RASSEGNA STAMPA

IL MANIFESTO - I PM ai giudici: non cedete a poliziotti arroganti

Genova, 31 ottobre 2008

I PM AI GIUDICI: NON CEDETE A POLIZIOTTI ARROGANTI

«Abbiamo ascoltato l'ira di chi non accetta di essere sul banco degli imputati e quella delle persone offese che hanno aspettato il processo. E ora il processo c'è stato. Non cedete all'arroganza».
Appello ai giudici della corte e durissima replica da parte del pm Enrico Zucca nell'udienza del processo per i fatti della scuola Diaz (luglio 2001). La replica arriva dopo i molti attacchi delle difese dei 29 poliziotti accusati di falso in atto pubblico, lesioni aggravate e calunnia.
Zucca ha ricordato come Amnesty International definì la notte dei pestaggi: «La più grave violazione dei diritti umani in un Paese democratico dal dopoguerra ». Clima di tensione in aula, la difesa degli imputati ha interrotto a più riprese. Ma Zucca ha continuato chiedendo «umiltà anche da parte della polizia». Zucca ha ricordato che che «all'accertamento della verità si è opposta la reticenza e la falsità di alcuni». E ha svelato che solo da pochi giorni, a sette anni di distanza, è stato identificato il poliziotto con la coda di cavallo ripreso mentre prende per i capelli un ragazzo e lo picchia col manganello. «Spesso è venuto qui, in quest'aula, davanti a voi giudici ed è stato l'ultimo affronto, l'ultima beffa». L'udienza è stata aggiornata al 6 novembre e al 12 con le repliche delle difese.