti da tutta Italia che manifesteranno in maniera civile e democratica, come lo spirito che alberga in questa organizzazione sindacale - prosegue Bianchi - sarà un fermo richiamo all'impegno comune contro il terrorismo, la mafia ed a ogni forma di criminalità, per la sicurezza e la legalità nel nostro Paese».
Un appuntamento simbolico che era già stato fissato lo scorso anno. La ribellione del movimento no global spinse la questura a chiedere al Coisp a «rinunciare» al presidio in piazza Alimonda. Una richiesta accolta per senso di responsabilità. Ma per quest’anno la richiesta è partita quanto mai in anticipo e domenica piazza Alimonda non sarà - non dovrebbe essere - concessa a quanti nel 2001 si opposero alle forze dell’ordine. «Il Coisp manifesterà mettendo a nudo quella "piazza" che ha messo un estintore in mano ad un ragazzo e gli ha fatto attaccare le forze dell'ordine - insiste Bianchi - Manifesterà per far sentire ai cittadini che la sicurezza e la legalità sono valori superiori al crimine e alla demagogia, che Genova sarà sempre difesa contro chi l'ha devastata ed ora vorrebbe farne ghignante simbolo di pseudo coscienza civile e di movimenti criminosi vicini alla dimensione del terrore. Il Coisp manifesterà affinché una delle più solide Istituzioni attorno alle quali si riunisce il sentimento dell'unità e dell'identità degli italiani, non venga sgretolata dalla delegittimazione e dalla denigrazione di chi è eterno rivale della democrazia». Una svolta epocale nella storia contemporanea di Genova.