RASSEGNA STAMPA

IL SECOLO XIX - L'imputato può chiedere di non fermare il procedimento

Genova, 19 giugno 2008

L'imputato può chiedere di non fermare il procedimento
la tesi controcorrente di un legale

GENOVA. «Chi protesta, ancora una volta, ha perso l'occasione per stare zitto. E poi in molti non si sono resi conto che la legge in elaborazione prevede un passaggio fondamentale, ovvero la possibilità, per l'imputato, di chiedere la prosecuzione del processo anche se potrebbe scattarne la sospensione». Silvio Romanelli assiste alcuni tra i principali imputati al processo sulla sanguinosa irruzione alla Diaz nei giorni del G8, considerato «a rischio» se dovesse diventare realtà l'emendamento al decreto sicurezza che prevede la la sospensione di tutti i processi per i reati commessi fino al 30 giugno 2002 la cui pena è inferiori ai dieci anni.
Tra gli altri, sono clienti di Romanelli l'ex comandante del Reparto mobile di Roma Vincenzo Canterini e il suo vice Michelangelo Fournier, oltre ad vari uomini del vecchio Settimo nucleo, che presero parte in massa alla sanguinosa perquisizione chiusa con decine di feriti. «Le persone da me assistite - prosegue il legale - chiederebbero senza dubbio di proseguire le udienze. Il nostro obiettivo è infatti arrivare a una sentenza in tempi ragionevoli».Romanelli entra nel merito di un altro passaggio chiave: «Non voglio pronunciarmi sull'opportunità della norma, ma solo precisare che pure i tempi della prescrizioni sono sospesi e quindi non si produrrebbero allungamenti ad hoc».
Chi invece spara sullo stop ai processi sono i deputati liguri del Pd: «E' gravissimo che il governo disponga la sospensione di 200 mila processi, tra i quali quello sui fatti del G8 di Genova che vede imputati poliziotti, funzionari e medici accusati di pestaggi e altre violenze ai danni di manifestanti nella caserma di Bolzaneto». Lo dicono i senatori Roberta Pinotti, ministro ombra della Difesa, Luigi Lusi e Claudio Gustavino e i deputati Giovanna Melandri, ministro ombra della Comunicazione, Andrea Orlando, Francesco Garofani, Sabina Rossa, Mauro Tullo.