PROCESSO ALIMONDA

Trascrizione ud. 58 (processo 25) - Cappello Claudio

Teste CAPPELLO: <<Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.>>
PRESIDENTE: <<Prenda il microfono e dica il suo nome.>>
Teste CAPPELLO: <<Sono il Maggiore Cappello Claudio, nato a Treviso il 6.7.67.>>
PRESIDENTE: <<In servizio…?>>
Teste CAPPELLO: <<In servizio attualmente al I Reggimento Carabinieri Paracadusti Tuscania, all’epoca dei fatti Comandante della Compagnia Carabinieri di Alba e aggregato al Contingente ECO dei Carabinieri.>>
PRESIDENTE: <<Allora procede il Pubblico Ministero, prego.>>
P.M.: <<Ecco ci ha già detto qual era il suo grado all’epoca dei fatti, dove era in servizio; vuole riferirci esattamente qual è stato il suo ruolo, la sua funzione, che cosa comandava, come ha agito nel corso delle giornate relative alle manifestazioni contro il vertice del G8 che ci sono state a Genova nel 2001?>>
Teste CAPPELLO: <<All’epoca dei fatti avevo il grado di Capitano, comandavo la Compagnia Carabinieri di Alba in provincia di Cuneo e mi trovavo in servizio a Genova quale Comandante il Contingente ECO, che era formato dalla Compagnia del XII Battaglione Sicilia.>>
P.M.: <<Ecco quando è arrivato a Genova e come è stato impiegato.>>
Teste CAPPELLO: <<Sono arrivato a Genova la domenica precedente, cioè penso che fosse il 15 se non erro; sono arrivato a Genova e sono stato immediatamente impiegato in alcune attività di ricognizione, perché non conoscevo la città, e poi ho partecipato a una serie di breefing preparatori per l’attività di ordine pubblico che doveva essere svolta nei giorni seguenti, sono stato impiegato durante il corteo dei Migrantes con la mia Compagnia quale riserva presso la Fiera (piazzale Kennedy credo che sia) e poi il giorno 20 ho cominciato la mia attività intorno alle sei del mattino e…>>
P.M.: <<Ecco sì prima di arrivare nel dettaglio (che è poi l’oggetto della sua deposizione) che cosa ha fatto e poi di fatto che cosa è accaduto il giorno 20 una domanda: lei ha detto che comandava all’epoca la Compagnia Carabinieri di Alba.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Lei aveva conoscenza degli uomini che poi sono stati posti sotto il suo comando?>>
Teste CAPPELLO: <<Precedentemente prima del G8 è stata svolta una attività addestrativa presso la scuola Allievi Marescialli di Velletri a cui hanno partecipato i quattro contingenti della CIR, delle Compagnie di Contenimento Intervento Risolutivo e io insieme ad altri colleghi ho espletato l’attività di istruttore per così dire, quindi avevo avuto modo di conoscere il personale esclusivamente in quella settimana nella quale avevo istruito questa Compagnia per l’impiego.>>
P.M.: <<E questo personale da dove proveniva? Voglio dire, era tutto personale…>>
Teste CAPPELLO: <<Il personale era tutto effettivo al XII Battaglione Sicilia e come dicevo è arrivato a Velletri, ha espletato una settimana di addestramento e di amalgama, anche per conoscere alcuni materiali mai utilizzati in…>>
P.M.: <<E cioè?>>
Teste CAPPELLO: <<In particolare alcuni materiali di autodifesa quali il Tonfa, gli scudi, un nuovo modello di casco e il Best da impiego operativo che non è nient’altro che un gilet munito di tasche dove vengono posizionati a secondo della attività vari materiali, cioè dalla radio ai lacrimogeni e così via insomma.>>
P.M.: <<Quindi poi successivamente siete arrivati a Genova.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, io sono…>>
P.M.: <<E ha ritrovato gli uomini che aveva addestrato?>>
Teste CAPPELLO: <<Affermativo.>>
P.M.: <<Allora veniamo alla giornata 20 luglio 2001, la giornata più tragica. A che ora comincia il suo servizio, quali uomini ha a disposizione, come si muove per la città.>>
Teste CAPPELLO: <<Il mio servizio inizia come le dicevo intorno alle sei del mattino e la Compagnia era formata da circa 200 persone suddivise in quattro plotoni da 50 persone più una aliquota logistica che non partecipava al servizio, ma si occupava esclusivamente di attività di tipo logistico.>>
P.M.: <<Ecco scusi, ancora una domanda. Gerarchicamente sopra di lei chi c’era? Da chi dipendeva.>>
Teste CAPPELLO: <<Diciamo che la struttura ordinativa dell’Arma dei Carabinieri che era prevista per il G8 prevedeva il colonnello Lesso come Comandante della struttura logistica di supporto, il colonnello Truio come vice comandante coordinatore e quattro Comandanti di Compagnia che avevano alle loro dipendenze…>>
P.M.: <<Chi erano questi? Se li ricorda questi quattro Comandanti di Compagnia?>>
Teste CAPPELLO: <<Credo che ci fosse il capitano Bianchi con la Compagnia di Firenze, il capitano Bruno con la Compagnia di Milano, con la CIR di Milano, il capitano Nardelli con la Compagnia… non ricordo se… di Napoli, e io con la Compagnia di Palermo.>>
P.M.: <<Veniamo a lei.>>
Teste CAPPELLO: <<Quindi le dicevo che alle sei del mattino ho iniziato il servizio, ho ricevuto copia della ordinanza della Questura di Genova che inizialmente mi poneva alle dipendenze di un vice Questore aggiunto - credo che si chiami Zambrotta se non erro - ed ero stato posizionato nella zona antistante la Questura di Genova, via Brigate Partigiane, altezza via Maddaloni. Diciamo che il Contingente di fatto si estendeva per lungo avendo anche degli autoveicoli, quindi coprivamo circa un intervallo di 100 metri lungo via Brigate Partigiane. Sono rimasto lì alle dipendenze di questo funzionario soltanto con tre dei quattro plotoni perché il quarto plotone era stato assegnato ad un’altra zona che non ricordo e che credo non sia neanche stata assolutamente investita da scontri, credo che fosse una zona marginale. Nella fattispecie aveva alle dipendenze il tenente Mirante che era l’effettivo Comandante di Compagnia del Battaglione Palermo, il sottotenente Zappia e un altro sottotenente che credo si chiami Zonco. Adesso sui cognomi dei sotto tenenti potrei avere qualche… però di Zappia sono sicuro al 100%.>>
P.M.: <<E anche di Mirante?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, e di Mirante sì. Di Mirante assolutamente anche perché era il mio primo collaboratore. Quindi questi tre plotoni erano distribuiti lungo via Brigate Partigiane e la situazione la mattina sembrava… malgrado gli allarmi diciamo che provenivano già dalla sera prima sugli eventuali scontri che si sarebbero potuti verificare durante le varie manifestazioni la situazione sembrava apparentemente tranquilla tanto che inizialmente avevamo provveduto anche a controllare degli individui che si portavano su via Brigate Partigiane, che sembravano appartenere a quelli che poi sarebbero stati i dimostranti, e non fu trovato nessun tipo di oggetto contundente. Il primo segnale di allarme venne dal fatto che alcuni individui semimascherati si avvicinavano… provenivano dalle traverse di via Brigate Partigiane, si avvicinavano verso i cassonetti dell’immondizia e ci accorgemmo col vice Questore Zambrotta le dico, se non erro il cognome, che uno di questi, in particolare un contenitore di tipo per il vetro, di quelli diciamo ovali, era stato tagliato al di sotto probabilmente durante la notte e quando questi individui tentarono di ribaltarlo uscirono già delle bottiglie.>>
P.M.: <<Senta, questo in questa prima fase; più o meno che orario?>>
Teste CAPPELLO: <<Siamo intorno credo alle 8.30. Credo eh, adesso le dico non sono stato a guardare molto l’orologio, comunque intorno alle 8.30, tanto che il vice Questore si meravigliò del fatto che il… almeno commentò dicendo: “Ma il Comune di Genova aveva promesso che avrebbe eliminato gran parte dei cassonetti, dei contenitori di vetro” e chiamò la Questura per informarla di questo fatto. Peraltro trovai anche delle differenze rispetto alle ricognizioni precedentemente effettuate perché durante la notte erano stati scaricati dei containers che il giorno prima non c’erano credo – immagino, ovviamente è una mia deduzione – per limitare l’accesso ad alcune zone che invece precedentemente non erano state diciamo così protette.>>
P.M.: <<Ecco successivamente che accadde? Viene spostato, venite spostati?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Successivamente arriva il vice Questore aggiunto Lauro insieme a un agente di Polizia con una macchina civetta, si avvicinato a me e al vice Questore Zambrotta e mi ha detto di spostarmi verso piazzale Kennedy. Poiché ero in possesso di una ordinanza che invece mi comandava presso via Brigate Partigiane mostrai subito delle perplessità tanto che lui si mise in contatto con la Questura e credo poi tra funzionari chiarirono il problema e io mi spostai con due plotoni, quindi lasciai il tenente Mirante con…>>
P.M.: <<Ecco, che tipo di rapporto… dal punto di vista astratto lo sappiamo tra voi Carabinieri e il funzionario di Polizia, ma…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma secondo quelle che sono le previsioni di legge il funzionario di Polizia è responsabile per il servizio ordine pubblico, lui dispone di un certo numero di Carabinieri, diciamo che mi dà delle indicazioni, degli ordini, che io devo eseguire secondo quelle che sono – le dicevo – le previsioni di legge. Il responsabile è lui, quindi…>>
P.M.: <<Però rispetto a quello che lei ci ha detto c’era spazio per, non dico discutere, o comunque però consultarsi… cos’era una consultazione? voglio dire.>>
Teste CAPPELLO: <<Mah, voglio dire, quando si fa un ordine pubblico con i colleghi della Polizia un minimo di collaborazione si cerca di averla, è inutile prendere posizioni, peraltro sarebbero scorrette nei confronti del funzionario che di fatto poi è il vero responsabile, quindi atteso quelle che sono le mie direttive regolamentari e di legge se il funzionario mi dà una disposizione io sono costretto ad eseguirla, poi possiamo discutere eventualmente in alcuni casi sulla tecnica da utilizzare secondo quelle che sono le mie conoscenze, però l’obiettivo e il compito da svolgere viene definito dal funzionario di Polizia che è responsabile per il servizio.>>
P.M.: <<Ecco quindi intanto c'è stato un cambio di funzionario.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Il tenente Mirante credo che sia rimasto con questo vice Questore Zambrotta, io invece mi sono spostato verso piazzale Kennedy, che credo che sia la zona Fiera, insieme al dottor Lauro. Lì arrivava un corteo… adesso non so quantificare il numero di persone, comunque qualche centinaia di persone, che…>>
P.M.: <<Più o meno a che ora?>>
Teste CAPPELLO: <<Penso intorno… undici e mezza/mezzogiorno. Le ripeto: la situazione fino a quel momento era stata sempre abbastanza tranquilla quindi non è che avessi avuto neanche necessità di guardare l’orologio. Da piazzale Kennedy seguimmo questo corteo, che non creò particolari problemi se non slogan, i tipici slogan da corteo, e seguì il corteo insieme agli uomini più i mezzi, i mezzi blindati.>>
P.M.: <<Ecco quali erano i mezzi?>>
Teste CAPPELLO: <<I mezzi blindati in particolare erano nella circostanza esclusivamente mezzi blindati; credo che siano denominati OM59, sono quelli quadrati dei quali uno poi di un’altra Compagnia fu bruciato nei pressi di via Tolemaide, e un altro mezzo sempre blindato più nuovo, di cui non ricordo la denominazione ma era nuovo. Essenzialmente mezzi blindati.>>
P.M.: <<Quindi?>>
Teste CAPPELLO: <<Quindi proseguimmo per via Brigate Partigiane partendo dalla Fiera e a un certo punto arrivammo nei pressi di un varco che però non poteva essere attraversato con i mezzi e allora il vice Questore Lauro mi disse di trafilare presso questo varco che era tenuto dalla Polizia di Stato e mi trovai nella zona di via Buenos Ayres all’incirca, e lì..>>
P.M.: <<Corso Buenos Ayres.>>
Teste CAPPELLO: <<Corso Buenos Ayres, chiedo scusa. E lì proseguii a piedi lasciando come le dicevo i mezzi con il personale, con l’autista di fatto e il capo macchina e un lanciatore di lacrimogeni, che era normalmente posto nel botolone centrale del mezzo. Questo mi creò inizialmente qualche perplessità perché di fatto cominciai a perdere un certo numero di personale perché non avrei potuto lasciare i mezzi senza protezione. Proseguii lungo corso Buenos Ayres e poi il vice Questore mi avvertì che arrivavano delle notizie di scontri nella zona di corso Torino, all’altezza di quella che era stata mi pare la sede del Social Forum, piazza Martin Luther King e via Rimassa se non erro, dove c’era stata una banca che era stata bruciata e c’erano stati degli scontri abbastanza importanti e quindi mi portai con lui proprio presso questo piazzale, piazzale Martin…>>
P.M.: <<Solo con lui o con anche degli uomini?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Diciamo con i cento uomini su per giù più il vice Questore che era sempre il responsabile del servizio, quindi seguivo lui. Arrivammo lì e arrivando in piazza Martin Luther King trovammo una situazione abbastanza confusa nel senso che c’erano parecchi manifestanti che ci attaccavano tirando pietre, lanciando oggetti contundenti, molti di loro erano mascherati sia di casco che di passamontagna, alcuni avevano dei fazzoletti sul viso. Quando noi effettuammo questa prima carica di alleggerimento malgrado fossero non a strettissima distanza gran parte di questi dimostranti entrarono all’interno del piazzale Martin Luther King, della sede del Social Forum, chiudendo la cancellata, apponendo un lucchetto e mettendo dietro degli oggetti… credo che fossero sia cassonetti che anche altro materiale che trovavano in giro; parte invece di questi dimostranti salirono verso corso Italia in direzione credo Ponente se non erro, quindi in direzione del Comando Provinciale.>>
P.M.: <<Senta, ha fatto caso se nel luogo dove si trovava vi erano in atto o vi erano stati danneggiamenti? Come era lo stato…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no…>>
P.M.: <<…delle strutture che la circondavano.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì certo. Le strutture che la circondavano erano devastate. Ricordo una banca e credo che ci fosse anche una macelleria che era stata distrutta, credo delle vetrine… adesso non ricordo a che altezza, però delle vetrine di una agenzia di viaggi o qualcosa del genere; poi va beh c’erano resti di bombe molotov sull’asfalto che sono evidenti dal fatto che la bomba molotov esplodendo brucia l’asfalto e quindi lascia la macchia. C’era qualche macchina… delle pochissime macchine che erano parcheggiate tra corso Torino e piazza Martin Luther King il 99% avevano subito danni.>>
P.M.: <<Mi scusi, per l’esattezza. Lei ha detto che questo gruppo di manifestanti aggressivi a un certo punto parte è entrato dentro la struttura…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Il grosso è entrato lì…>>
P.M.: <<E parte invece?>>
Teste CAPPELLO: <<E parte è andato in corso Italia, in direzione… ma un piccolo gruppo.>>
P.M.: <<Quindi in direzione Levante, non direzione Ponente.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, chiedo scusa; in direzione Levante, cioè est, non ovest. E credo perché non siano riusciti a trafilare nel cancello prima che gli altri lo chiudessero. A quel punto il dottor Lauro (correttamente secondo il mio punto di vista) nella impossibilità di entrare all’interno dl Social Forum o di questo piazzale mi segnalò la necessità di rimanere a una distanza di sicurezza che ci permettesse di non essere colpiti continuamente da oggetti lanciati e nello stesso tempo di controllare la situazione, prendendo contatti credo con la Questura – immagino, perché le comunicazioni in quei giorni non erano particolarmente fluide - per avere credo dei rinforzi e bonificare l’area appunto che era stata occupata dai dimostranti.>>
P.M.: <<A fronte di questa attività diciamo aggressiva avete subito ferimenti, qualcuno del contingente?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Stranamente malgrado la distanza arrivavano oggetti abbastanza pesanti e credo che i dimostranti lanciassero anche dei bulloni con delle fionde da braccio; non so se qualcuno di voi ha avuto mai modo di vederle; sono delle fionde che vengono messe… diciamo che la struttura viene posta sull’avambraccio in modo tale da creare una sorta di base e poi vengono lanciati dei bulloni, tanto che qualche scudo fu addirittura bucato da qualche bullone, qualche pietra ferì alle gambe i Carabinieri che erano in prima fila. Peraltro di questa situazione credo che esista un filmato RAI o Mediaset che ho più volte rivisto, nel quale proprio si vede la precisa posizione dei due plotoni nella zona antistante a piazzale Martin Luther King.>>
P.M.: <<Ecco ha detto che avete anche chiesto ausilio ad altri.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Poiché…>>
P.M.: <<Vi è stato detto questo…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, fu chiesto ausilio ad altre forze e intervenne nella circostanza credo il I Reggimento Carabinieri Paracadutisti che sfondò la cancellata con un mezzo cingolato e credo che parte delle loro forze arrivassero invece da Ponente verso Levante, dall’interno. Io non entrai all’interno della zona occupata dai dimostranti, ma proseguii su corso Italia perché alcuni di quei dimostranti che le dicevo che erano scappati intanto si erano riavvicinati. Proseguimmo su corso Italia, quindi verso Levante, per circa 300 metri, dopodiché ci siamo fermati e lì siamo rimasti in attesa di disposizioni. In quel momento la situazione si era apparentemente (per quanto riguarda il mio settore di intervento) calmata tanto che - siccome erano già circa le due e mezza credo; immagino; le dico che non sono certo, però immagino che fossero state le due e mezza/tre - chiesi la possibilità a mezzo via radio di essere rifocillato, soprattutto di acqua se non anche di cibo, e arrivarono nella circostanza.. arrivò il tenente colonnello Truio…>>
P.M.: <<Ecco sì, prima di passare a questa seconda fase lei stesso ha fatto cenno ad un filmato che ha visto ripetutamente; chiediamo di poter mostrare questo filmato al teste.>>
P.M. (dottor Canciani): <<Sì. Facciamo vedere un paio di… lei ha parlato della zona di piazzale Martin Luther King, non so se si riferisce poi esattamente al filmato che lei ha avuto modo di vedere.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì (inc.).>>
PRESIDENTE: <<Lei dovrebbe dirci se riconosce i luoghi che sono ritratti in questo spezzone, la situazione dei manifestanti ed eventualmente anche i contingenti delle Forze dell’Ordine, se è il vostro Contingente o se magari vedendolo dice “No, non era la nostra posizione e quindi non siamo noi”. Le faccio vedere prima il filmato reperto 192.10 parte III.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
P.M.: <<Proviamo a vederlo così, se poi non si vede… Un attimo soltanto. Ecco se può magari guardare questa zona. Riconosce questi luoghi?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma visti così sono simili a molti altri luoghi, cioè le immagini a cui mi riferivo io sono delle immagini che ritraggono il piazzale Martin Luther King da una posizione laterale rispetto a quella del plotone, o dei plotoni, e si vede la cancellata. Adesso viste così le direi… Eh, probabilmente… Eh, sì, sì. Il contingente rispetto a noi sulla fronte, il mio contingente, e i manifestanti sono da questa parte.>>
P.M.: <<Può anche alzarsi se non vede.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
P.M.: <<Magari guardare questo qui a fianco, quello grande.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, ma comunque se non erro questo è uno dei tendoni che stavano all’interno… questo bianco, la parte bianca, è uno dei tendoni che stavano all’interno del piazzale Martin Luther King.>>
P.M.: <<Adesso possiamo anche andare avanti, ecco volevo dire: riconosce questa cancellata…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, confermo.>>
P.M.: <<Questa è la posizione del vostro schieramento?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, confermo. Infatti facciamo angolo… c'è una aiuola in mezzo che taglia la strada; è a sulla doppia carreggiata, cioè doppia corsia con…Sì, sì, è lei, è lei.>>
P.M.: <<Ecco quindi la distanza a cui voi vi trovavate era questa.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. E lì arretravamo ogni tanto… Il camion dei Vigili del Fuoco credo che sia intervenuto per spegnere degli incendi che c’erano alle nostre spalle; noi arretravamo di qualche metro quando gli oggetti contundenti diventano eccessivamente numerosi da gestire e ci riportavamo diciamo sul bordo della strada quando invece il lancio di oggetti era meno intenso.>>
P.M.: <<Questi (040 e avanti) sono i manifestanti che si trovavano all’interno?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, questi sono i manifestanti che si trovavano all’interno. Poi ci sono stati vari momenti perché inizialmente i manifestanti si sono tutti ammucchiati lungo la cancellata, inizialmente, poi mano a mano si erano un po’ diradati, poi tornavano.. insomma la situazione non era… Questo è un momento di sufficiente stasi diciamo del… Come vede noi siamo fermi e loro sono…>>
P.M.: <<Ecco voi siete rimasti in questa posizione…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<…in pratica tutto sommato per tutto il tempo che siete rimasti lì.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Finché non è stato operato lo sfondamento della cancellata da parte del mezzo cingolato dei Carabinieri noi siamo rimasti in quella posizione, anche perché non avevamo altra possibilità se non quella di scavalcare il cancello e sotto l’aspetto tecnico non era assolutamente configurabile una situazione del genere perché non avrei potuto controllare né gli uomini né tanto meno assicurarne l’incolumità.>>
P.M.: <<Facciamo vedere un altro pezzo e ci dice se riguarda sempre situazioni…>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
P.M.: <<Allora reperto 42/2. Ecco questo dovrebbe essere immagino la visuale opposta rispetto poi a quello che… Questi sono i vostri Contingenti che avanzano?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Se la direzione è quella verso piazzale Martin Luther King quello è il mio Contingente e questo qui è sicuramente la zona dove io mi sono fermato.>>
P.M.: <<Quindi il secondo 0042.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, confermo. Quella lì è la cancellata…>>
P.M.: <<Ecco questo è il vostro Contingente?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Credo che il poliziotto in divisa in tuta da OP dovrebbe essere il vice Questore Lauro perché era l’unico diciamo appartenente alla Polizia di Stato che si trovava col mio Contingente. Oltre al poliziotto suo autista diciamo, conduttore.>>
P.M.: <<0058 dall’inizio. Sì dicevo, questa sostanzialmente è vista verso il piazzale Kennedy e…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Questa è la situazione che io ricordo.>>
P.M.: <<Ecco avete fatto anche degli arretramenti?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, quello che le dicevo; noi avanzavamo e arretravamo, poi ci siamo stabiliti a una distanza di sicurezza anche se le dicevo che questo non ha evitato di ricevere bulloni o oggetti contundenti meno pesanti, ma non meno pericolosi.>>
P.M.: <<Va bene. No scusate, volevo ancora dare atto di una cosa perché… Per indicare esattamente da che minuto a che minuto li abbiamo fatti vedere all’interno del reparto. Quindi con riferimento al reperto 192.10 dal minuto 34.30 al minuto 36.30, mentre il reperto 42 dal minuto 4.20 al minuto 10.26. No.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
P.M.: <<Allora, l’abbiamo fatto vedere una lunghezza di un minuto e 56 a partire dal minuto 4.20. Okay.>>
P.M. (dottoressa Canepa): <<Allora, quando è stato interrotto prima che le venissero mostrati i filmati stava entrando in questa seconda fase in cui più o meno in primo pomeriggio, stava dicendo, avete chiesto di essere rifocillati ha detto.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Ecco riprendiamo pure di qua.>>
Teste CAPPELLO: <<E quindi come le dicevo da quella posizione che abbiamo visto nel video siamo andati verso Levante, abbiamo compiuto una carica di alleggerimento per circa 150-200 metri, dopodiché siamo arretrati un po’ e ci siamo fermati sul lato sinistro della strada, ricordo che c’era uno slargo e ci fermammo lì, e arrivarono dopo la mia richiesta due Land Rover più un furgoncino, credo tipo Ducato, con l’acqua e dei panini.>>
P.M.: <<Chi guidava le Land Rover? Cioè chi c’era sulle Land Rover.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Credo che ci fossero… la E217, che era il mio mezzo da Comandante di Contingente, un Land Rover, era credo guidato dal carabiniere Cavataio, che apparteneva diciamo al Nucleo Logistico che normalmente non era interessato alla attività di OP, ma permaneva all’interno della Fiera proprio per supportare logisticamente il Contingente e quindi l’armeria e così via. L’altro credo che ci fosse un Maresciallo, il maresciallo Primavera; e il terzo mezzo, il Ducato, non me lo ricordo. Su uno dei mezzi c’era il tenente Mirante e su un altro mezzo c’era il tenente colonnello Truio che arrivarono lì sul posto, si fermarono a parlare con noi insomma della situazione, noi chiedevamo se c’erano stati dei feriti in altri Contingenti, loro ci chiedevano qual era la nostra situazione in quel momento a proposito di feriti insomma, di eventuali defezioni dovute a questioni di carattere sanitario, a problematiche tecniche avute, insomma a tutte queste…>>
P.M.: <<Quanto più o meno vi fermaste in quel…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io credo che ci siamo fermati… almeno una quarantina di minuti, almeno. Credo perché, voglio dire, valuto che sono riuscito a mangiare un panino, a bere un po’ d’acqua e a fumare un paio di sigarette, quindi è questo il mio metro di valutazione.>>
P.M.: <<Quindi?>>
Teste CAPPELLO: <<Quindi il dottor Lauro mi informò che c’erano degli scontri… cioè che ci dovevamo spostare verso la zona di via Tolemaide; io ovviamente in quel momento non sapevo qual era il punto preciso, mi disse che dovevamo spostarci verso la zona di via Tolemaide…>>
P.M.: <<Ecco scusi, lei conosceva Genova?>>
Teste CAPPELLO: <<Io avevo fatto circa tre o quattro ricognizioni in macchina e a piedi, però inizialmente come le dicevo la cosiddetta zona rossa e la zona gialla (credo che ci fosse inizialmente) erano diverse da quelle che poi abbiamo avuto modo di attraversare durante gli scontri del 20. Come le dicevo rispetto al corteo dei Migrantes per esempio c’erano degli itinerari che inizialmente erano previsti e poi invece non fu più possibile fare perché c’erano dei blocchi fatti con containers e così via. Quindi avevo una conoscenza abbastanza… sufficiente ecco, almeno della rete viaria principale; non conoscevo né le traverse né tanto meno… conoscevo gli itinerari principali: sapevo dov’era la Stazione di Brignole, dove era il Social Forum, dove era la Fiera e… tutto qui.>>
P.M.: <<Ecco torniamo a cosa è accaduto dopo questo periodo di riposo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. E quindi se non erro risalimmo per corso Torino indossando la maschera perché arrivavano anche grosse quantità di gas; arrivammo all’incrocio con via Tolemaide e precisamente dove c'è la galleria sotto la ferrovia e lì la situazione che trovammo era di questo tipo: guardando la galleria sul lato sinistro della strada vi erano i mezzi dei Carabinieri con almeno una ventina di feriti appoggiati ai mezzi e sul lato destro della strada, dove riconobbi peraltro il dottor Mandelli, che ricordo bene esclusivamente perché essere il mio vicario della Questura di Cuneo all’epoca dei fatti e che avevo già visto in Fiera… le dicevo: sul lato destro c’erano invece i reparti della Polizia più o meno nella stessa situazione. I Carabinieri in particolare erano sporchi… si notavano molto di più; erano sporchi di una sostanza verde, che io non capivo cosa essere e poi mi spiegò il collega Bruno della Compagnia di Milano, che era la Compagnia interessata agli scontri in quella zona, che era una sostanza che i dimostranti avevano lanciato contro i Carabinieri al momento dell’impatto.>>
P.M.: <<Ecco, quando siete arrivati lì in quel momento erano in atto scontri?>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente sì. C’era un fitto lancio di pietre da parte dei dimostranti che le tiravano sia dalla direzione galleria sia guardando la galleria dalla destra, quello che poi ho scoperto essere la via Imbrea… Quindi attaccavano sia dalla parte frontale che dalla parte laterale.>>
P.M.: <<Vi era qualche Contingente particolarmente in difficoltà?>>
Teste CAPPELLO: <<Il Contingente di Milano sicuramente aveva avuto diciamo un discreto numero di perdite perché il collega Bruno quando mi vide mi disse: “Fortunatamente sei arrivato perché cominciavamo ad avere grossi problemi”. Peraltro un sottotenente del Battaglione Milano fu caricato sul Land Rover perché aveva una evidente ferita lacerocontusa alla testa.>>
P.M.: <<Quale Land Rover?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma un Land Rover che non era dei nostri. Credo un Land Rover che fu chiamato appositamente per portarlo via perché non riuscivano…>>
P.M.: <<Non di quei due di cui ha detto prima.>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, no. Quei due lì fino a questo momento li ho per così dire… cioè non ne conosco la…>>
P.M.: <<Cioè quindi lei i due Land Rover li ritrova nel momento in cui vi fermate…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, i due Land Rover sono arrivati, io poi ho continuato il mio servizio.>>
P.M.: <<Vi hanno di fatto rifornito…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
P.M.: <<…con questa ulteriore…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì anche perché portarsi…>>
P.M.: <<E poi nel momento in cui si è spostato…>>
Teste CAPPELLO: <<Li ho persi di vista. Ma è molto semplice perché il Comandante di Contingente normalmente prende una posizione o laterale e quando ci si ferma al centro del dispositivo, non avanti per una questione di comandabilità perché se cado io poi chi lo comanda il Contingente no? C'è anche un discorso di tipo psicologico. Quindi viene posto il Comandante di Contingente di solito tra il primo e il secondo livello di protezione. Il primo livello normalmente è composto dagli scudi, quindi il Comandante di Contingente ha la possibilità di governare il personale, di averlo alla mano e nel contempo di essere sufficientemente protetto per continuare a comandare in serenità. Credo che questo Land Rover fosse del Battaglione Milano e ha caricato questo sottotenente che poi mi è stato spiegato essere stato inglobato per qualche istante all’interno di un gruppo di manifestanti e ferito gravemente alla testa. Me lo ricordo perché mi passò questo Land Rover col finestrino aperto e c’era il tenente, che conoscevo di vista essendo componente del Contingente di Milano, completamente…>>
P.M.: <<Ricorda il nome di questo tenente?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Beh mi chiede… Lo posso descrivere: un tenente alto, con il pizzo, del Battaglione Milano, però se mi dice il nome non… cioè voglio dire, eravamo circa 4000 Carabinieri, non…>>
P.M.: <<Poi che accadde?>>
Teste CAPPELLO: <<Lì ci fermammo per un certo numero… sì, diciamo abbastanza, e in quel momento rividi anche il tenente Mirante, che di fatto aveva seguito il Contingente…>>
P.M.: <<A piedi o…>>
Teste CAPPELLO: <<Immagino a piedi, non le so dire guardi…><
P.M.: <<E nel momento in cui lo vede come è, a piedi o…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, a piedi. A piedi, questo lo ricordo bene e c'è un collegamento abbastanza diciamo logico. Il mio lanciatore di granate lacrimogene era il carabiniere Placanica che quando arrivammo a via Tolemaide mostrò diciamo abbondanti segni di insofferenza alla maschera nonché una lacrimazione abbastanza evidente, difficoltà di respirazione, nonché anche un certo eccessivo nervosismo, talché decisi praticamente di non fargli sparare più lacrimogeni e il lancia lacrimogeni lo presi prima io e poi lo diedi al tenente Mirante, sempre per poter effettuare l’attività di comando, perché o si lanciano granate o si effettua attività di comando.>>
P.M.: <<Scusi, il carabiniere Placanica era con lei come lancia granate dal mattino?>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
P.M.: <<E quindi l’ha seguita in tutto questo itinerario…>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
P.M.: <<…che ci ha descritto?>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
P.M.: <<E una volta che ha tolto il lanciagranate a questo carabiniere che ne è stato del carabiniere?>>
Teste CAPPELLO: <<Il carabiniere momentaneamente.. siccome lui deteneva anche la sacca dei lacrimogeni non faceva altro che aprire le custodie… i lacrimogeni in calibro 40 sono avvolti in una pellicola di plastica; apriva la pellicola e li passava. A un certo punto vidi che anche questo tipo di attività gli comportava dei problemi, cioè non riusciva bene a… non riusciva praticamente a rilassarsi no? era lì molto incerto, e diedi la sacca ad un altro carabiniere di cui le dico onestamente che non ricordo il nome. E niente; poi rimasi lì col Contingente per un buon numero di minuti, credo che arrivò anche un reparto della Polizia che fosse il VII Nucleo di Polizia; questo anche glielo posso dire con certezza perché avevano una differenza di casco evidente. La Polizia di Stato che non apparteneva a quel contingente aveva un casco di tipo liscio, mentre il VII Nucleo aveva un casco di tipo rugoso credo. Credo che fosse un casco che avevano appena introdotto per le attività di ordine pubblico.>>
P.M.: <<Quindi?>>
Teste CAPPELLO: <<Quindi la situazione continuava ad essere diciamo abbastanza calda, insieme alla Polizia di Stato quindi tutti i Contingenti che erano presenti sul posto, quindi la rimanenza del Contingente di Milano, quello che era rimasto di Milano più quello che era rimasto del mio Contingente più la Polizia di Stato presente sullo stesso punto effettuammo delle cariche da corso Torino verso destra (entrando in via Invrea credo che sia) e abbiamo proseguito così fino ad arrivare poi a piazza Limonda.>>
P.M.: <<Quindi?>>
Teste CAPPELLO: <<A piazza Limonda c'è stato un apparente…>>
P.M.: <<Scusi, ma facevate cariche di alleggerimento e chi era davanti a voi? Cioè nei confronti di chi operavate queste cariche?>>
Teste CAPPELLO: <<Davanti a noi c’erano centinaia di manifestanti che continuavano a tirarci di tutto.>>
P.M.: <<E questi manifestanti come erano? Voglio dire: a viso scoperto, coperto… come erano?>>
Teste CAPPELLO: <<No, erano… guardi, c’erano gente con il casco integrale, gente con il casco non integrale, col passamontagna, con i fazzoletti, con delle magliette legate al viso, a torso nudo… tanto che non ci spiegavamo come potessero resistere al CS che normalmente sulla pelle dà un senso di fastidio dovuto alla irritazione non indifferente.>>
P.M.: <<Erano armati, e se sì come?>>
Teste CAPPELLO: <<Avevano spranghe, pezzi di legno, aste di bandiera, bottiglie di vetro, pietre, pezzi di metallo… cioè adesso le dico… ho una casistica abbastanza ampia su quello che mi è arrivato addosso, non…>>
P.M.: <<Quindi lei di fatto ha ricevuto addosso…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Ma credo che nessuno in quel giorno sia stato risparmiato almeno da un oggetto.>>
P.M.: <<Bene. Quindi operate queste cariche di alleggerimento ha detto, disperdete…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Abbiamo operato queste cariche di alleggerimento, siamo arrivati nei pressi di piazza Limonda dove inizialmente permanevano ancora dei dimostranti, poi i dimostranti si sono sparpagliati tanto che quando entrammo in piazza Limonda abbiamo avuto necessità di girare attorno alla Chiesa; credo che ci sia una via, adesso non ricordo il nome della via che sta attorno alla Chiesa; ci sono anche delle scalinate, c'è una scalinata abbastanza piccola da cui alcuni dimostranti ci tiravano degli oggetti. Bonificammo quella zona e anche a quel punto la situazione sembrava che fosse…>>
P.M.: <<Ecco mi scusi, lei ha detto prima che per operare queste cariche di alleggerimento si avvaleva dei lacrimogeni che le venivano passati fino a un certo momento dal carabiniere Placanica. Il carabiniere Placanica in questa fase era sempre al suo fianco? Cioè al suo fianco, vicino a lei?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Cioè a parte il fatto che io poi ho messo la maschera e anche gli altri Carabinieri, quindi diciamo in particolare lui come gli altri non riuscivo più a riconoscerli perché… io guidavo il Contingente e i Carabinieri mi stavano accanto con la maschera antigas; posso ricordarmi di Mirante o del maresciallo Comandante di Squadra al limite, che erano quelli con cui avevo contatto diretto per la diramazione degli ordini, ma… Diciamo nei servizi di ordine pubblico più parlano e più confusione si fa, quindi alla fine la catena di comando deve essere chiara; io parlavo col tenente e il tenente operava eventualmente sugli uomini quando c’erano delle necessità.>>
P.M.: <<Ecco stava dicendo che siete arrivati in piazza Limonda e avete dovuto fare anche un giro intorno alla Chiesa.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Come era la situazione?>>
Teste CAPPELLO: <<Beh in piazza Limonda ci siamo nuovamente scontrati – le dicevo – quando siamo arrivati con un folto gruppo di dimostranti che continuava a permanere in quella zona; poi i dimostranti si sono momentaneamente allontanati e noi per accertarci che il Contingente nostro della Polizia potesse rimanere in sicurezza abbiamo anche operato questa diciamo bonifica della parte posteriore della Chiesa e dopodiché siamo ritornati in piazza Limonda e lì siamo rimasti insomma.>>
P.M.: <<Ecco qui cosa è successo, scusi? Intanto voi dove eravate schierati, se eravate schierati, i mezzi, se avevate dei mezzi…>>
Teste CAPPELLO: <<No, mezzi non ne avevamo. Le dicevo che praticamente da corso Buenos Ayres in poi io non ho avuto più mezzi. Questo poi ha comportato dei problemi per me perché avevo le riserve di lacrimogeni sui mezzi e non avevo più i mezzi e mi sono finiti anche i lacrimogeni e quindi mi sono trovato a piazza Limonda senza avere nessun tipo di autoveicolo che potesse supportarmi sotto l’aspetto sia della protezione che dei rifornimenti logistici.>>
P.M.: <<Il dottor Lauro era sempre con voi?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, assolutamente.>>
P.M.: <<Chi di fatto dirigeva come muovervi? C’era un contesto organico di movimento all’interno della piazza o eravate sulle difensive?>>
Teste CAPPELLO: <<No guardi…>>
P.M.: <<Cioè che cosa succede nella piazza.>>
Teste CAPPELLO: <<Allora, l’obiettivo che ci eravamo prefissati fin dall’inizio del G8 era quello ove possibile di evitare il maggior numero di contatti, questo perché il contatto provoca perdite sia da una parte che dall’altra. Siccome l’obiettivo era quello di limitare i danni sia alla città che ai Carabinieri quando noi vedevamo che i dimostranti tendevano ad allontanarsi rallentavamo la carica e prendevamo posizione, cioè diciamo che è una tattica abbastanza comune anche nei movimenti militari: presa la posizione uno si tiene la posizione, non avanza ulteriormente se prima non ha alle spalle un qualcuno che possa eventualmente essere fruibile come riserva, perché se no ci si disperde e si può rimanere inglobati nell’ambito della folla con tutto quello che può scaturirne. Quindi le dico…>>
P.M.: <<Che è successo.>>
Teste CAPPELLO: <<…andiamo a piazza Limonda e facciamo il giro di questa strada che passa alle spalle, poi se non ricordo male il Contingente della Polizia che ci seguiva era impegnato guardando la Chiesa sul lato destro di piazza Limonda, che se non erro si chiama via Caffa, (mi corregga se sbaglio perché magari non posso avere…) e che poi sfocia su un’altra via abbastanza grande. E loro avevano dei problemi anche in quel punto lì tanto che su piazza Limonda per qualche minuto siamo rimasti solo noi Carabinieri, poi il Contingente della Polizia si è risistemato lungo via Caffa…>>
P.M.: <<Proprio perché così sia lei a indicarci quali sono stati i movimenti chiediamo al Tribunale la cartina. Vediamo la cartina in modo…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Teste CAPPELLO: <<Noi siamo arrivati a piazza Limonda dalla via Invrea, poi abbiamo operato una sorta di bonifica sia in via Odessa che in via.. in via Luce, insomma via Crimea, questa zona qui, dove credo le dicevo ci sia anche una piccola scalinata da dove provenivano delle pietre, mentre la Polizia di Stato da piazza Limonda si era spostata se non erro su piazza Tommaseo, su questa zona qui, tanto che avevamo perso il contatto ma non li avevamo persi di vista perché erano a vista, comunque erano lontani una ottantina di metri, una cinquantina di metri. Poi la Polizia da piazza Tommaseo è arretrata nuovamente ponendosi su questa strada che adesso non so come si chiami (è l’incrocio via Teodosa credo, quella zona lì), e lì è rimasta, mentre noi che ci trovavamo diciamo al centro di piazza Limonda, più spostati verso… non tanto verso la Chiesa, ma…>>
P.M.: <<Quando dice “noi” eravate… come ufficiali chi c’era in quel momento?>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, stiamo parlando sempre del Contingente.>>
P.M.: <<Del Contingente.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè il Contingente veniva continuamente spostato su disposizione nostra, cioè non è…>>
P.M.: <<Ecco. Gli ufficiali presenti in questo momento che lei sta descrivendo…>>
Teste CAPPELLO: <<Eravamo io, il tenente Mirante e ricordo solo il sottotenente Zappia mi pare.>>
P.M.: <<E il dottor Lauro?>>
Teste CAPPELLO: <<Eh beh e il dottor Lauro che era attaccato… cioè io ero attaccato a lui più che lui. Poi lui si era allontanato… diciamo la distanza non è che fossimo a contatto diretto permanentemente perché lui si allontanava ogni tanto a prendere contatti anche con l’altro funzionario responsabile dell’altro servizio. Voglio dire, cioè la situazione era fluida, non è che si poteva stare lì. Io cercavo di mantenere il contatto visivo e lui cercava di mantenere il contatto visivo con me, però di fatto eravamo sempre a contatto insomma, non è che io mi sia mai… o lui si sia mai perso il Contingente ecco.>>
P.M.: <<E scusi, in questo momento di cui ci sta dando la descrizione c’era, era presente, lei ha fatto caso se fosse presente nella piazza il colonnello Truglio?>>
Teste CAPPELLO: <<No, non ho fatto caso perché ero troppo preso da altre incombenze. Non… Oltretutto in quella circostanza c’era anche lì qualche carabiniere che lamentava ferite dovute a oggetti contundenti presi sulle gambe, ci fu un militare - che penso sia possibile rintracciare – che ebbe una sorta di crisi di nervi e…>>
P.M.: <<Ecco questi Carabinieri che componevano il Contingente di cui ci ha detto prima erano Carabinieri ausiliari o erano Carabinieri effettivi?>>
Teste CAPPELLO: <<Allora, se non ricordo male tre quarti dei Carabinieri, quindi su quattro plotoni tre plotoni erano tutti ausiliari e un plotone credo che fosse in ferma volontaria. Ironia della sorte il plotone in ferma volontaria è stato l’unico che… quindi teoricamente sarebbe dovuto essere quello più diciamo affidabile sotto l’aspetto della tensione nervosa, per una circostanza non prevista fu quello che le dicevo all’inizio non fu aggregato a me inizialmente, ma fu spostato in una zona dove mi risulta non ci sia stato neanche uno scontro.>>
P.M.: <<Quindi di fatto i suoi Carabinieri erano Carabinieri ausiliari.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Avevo di effettivi (le posso…) circa… i comandanti di squadra, che sono tutti marescialli- ordinario, vice brigadiere o brigadiere – e credo non più di tre o quattro tra carabinieri scelti e appuntati.>>
P.M.: <<E proprio in virtù di quello che ci ha detto prima in relazione all’addestramento, erano Carabinieri abituati a fare ordine pubblico, abituati a certe situazioni se mai se ne fossero verificate?>>
Teste CAPPELLO: <<Allora, io non conoscevo ovviamente la genesi del Battaglione Palermo in particolare; certo è per quanto poi ho avuto modo di appurare, per quanto poi ho dovuto mio malgrado appurare, i militari in questione erano soprattutto impiegati presso il Tribunale di Palermo come vigilanza mobile o fissa e gruppi di loro presso lo Stadio di Palermo che è notoriamente uno stadio non interessato a grossissimi problemi di ordine pubblico a fronte di quello che potrebbe essere Bergamo o Brescia o Firenze, insomma gli stadi che sono note alle cronache per scontri più o meno violenti.>>
P.M.: <<E il carabiniere Placanica?>>
Teste CAPPELLO: <<Il carabiniere Placanica credo che a questo punto sia già stato… Ah, avevo omesso una cosa. Quando siamo arrivati a piazza Limonda ho rivisto i famosi due Land Rover, ma non il furgoncino che credo sia rimasto ulteriormente indietro. I due Land Rover… in questo momento le dicevo bonificata l’area Placanica insieme a un altro carabiniere fu caricato sul mio mezzo, su quello che era il mezzo assegnato al Comandante del Contingente.>>
P.M.: <<Ecco sul mezzo assegnato a lei guidato da?>>
Teste CAPPELLO: <<Da Cavataio.>>
P.M.: <<Da Cavataio. Ecco quando compare? Fu fatto salire da chi?>>
Teste CAPPELLO: <<No fu fatto salire da me, perché Placanica non era più in condizioni di proseguire. Fu fatto salire lui e un altro militare che aveva avuto anche lui problemi di tensione nervosa.>>
P.M.: <<Ecco rispetto al vostro arrivo in piazza Limonda e a quella azione di bonifica quando vede ricomparire le Land Rover…>>
Teste CAPPELLO: <<Dopo.>>
P.M.: <<Dopo.>>
Teste CAPPELLO: <<Dopo. Dopo credo. Questo ovviamente siamo nell’ambito della mia supposizione. Credo che loro… i due Land Rover quando ci abbiano seguiti abbiano seguito il Contingente nella impossibilità di tornare indietro, cioè di fatto…>>
P.M.: <<Ecco lei dice “È una mia supposizione” perché di fatto lei non si è accorto di questa manovra…>>
Teste CAPPELLO: <<No io…><
P.M.: <<…ma se li vede in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, io li ho rivisti su piazza Limonda nel momento in cui finita l’attività di bonifica eravamo più rilassati, mi sono tolto la maschera, il casco, mi sono fumato l’ennesima sigaretta.>>
P.M.: <<Ecco. E quando decide di fare salire il carabiniere Placanica sulla Land Rover? In questa fase?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma credo subito perché poi con Mirante quando ci toglievamo la maschera… è il momento un po’ del fare i conti della serve no? e allora di fatto abbiamo detto: “Guarda, mettili sopra…”. Erano due i militari; l’altro militare non…>>
P.M.: <<Ricorda il nome?>>
Teste CAPPELLO: <<Non me lo ricordo. Se me lo ricorda lei probabilmente…>>
P.M.: <<Raffone, può essere?>>
Teste CAPPELLO: <<Potrebbe essere lui, sì. Le dico: Placanica ovviamente lo ricordo per gli ovvi motivi no? perché poi è stato coinvolto in tutto quello che è successo, però io non avevo conoscenza diretta del militare per nome e per cognome insomma.>>
P.M.: <<Ecco le condizioni dei due militari che lei decide di far salire sulla Land Rover come erano?>>
Teste CAPPELLO: <<I due militari secondo me dovevano essere sfiltrati immediatamente, cioè non erano più in condizioni di proseguire l’attività.>>
P.M.: <<Ma in che senso voglio dire? Fisicamente, psicologicamente…>>
Teste CAPPELLO: <<Io penso… cioè secondo me psicologicamente erano a terra e conseguentemente fisicamente non rispondevano più ai requisiti di idoneità ad espletare quel tipo di servizio. Cioè erano cotti per usare una terminologia un po’…>>
P.M.: <<Ha fatto caso – se ha fatto caso – se fossero feriti, se…>>
Teste CAPPELLO: <<No ferite apparenti non mi pare che ne avessero, cioè io non ho visto sangue, poi adesso le dico non ho appurato se… qualcuno dei militari in generale diceva “Ho un’ematoma sulla spalla” anche se poi non lo poteva neanche vedere perché eravamo completamente vestiti…>>
P.M.: <<Ascolti. Quindi lei a un certo punto dice che rivede la Land Rover e su questa Land Rover fa salire (la sua, quella assegnata a lei)…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Sì, sì.>>
P.M.: <<Che era guidata da Cavataio…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<…fa salire i due carabinieri. Fa caso se sia presente in quel momento anche l’altra Land Rover?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì credo che ci sia stata anche l’altra Land Rover. Sì, sì.>>
P.M.: <<E quando… Ecco a questo punto però lei ha detto anche che la situazione era di relativa calma…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<…e vi siete tolti la maschera.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Che succede?>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè dopo che ci siamo tolti la maschera? Allora le dico una cosa ancora più precisa. Io mi sono tolto la maschera e ho usufruito dei servizi igienici di un abitante di Genova che mi ha fatto salire al terzo piano perché non si riusciva ad andare ai servizi. Sono salito, quindi faccia il calcolo di questo tipo di intervallo temporale, sono risceso, ho avuto il tempo di rimettermi la maschera e praticamente da via Tolemaide passando per via Caffa si è scatenato nuovamente il pandemonio, cioè si vedevano grosse masse…>>
P.M.: <<Ecco nel momento in cui lei è sceso dall’abitazione la situazione come era? Ha trovato una situazione ancora apparentemente tranquilla o era già…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, sono sceso di corsa perché sono arrivato a pelo, perché mentre ero su sono stato chiamato per radio e sono sceso immediatamente giù; tra l'altro la signora, giusto per la precisione, mi regalò anche un pacchetto di Diana (la signora che mi ha ospitato), sono venuto giù e già la situazione era diventata nuovamente pericolosa.>>
P.M.: <<Ecco allora ricominciamo a descrivere questa situazione e che cosa è accaduto, per quello che è la sua memoria ovviamente.>>
Teste CAPPELLO: <<È accaduto che si vedevano… già dalla nostra posizione centrale rispetto a piazza Limonda si vedevano su via Tolemaide un grosso flusso di persone che correvano, tiravano oggetti e arrivavano in via Caffa continuando a tirare oggetti verso di noi. Peraltro non riuscivo neanche a capire come mai non scappassero… beh queste poi sono valutazioni che ovviamente uno fa a mente fredda no? come mai non proseguissero sua via Tolemaide e continuassero a infilarsi sia da via Caffa che dall’altra via che poi è stato via Armenia, quella zona lì insomma. A questo punto il dottor Lauro mi disse di occupare via Caffa e io devo dire che mostrai qualche perplessità perché, proprio le dicevo, siccome con Mirante ogniqualvolta ci togliamo la maschera facciamo la valutazione dei danni subiti, a mio parere il numero in quel momento dei militari che erano a mia disposizione era diventato estremamente esiguo e pur non esistendo un rapporto di forze diciamo oggettivo fra dimostranti e Forze dell’Ordine in quel momento ebbi qualche perplessità, soprattutto in funzione del fatto che non avevo né mezzi né tanto meno lacrimogeni, quindi avrei dovuto fronteggiare la folla esclusivamente con i 50 Carabinieri che di fatto mi erano rimasti.>>
P.M.: <<Lo fece presente?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì lo feci presente solo che la situazione siccome era abbondantemente fluida e la Polizia di Stato ormai aveva occupato la zona opposta non andare su via Caffa avrebbe significato lasciare il Contingente della Polizia in balia dei dimostranti. Praticamente loro sfondando la via Caffa si sarebbero trovati con la Polizia di Stato di spalle tanto che i mezzi della Polizia di Stato che invece loro avevano (avevano dei Ducato da ordine pubblico) erano tutti parcheggiati con il muso verso piazza Tommaseo.>>
P.M.: <<Quindi?>>
Teste CAPPELLO: <<Quindi andiamo verso via Caffa e qui già i dimostranti erano abbastanza numerosi, avevano posto lungo la strada cassonetti dell’immondizia e altre barricate per così dire e ci riempivano di pietre, di… delle solite cose; di bastoni insomma…><
P.M.: <<Ecco in questa fase ha fatto caso alla presenza del colonnello Truglio?>>
Teste CAPPELLO: <<Il colonnello Truglio l’ho lasciato su piazza Limonda, poi quando io sono partito verso via Caffa non mi sono più curato del colonnello Truglio perché il mio punto di riferimento era il vice Questore Lauro e la mia Compagnia era quella che dovevo comandare; cioè non è che avevo… io non avevo col colonnello Truglio rapporti gerarchici di tipo professionale…>>
P.M.: <<Ecco però – scusi – quando ha fatto caso alla presenza del colonnello Truglio in piazza Limonda?>>
Teste CAPPELLO: <<Ci arrivo.>>
P.M.: <<Ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<Ci arrivo. Allora, atteso che l’avevo già visto il colonnello Truglio quando avevo caricato per così dire Placanica perché lui era su una delle due Land Rover, poi lo riperdo di vista, quando noi siamo stati impegnati su via Caffa a un certo punto parte dei militari che stavano sulla destra del Contingente venivano colpiti da via Odessa continuamente, talché siamo dovuti ancora arretrare rispetto a via Odessa per evitare di prendere i colpi lateralmente. Questo arretramento probabilmente in qualche militare ha fatto scattare una sorta di… o ha accentuato alcune paure che loro avevano e praticamente parte del Contingente si è rigirato e ha arretrato velocemente verso la Polizia di Stato tanto che io, Mirante e un altro gruppo di persone se non fossimo arretrati nello stesso momento, cioè subito dopo con la stessa velocità ci saremmo trovati inglobati totalmente nella folla. Quindi attraversiamo tutta piazza Limonda, quando io sono arrivato nei pressi del Contingente la Polizia… ripeto che aveva i mezzi in direzione di piazza Tommaseo. Il vice Questore Lauro, che era a circa dieci metri da me, evidentemente aveva già dato l’allarme tanto che gli ultimi due mezzi della Polizia di Stato – e credo che anche qui ci siano delle immagini – riuscirono a fare inversione di marcia e il Contingente della Polizia lasciando momentaneamente scoperto il versante piazza Tommaseo ha nuovamente caricato, insieme poi a un altro gruppo di noi che intanto si erano ricomposti, in direzione via Caffa. E lì la situazione si è congelata perché poi è venuto fuori il…>>
P.M.: <<Ecco si è congelata, quindi lei nel frattempo ha ricevuto…>>
Teste CAPPELLO: <<Io sono ripartito di nuovo col Contingente la Polizia e con il gruppo di Carabinieri di nuovo verso via Caffa.>>
P.M.: <<Ecco. E quando poi si ferma e apprende quello che è successo?>>
Teste CAPPELLO: <<Io mi fermo, mi fermo, torno indietro, torno indietro verso la posizione della Polizia di Stato e il colonnello Truglio in quella circostanza… mi tolgo la maschera e mi dice: “Guarda che abbiamo investito un dimostrante” e io ho detto “Guardi… ma ne è sicuro?”, “Sì, sì – dice – guarda, c'è un dimostrante per terra” e infatti all’altezza su per giù della Chiesa c’era un dimostrante incappucciato con un rotolo di… credo che fosse uno di quei rotoli da scotch sul braccio per terra e non si muoveva.>>
P.M.: <<Ecco nel frattempo in cui lei vive questa azione che ci ha descritto fa caso a che cosa stanno facendo le Land Rover?>>
Teste CAPPELLO: <<No.>>
P.M.: <<Le vede?>>
Teste CAPPELLO: <<No. E le dico perché; perché… poi questo io, le dico, glielo dico perché ho ricostruito ovviamente dopo. Di fatto noi abbiamo attraversato piazza Limonda e abbiamo superato le Land Rover, quando io mi sono poi riportato verso via Caffa con la rimanenza del Contingente Carabinieri più la Polizia le due Land Rover non c’erano più. Cioè io le due Land Rover non le ho più viste a quel punto, tanto che quando il colonnello Truglio mi disse che era stato investito un ragazzo io non riuscivo a… cioè non vedevo Land Rover, non vedevo nessun tipo di… non avevo visto neanche il ragazzo per terra. Perché la strada peraltro penso che sia un po’ in discesa. Adesso le dico non… Poi invece con il dottor Lauro ci avvicinammo verso questo dimostrante che era per terra ancora incappucciato e notai che aveva una vistosa macchia di sangue sul passamontagna. Poi arrivò credo del personale… io credo che siano dei volontari…>>
P.M.: <<A quanta distanza arrivò lei dal corpo?>>
Teste CAPPELLO: <<No sono arrivato anche vicino eh. Mi sono avvicinato anche…>>
P.M.: <<Aveva già visto questo manifestante?><
Teste CAPPELLO: <<Sì va beh il manifestante… uno che assomigliava al manifestante l’avevo già notato, che tirava le pietre a una… perché quando noi inizialmente…>>
P.M.: <<Scusi, come fa a dire… cioè…>>
Teste CAPPELLO: <<Va beh, mi ricordo un ragazzo con un passamontagna nero e il particolare dello scotch sul braccio. Poi che fosse stato lui o un altro che aveva lo stesso look non lo posso confermare, d’altronde il passamontagna non mi consentiva di vederlo in viso, però io me lo ricordavo insomma. Sono stato a contatto per buoni 30-40 secondi con i manifestanti a una distanza di circa 10 metri…>>
P.M.: <<Questo dove? Questo dove esattamente?>>
Teste CAPPELLO: <<Questo su via Caffa. Perché le dicevo, quando noi con Lauro siamo andati in via Caffa avevamo tentato di fare una carica per disperderli, però loro avevano già messo i bidoni delle immondizie ed altri ostacoli e quindi fare la carica anche lì avrebbe comportato la scavalcata degli ostacoli non mantenendo la struttura del Contingente e quindi disperdendosi, e quindi aumentando esponenzialmente il pericolo di prendere… un sacco di botte insomma.>>
P.M.: <<Senta, lei dice di essersi avvicinato abbastanza nel senso di essere arrivato vicino a questo…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì abbastanza no; mi sono proprio avvicinato a…>>
P.M.: <<Lo ha toccato? Ha toccato questo corpo?>>
Teste CAPPELLO: <<Negativo. Mi sono avvicinato anche a meno di mezzo metro.>>
P.M.: <<Qualcuno intorno a lei ha toccato questo corpo?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Credo che il primo…se non erro la prima persona che ha toccato il Giuliani fu una infermiera bionda, credo del Social Forum o qualcosa del genere.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Teste CAPPELLO: >>Io rispondo a quello che so, voglio dire.>>
P.M.: <<Stava dicendo che la prima persona per quello che le risulta…>>
Teste CAPPELLO: <<La prima persona che mi risulta abbia toccato il corpo di Carlo Giuliani sia stata una infermiera del Social Forum credo, o comunque una volontaria, bionda, che scoprì il viso del ragazzo e ci disse, a me e al funzionario di Polizia e anche ad altri agenti che erano lì intorno, che probabilmente il ragazzo era già deceduto.>>
P.M.: <<Ecco lei ci ha detto di essersi avvicinato; insieme a lei c’era il colonnello Truglio?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Non mi risulta.>>
P.M.: <<Ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<Mi ricordo… c’era il dottor Lauro, credo ci fosse un qualche altro poliziotto e dei carabinieri. Peraltro Lauro quando ci siamo accorti che il ragazzo era deceduto ci ordinò di creare un cordone di sicurezza per evitare che insomma il contesto non fosse inquinato…>>
P.M.: <<Scusi, allora per capire. Lei a un certo punto si trova a fianco al colonnello Truglio…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<…che rispetto a dove si trovava il corpo a quale distanza vi trovavate?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma credo… adesso io non ricordo precisamente il punto in cui è stato trovato… cioè è morto Carlo Giuliani, però credo che Truglio fosse al… se lei guarda piazza Limonda in direzione piazza Tommaseo se non erro c’è un bar. Se non erro eh. Di fronte alla cancellata. Credo che… se non ricordo male Truglio doveva essere in quella posizione.>>
P.M.: <<E quindi nel momento in cui le dice. “Abbiamo messo sotto una persona”, più o meno queste frasi…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<…eravate vicini a quella distanza.>>
Teste CAPPELLO: <<A quella distanza. Poi io mi sono avvicinato…>>
P.M.: <<Ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<…Truglio si è astenuto dall’operare…>>
P.M.: <<Quindi lei si avvicina da solo?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Mi sono avvicinato con Lauro ed altra gente insomma, non è che sono andato lì da solo.>>
P.M.: <<No, no, cerchiamo di capire. Quindi lei si avvicina e Lauro in questo momento dov’è?>>
Teste CAPPELLO: <<Lauro era lì tra i mezzi della Polizia. La distanza era simile a quella di Truglio più o meno.>>
P.M.: <<Quindi vi incamminate verso il corpo?>>
Teste CAPPELLO: <<Ci incamminiamo verso il corpo e lì io l’ho osservato insieme agli altri: c’aveva questa evidente macchia di sangue sul passamontagna.>>
P.M.: <<Quindi vi avvicinate verso il corpo e arrivate vicino al corpo ci ha detto.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Sì, sì, io sono arrivato proprio nei…>>
P.M.: <<Nei pressi.>>
Teste CAPPELLO: <<Nei pressi. Sì, sì. A trenta centimetri dal…>>
P.M.: <<Con lei chi c’è?>>
Teste CAPPELLO: <<Credo che ci fosse Lauro e altri agenti di Polizia e dei Carabinieri.>>
P.M.: <<Carabinieri ce ne sono?>>
Teste CAPPELLO: <<Credo anche Carabinieri, sì.>>
P.M.: <<Prendete atto di questo e quando interviene questa infermiera?>>
Teste CAPPELLO: <<Guardo ecco, su questa sequenza temporale… cioè non so quanto tempo sia passato, certamente ricordo che arrivò questa ragazza - avevano delle calottine credo da volontari, qualcosa del genere – scoprì il capo del ragazzo e ci disse che era deceduto e… io peraltro quando vidi il ragazzo non avevo neanche immaginato che fosse stato colpito da un colpo d’arma da fuoco perché quello che era evidente era il fatto… aveva una sorta di ferita sul capo che poteva essere data da un oggetto contundente, ma non avevo osservato…>>
P.M.: <<Scusi. Lei dice… io chiedo di focalizzare la sua memoria su questo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
P.M.: <<Quindi lei vede il corpo col passamontagna, ci ha detto – a quello che le risulta – che la prima persona che toglie il passamontagna è questa infermiera.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Che ricordi io sì.>>
P.M.: <<Che ricordi lei sì.>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente.>>
P.M.: <<In quel momento vede il viso del ragazzo?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Lei fino a quel momento non ha la più pallida idea di come sia morto il ragazzo…>>
Teste CAPPELLO: <<No.>>
P.M.: <<…se non per la frase che le ha detto Truglio.>>
Teste CAPPELLO: <<No, la mia convinzione era quella che lui fosse stato travolto da una autovettura.>>
P.M.: <<Quando apprende che così non è stato?>>
Teste CAPPELLO: <<Allora: perché questa ragazza… noi ci avviciniamo, questa ragazza scopre il capo e c’era questa sorta di ferita - mi sembrava quasi a forma di stella - sul capo no? che poteva essere data da un oggetto contundente tanto che io pensai che fosse stato colpito… poi non ho immaginato che fosse anche stato ucciso da una pietra, però immaginavo che fosse stato colpito da una pietra e poi successivamente travolto; perché sul fatto che fosse stato travolto ormai avevo la certezza…>>
P.M.: <<Quindi lei dice che ha notato un colpo a forma di stella dove? sul capo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sul capo. Adesso…>>
P.M.: <<Cioè?>>
Teste CAPPELLO: <<Mi pare sulla fronte, però adesso le dico…>>
P.M.: <<Parte alta del viso.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Io mi sono avvicinato a 30 centimetri rimanendo in piedi, non è che mi sia piegato…>>
P.M.: <<Ha notato altro?>>
Teste CAPPELLO: <<Ho notato.. c’era una grossa… c’era un oggetto contundente nei pressi, penso che fosse una pietra, qualcosa… poteva rispondere, non lo so, un pezzo di marciapiede, ma… cioè io le dico, io non ho visto…>>
P.M.: <<Quando ha appreso che in realtà era stato un colpo di arma da fuoco?>>
Teste CAPPELLO: <<Perché questa ragazza che ha scoperto il cadavere ha… allora, prima sa che c'è stato lo sfogo di Lauro, del vice Questore Lauro…>>
P.M.: <<Cioè?>>
Teste CAPPELLO: <<…che… quello che si vede in TV praticamente, dove Lauro…>>
P.M.: <<Cioè? Lei l’ha sentito?>>
Teste CAPPELLO: <<Allora, apro una parentesi. La situazione si cristallizza in questo modo. Alcuni manifestanti tornano verso piazza Limonda però senza nessun tipo di aggressività, quindi rimane questa ragazza bionda con altra gente, e credo che sia arrivato anche un medico poi e un’ambulanza, dopodiché c'è lo sfogo di Lauro che conoscete in TV nel quale lui rivolgendosi…>>
P.M.: <<Non dia… Scusi, abbia pazienza. Non dia… A me non importa… la TV l’abbiamo vista tutti, la vediamo tutti.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
P.M.: <<Importa capire che cosa ha visto e percepito lei. Lei lo sfogo di Lauro l’ha sentito?>>
Teste CAPPELLO: <<Come no! Certo che l’ho sentito!>>
P.M.: <<Eh. Allora okay. Quando, in quale fase?>>
Teste CAPPELLO: <<Successivamente. Successivamente a quando io mi sono avvicinato…>>
P.M.: <<Era già stato tolto il passamontagna?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, sì. La ragazza è arrivata e ha tolto il… ha alzato, mi pare che non l’abbia neanche tolto completamente inizialmente. Ha alzato il passamontagna e ha detto che era morto e che insomma secondo lei non era stato un colpo di pietra…>>
P.M.: <<Ecco. E Lauro quando l’ha sentito fare lo sfogo?>>
Teste CAPPELLO: <<E Lauro l’ho sentito fare… adesso le dico, dopo un paio di minuti, tre minuti, perché…>>
P.M.: <<Dopo un paio di minuti da cosa?>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè da quando la ragazza ha pronunciato le parole relative al decesso del ragazzo. Perché lo sfogo di Lauro è conseguente diciamo alle urla di alcuni manifestanti nei confronti delle Forze dell’Ordine. La mia posizione era che secondo me Carlo Giuliani fosse stato ucciso dall’autovettura, invece Lauro pensava probabilmente che fosse stato ucciso dalla pietra.>>
P.M.: <<Ecco. E quando lei ha appreso che non era stato né l’autovettura né la pietra?>>
Teste CAPPELLO: <<L’ho appreso… Allora: lei, questa ragazza, e un medico ci hanno detto: “Guardate che ha un foro sotto l’occhio”. Io onestamente mi sono avvicinato però le ripeto, non mi sono piegato sul corpo del ragazzo, non ho avuto modo di accertarlo, anche perché intanto il numero di poliziotti e carabinieri era aumentato. Ricordo solo che a questo punto… come le dicevo, Lauro ci fece fare questa cinturazione e arrivò (questo in successione, dopo l’ambulanza) della gente della Squadra Mobile o della DIGOS, non so chi.>>
P.M.: <<Ecco in questo frattempo il colonnello Truglio dov’era?>>
Teste CAPPELLO: <<Il colonnello Truglio è rimasto nella sua posizione, io poi mi sono allontanato di una ventina di metri dal corpo del ragazzo e mi sono rivolto nuovamente al colonnello Truglio dicendogli: “Guardi che forse non è neanche stato solo il mezzo, probabilmente era stato colpito da una pietra, qui dicono che gli abbiano sparato” e qui…>>
P.M.: <<Lei aveva sentito, ha sentito durante l’azione precedente che ci ha descritto, colpi di arma da fuoco?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Il motivo è anche abbastanza semplice. Io indossavo il casco e l’auricolare. Peraltro tra le pietre che arrivavano, le sirene della Polizia che faceva inversione e attaccava i dimostranti non ho avuto modo di percepire…>>
P.M.: <<Quindi lei per quella che è stata la sua esperienza…>>
Teste CAPPELLO: <<No. No io…>>
P.M.: <<…non ha sentito…>>
Teste CAPPELLO: <<Io fino alle prime immagini diciamo in TV non ho mai avuto la certezza che fosse stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco.>>
P.M.: <<Ci ha detto che poi successivamente è stato cinturato il luogo ecc. e arriva la Squadra Mobile. Lei quando arriva la Squadra Mobile dov’è nel frattempo? I suoi uomini che cosa hanno fatto?>>
Teste CAPPELLO: <<I miei uomini hanno continuato a fare la cinturazione finché la Squadra Mobile credo abbia finito i rilievi e poi il corpo del ragazzo sia stato… su autorizzazione del Magistrato credo sia stato spostato. Io mi sono soffermato parecchio nella zona.>>
P.M.: <<Insieme al rimanente…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Sono stato praticamente l’ultimo Contingente ad andar via da piazza Limonda.>>
P.M.: <<Ecco. Lei dice di non aver mai guardato l’orologio, ma quando più o meno rispetto al fatto vi siete allontanati da piazza Limonda?>>
Teste CAPPELLO: <<Io credo di essere andato via almeno due ore e mezza dopo.>>
P.M.: <<E dove avete fatto rientro?>>
Teste CAPPELLO: <<Io sono andato verso piazza Tommaseo dove intanto erano sopraggiunti dei mezzi dei Carabinieri, sono salito sui mezzi e da piazza Tommaseo siamo riscesi… allora, glielo dico anche. Da piazza Tommaseo siamo riscesi e poi siamo ripassati addirittura su un pezzo di corso Italia poco prima della foce e siamo rientrati in Fiera. Lì in Fiera…>>
P.M.: <<Sì scusi, prima di arrivare…>>
Teste CAPPELLO: <<Prego.>>
P.M.: <<Nel momento in cui… di fatto lei è sempre stato presente.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Le due Land Rover. Quando si accorge nuovamente della presenza delle Land Rover? Rispetto a quando vede il corpo di Carlo Giuliani.>>
Teste CAPPELLO: <<No allora, le due Land Rover era scomparse, non c’erano più. Cioè io quando sono stato informato da Truglio che probabilmente… no cioè che sicuramente un nostro mezzo a suo parere, perché evidentemente lui dalla sua posizione l’aveva visto, ha travolto Carlo Giuliani, i Land Rover sono andati via. Non sono rimasti sul posto, sono andati via, e io poi sono stato… dopo rientrando sono stato informato…>>
P.M.: <<Da chi e come?>>
Teste CAPPELLO: <<Mah sono stato informato in ufficio, lì alla Fiera, nel nostro Comando, che i vari Carabinieri che erano stati interessati al fatto erano stati portati in ospedale per cure mediche.>>
P.M.: <<Fino a quel momento… quindi lei rientra (parliamo di un bel po’ di tempo dopo)…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<…e apprende dal Comando che queste Land Rover sono state coinvolte nel fatto.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Apprende i dettagli del coinvolgimento?>>
Teste CAPPELLO: <<No. Ho saputo solo che risultava… ma questo già la sera tardi perché io poi sono rimasto in Fiera per altro tempo; dopo ho saputo che il carabiniere Placanica aveva esploso un colpo di pistola.>>
P.M.: <<Ecco. Dopo in quella serata?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
P.M.: <<Ricorda chi gliel’ha detto?>>
Teste CAPPELLO: …
P.M.: <<Cioè se lo ricorda, se no…>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi in ufficio ci saranno stati almeno… cinque/sei ufficiali insomma, ma era una cosa di cui si parlava tutti eh; cioè c’era stato un morto quindi… cioè ricordare chi prima chi dopo mi avesse detto… tra l'altro giravano voci di tutti i tipi, c’era la versione dell’investimento, la versione della pietra, la versione del colpo d’arma da fuoco… cioè noi non eravamo come Contingente una reale conoscenza di quello che era accaduto. Io l’unica cosa che ricordo è che quando poi rientrai la sera e fui informato il Comando mi disse di fare una relazione di servizio nella quale diciamo esplicare tutti i miei movimenti perché ci sarebbe potuto essere poi delle implicazioni di carattere giudiziario ed era opportuno fissare subito i momenti prima di…>>
P.M.: <<Ecco l’oggetto della relazione di servizio di fatto è quello che lei ci ha - sicuramente più nel dettaglio - raccontato stamattina?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Quindi la sua relazione di servizio fotografava già allora il suo ricordo?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, perché noi la relazione di servizio l’abbiamo fatta con la carta alla mano. Proprio per evitare di commettere errori grossolani il gruppo…>>
P.M.: <<E l’ha fatta la sera stessa?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Sì, la sera stessa. Tanto io arrivai sulla nave che mi ospitava intorno credo alle 24, o all’una addirittura.>>
P.M.: <<Ecco abbiamo parlato della esperienza di ordine pubblico dei suoi sottoposti. La sua esperienza di ordine pubblico fino a quel momento quale era stata? Si era già trovato in una situazione del genere?>>
Teste CAPPELLO: <<No io avevo… beh il G8 è una situazione assolutamente credo anomala e spero irripetibile. Avevo avuto esperienze pregresse sia in Italia che all’estero di attività di ordine pubblico ma mai diciamo in queste dimensioni e con questo atteggiamento così offensivo che secondo me superava l’aspetto OP e…>>
P.M.: <<Che cosa vuol dire “superava l’aspetto OP”?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma secondo me sono stati momenti dove l’ordine pubblico era un termine poco appropriato; eravamo proprio a livello di guerriglia urbana. Cioè l’offensività dei dimostranti era tale a mio parere che era diretta a lesionare e probabilmente anche alla eliminazione della forza opposta che eravamo noi.>>
P.M.: <<Ci ha dato anche una descrizione abbastanza drammatica dello stato dei suoi uomini nel momento in cui vi trovavate in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Lei ha cercato… cioè in poche parole questi ragazzi erano impauriti.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Di fatto stavano scappando anche. C'è stato un momento…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Lei cosa ha fatto? li ha ricompattati, ha cercato…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì li ho ricompattati. Li ho ricompattati perché… cioè ho cercato più che altro innanzitutto di rassicurarli una volta che la situazione si era per così dire ristabilita, e anche nell’ottica del concetto generale che più volte gli avevamo sottolineato: che in ordine pubblico quando il Contingente si divide diventa ancora più debole, quindi diventa ancora più pericoloso effettuare qualunque tipo di azione e quindi che la loro forza sarebbe stata quella di rimanere uniti. Però ormai purtroppo quello che doveva succedere era già accaduto, non è… cioè diciamo che poi alla fine questo compattamento ha avuto poco senso perché poi siamo rimasti lì fermi a fare la sicurezza in quella zona e poi siamo andati via.>>
P.M.: <<Successivamente è stato di nuovo impiegato…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M.: <<Cioè?>>
Teste CAPPELLO: <<Sono stato impiegato all’indomani al Comando Provinciale dei Carabinieri.>>
P.M.: <<Senta, ritornando di nuovo alla situazione precedente, al di là di… quando vi trovavate in via Caffa, rispetto a tutta questa azione che ci ha descritto, i suoi Carabinieri che tipo di reazione avevano in quel momento e cosa ha fatto lei?>>
Teste CAPPELLO: <<Anche lì ci sono stati diversi comportamenti; c’erano… come le dicevo il Contingente era schierato normalmente su due file muniti di scudi che erano quelle che dovevano proteggere, su una aliquota di manovra posteriore che sarebbe dovuta servire a effettuare la carica di alleggerimento per poi ritornare all’interno di questa sorta di guscio protettivo e quelli che stavano davanti, di cui gran parte come dicevo erano ragazzi giovani ausiliari, ogni tanto tendevano a non rimanere compatti, cioè ad arretrare, causando sotto certi punti di vista anche la mia ira.>>
P.M.: <<Per il momento il Pubblico Ministero ha ultimato l’esame.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. MENZIONE: Maggiore buondì. Alcune domande su quanto ha detto stamattina e alcune domande ancora. Avvocato Menzione per la posizione Dammicco. Innanzitutto alcune cose a cui ha accennato ora, cioè di aver avuto una esperienza, anzi più di una esperienza, anche all’Estero, in luoghi operativi.>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
Avv. MENZIONE: <<È vero?>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
Avv. MENZIONE: <<Prima del 2001 aveva avuto esperienza, aveva fatto parte della missione in Somalia per esempio?>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
Avv. MENZIONE: <<Anche in Bosnia?>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo. Anche in Israele e due volte in Iraq l’anno scorso e quest’anno.>>
Avv. MENZIONE: <<Dopo i fatti di cui discutiamo anche in Iraq.>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
Avv. MENZIONE: <<Fa parte di una sorta di gruppo - credo si chiami di élite - un certo gruppo MSU. Corrisponde al vero?>>
Teste CAPPELLO: <<No beh se le devo dare una risposta precisa la MSU è la Multinational Special Unit, è una unità multinazionale a comando Arma dei Carabinieri alla quale partecipano non esclusivamente militari appartenenti a reparti speciali, ma anche militari appartenenti alla Territoriale. Se vogliamo definire come élite l’MSU è un reggimento di manovra che viene utilizzato all’estero.>>
Avv. MENZIONE: <<Comunque mi pare che lei sia teste in questo senso particolarmente qualificato no?>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente.>>
Avv. MENZIONE: <<E quindi possiamo anche entrare in alcune questioni più dettagliate.>>
Teste CAPPELLO: <<Certamente.>>
Avv. MENZIONE: <<Ma veniamo un momento a quel giorno. Io le porrò domande solo sul giorno 20 luglio. Vorrei mostrarle immediatamente una foto relativa – io credo, ma sta a lei riconoscerla – a via Torino. Lei ha detto che ha comandato i suoi uomini anche in via Torino.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<E allora proviamo a mostrargliela, magari anche con un ingrandimento su quel carabiniere che ha una…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì..>>
Avv. MENZIONE: <<…credo che sia una bomboletta di spray.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Una cosa di questo genere.>>
P.M. (dottor Canciani): <<Mi scusi, possiamo dire la provenienza? Indicare il reperto e indicare la provenienza del reperto. E per cortesia magari non indicare il luogo in cui sarebbe stata scattata la fotografia.>>
Avv. MENZIONE: <<Su questo per la verità in sede di controesame credo che sia consentito, ma in ogni modo…>>
P.M.: <<Beh allora se ritiene che sia consentito c'è opposizione sulla domanda.>>
Avv. MENZIONE: <<…cercherò di evitarlo d’ora in poi. Allora torniamo a questa foto, JPG 19 mi dicono. Allora possiamo fare un ingrandimento su questo oggetto con bastone e bomboletta e chiederle se… noi non possiamo dire se è lei perché come vede è coperto dalla maschera.>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. MENZIONE: <<Lei si riconosce in questa persona?>>
Teste CAPPELLO: <<Io le potrei dire di sì ma le potrei dire anche di no, per un semplice motivo: perché come ho detto prima io sono arrivato su corso Torino quando già era presente un altro Contingente dell’Arma appartenente al Battaglione Milano di cui facevano parte altri quattro ufficiali che avevano la medesima uniforme che avevo io. Adesso io le potrei dire sì ma nello stesso tempo le potrei dire di no. Peraltro come lei può osservare non ci sono segni distintivi apparenti sulla fronte dell’uniforme che mi possono far dedurre che quello sia io. Con questo non voglio negare eh; le posso dire di sì ma potrei anche non essere io eh.>>
Avv. MENZIONE: <<Le stellette diciamo così che ci sono…>>
Teste CAPPELLO: <<No. Allora le stellette sono…>>
Avv. MENZIONE: <<…sulla spalla sinistra mi dice cosa indicano?>>
Teste CAPPELLO: <<Potrebbe essere il capitano Bruno.>>
Avv. MENZIONE: <<Potrebbe essere, sì certamente. Potrebbe essere lei (inc.)>>
Teste CAPPELLO: <<Poi le posso dire “Sono io”, ma le dico, non posso avere... in un contesto così generale. Le dico “Sono io”… Avevo la bomboletta, avevo il Tonfa, avevo il jacket…>>
Avv. MENZIONE: <<Va bene. A proposito di riconoscimenti: quando siete in servizio operativo e avete il casco i caschi hanno un segno di riconoscimento, che so io per funzione, per grado…>>
Teste CAPPELLO: <<Solo che mi risulti dalla mia esperienza solo per la esperienza G8 fu creata una simbologia che diciamo distingueva i vari livelli di comando del… però poi ogni reparto assumeva colorazioni diverse, quindi non mi chieda in generale quel colore a chi corrispondeva perché se non era del mio reparto non… Però esisteva una suddivisione.>>
Avv. MENZIONE: <<La simbologia del casco, per dire così (mi scusi il termine “simbologia”, ma…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no assolutamente.>>
Avv. MENZIONE: <<…era anche di numero di stellette o di cerchietti che vi fossero stati appiccicati?>>
Teste CAPPELLO: <<Di cerchietti credo… Che ricordi io sicuramente la stella la ricordo e ricordo le barre orizzontali… no verticali, e orizzontali per i marescialli. Credo.>>
Avv. MENZIONE: <<E la stella invece?>>
Teste CAPPELLO: <<La stella credo che sia stata esclusivamente per i comandanti di Contingente. Credo eh, però sono passati… perché non è più stata poi utilizzata in…>>
Avv. MENZIONE: <<Successivamente.>>
Teste CAPPELLO: <<Successivamente.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta allora le mostro la image 18…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<…che è più o meno io credo lo stesso contesto precedente, in cui si vede una persona ugualmente con in mano un bastone e una bomboletta e direi che qua si vede inequivocabilmente una stella.>>
Teste CAPPELLO: <<Però le ripeto: siamo nella situazione di prima…>>
Avv. MENZIONE: <<Sì.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè le posso dire “Sono io, o potrebbe essere Bruno…>>
Avv. MENZIONE: <<O lei o Bruno. Però insomma se è con una stelletta è quanto meno un capitano.>>
Teste CAPPELLO: <<Potrebbe. Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, rimanendo nel contesto di via Torino, lei ha accennato al bus dei Carabinieri a cui fu dato fuoco. Lei l’ha vista questa operazione?>>
Teste CAPPELLO: <<No io sono giunto su corso Torino e il bus era già bruciato.>>
Avv. MENZIONE: <<Era già bruciato.>>
Teste CAPPELLO: <<C’era tra l'altro un cartello con la scritta “Chiuso” posto sul parabrezza del furgone blindato, sul tergicristallo sinistro.>>
Avv. MENZIONE: <<Beh allora le domande sul bus bruciato non gliele pongo. Andiamo allora al momento successivo e vorrei mostrarle una foto, sempre in tema di riconoscimento. In questa lei si riconosce? La sigla della foto è DSC0023. Qua ci dica dove siamo.>>
Teste CAPPELLO: <<Qua… piazza Limonda? Potrebbe… c'è l’ambulanza, non so se quella sia l’ambulanza… Quello con la tuta arancione mi sembra un volontario, un infermiere, qualcosa del genere, però le dico… potrebbe essere piazza Limonda.>>
Avv. MENZIONE: <<Potrebbe essere piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Quello sono sicuramente io.>>
Avv. MENZIONE: <<Ha parlato giustamente di un bar sull’angolo…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, allora è piazza Limonda.>>
Avv. MENZIONE: <<…credo che si riferisse a quello…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, assolutamente sì.>>
Avv. MENZIONE: <<…che si vede in questo momento. Ambulanza in piazza Limonda; in che momento possiamo essere? e lei presente.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè temporalmente rispetto alla morte di Carlo Giuliani?>>
Avv. MENZIONE: <<Nel pomeriggio diciamo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sicuramente nel pomeriggio. Adesso se siano passati venti minuti/venticinque minuti dall’accertamento della morte del ragazzo non lo so.>>
Avv. MENZIONE: <<Cioè siamo certamente…>>
Teste CAPPELLO: <<Siamo sicuramente nella fese successiva.>>
Avv. MENZIONE: <<Ah ecco. No questo volevo sapere.>>
Teste CAPPELLO: <<Per quanto possa ricordare io eh; non ricordo di aver usufruito di ambulanze in precedenza.>>
Avv. MENZIONE: <<Questo volevo sapere, se lo collocava dopo la morte di Carlo Giuliani. Senta però prima di arrivare al doloroso evento torniamo a quella questione dell’ultima carica in via Caffa.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<È stato lei a suggerire a Lauro quell’ultima carica o è stato Lauro a proporla a lei?>>
Teste CAPPELLO: <<Come ho già detto quando…>>
Avv. MENZIONE: <<Sì, l’ha già detto, ma volevo che…>>
Teste CAPPELLO: <<No no io…>>
Avv. MENZIONE: <<…lo esplicitasse meglio.>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente. Il dottor Lauro mi indicò la necessità di recarmi col Contingente in via Caffa per limitare e contrastare l’afflusso dei dimostranti provenienti da via Tolemaide in virtù del fatto che la Polizia di Stato occupava una posizione opposta verso via Tommaseo, che se noi non fossimo andati lì sarebbero rimasti scoperti sulle spalle.>>
Avv. MENZIONE: <<Questa era la sua perplessità diciamo.>>
Teste CAPPELLO: <<No. La mia perplessità era quella che malgrado l’intervento potesse essere giustificato la forza del Contingente in quel momento non consentiva, o potesse non consentire, un intervento risolutivo.>>
Avv. MENZIONE: <<Beh eravate un Contingente ancora abbastanza cospicuo mi sembra.>>
Teste CAPPELLO: <<E invece – chiedo scusa - …>>
Avv. MENZIONE: <<Lei ha detto dei motivi precisi per cui…>>
Teste CAPPELLO: <<Il Contingente… siamo partiti in 150, come dicevo al Pubblico Ministero, e nell’arco della giornata il Contingente si è ridotto a 50 persone, se non meno, ma è facilmente tra l'altro anche… si possono anche contare sulla TV.>>
Avv. MENZIONE: <<Ma lei ha detto prima un altro motivo ancor più specifico per cui aveva perplessità ad affrontare i dimostranti. In ordine a…>>
Teste CAPPELLO: <<A questo si somma il fatto…>>
Avv. MENZIONE: <<…all’armamento che avevate (inc.)>>
Teste CAPPELLO: <<A questo si somma l’assoluta mancanza di mezzi blindati che avrebbero dovuto servire da protezione. Come lei sa alcuni mezzi blindati erano dotati di reti metalliche che in quella circostanza sarebbero dovuti essere risolutivi. E soprattutto l’assoluta mancanza di lacrimogeni.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, allora le mostro questa immagine, che mi si dice è il numero 3/03. Vediamo se riusciamo a collocarla come luogo e come tempo. Questa magari è bene che si avvicini.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Il Tribunale l’ha già vista diverse volte questa foto, l’ha già acquisita.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Dove siamo?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma se non erro siamo sempre in piazza Limonda nel momento in cui noi ci siamo raggruppati a seguito della bonifica che prima accennavo al Pubblico Ministero, in via Odessa e zona limitrofa, e ci siamo messi un attimino a riposarci lì sull’angolo, dove le dicevo poi che c’erano i due Land Rover.>>
Avv. MENZIONE: <<Quindi siamo prima che passasse l’iniziativa di Lauro di…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, confermo.>>
Avv. MENZIONE: <<…di fare quell’ultima carica.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Quella che poi sappiamo essere stata l’ultima carica. Vogliamo ingrandire un attimo la parte centrale di questa foto? Questi sono i suoi uomini no? se non sbaglio.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Ecco mi spiega che cosa stanno facendo con ambedue le braccia alzate? Quel gruppo di cinque/sei persone. Persone… Carabinieri.>>
Teste CAPPELLO: <<Glielo spiego subito. Io vado… ovviamente non me lo ricordo, immagino. Credo che qualcuno si stia mettendo la maschera, infatti se lei nota sulla parte in alto a destra si nota una striscia di plastica sulla testa calva di un carabiniere (non so se ha avuto modo di osservarlo).>>
Avv. MENZIONE: <<No, questo me lo dice lei e…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Questa è l’imbragatura della maschera antigas che viene posta sulla testa e poi sopra viene messo il casco. E credo che questo sia il momento in cui stiano togliendo o rimettendo la maschera, adesso io non so se…>>
Avv. MENZIONE: <<No la cosa non è priva di importanza. Lei mi può confermare oppure no che in genere per mettersi la maschera occorrono due mani e per levarsela ne basta una.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Questo però probabilmente perché lei non ha mai messo la maschera antigas.>>
Avv. MENZIONE: <<In linea di massima.>>
Teste CAPPELLO: <<Perché se lei lo fa con una sola mano strappa tre quarti dei capelli che ha in testa. Anche quella è una motivazione… Io le dico: io non posso dirle se la stanno togliendo o… dalla posizione che hanno i militari, assolutamente rilassata, e dalla posizione topografica che essi occupano sulla piazza Limonda per quanto mi riguarda dovremmo essere nel momento di stasi in cui se la tolgono, poi le dico è opinabile.>>
Avv. MENZIONE: <<È molto opinabile perché effettivamente l’esperienza ci dice che invece ci si toglie con una sola mano e ci si mette con due.>>
P.M. (dottor Canciani): <<L’esperienza di chi, scusi?>>
Avv. MENZIONE: <<L’esperienza basta essere stati in qualunque manutenzione e aver guardato ciò che fanno carabinieri e poliziotti.>>
P.M.: <<Ma non mi sembra un dato di esperienza.>>
Avv. MENZIONE: <<Fra l'altro lui (di nuovo) è particolarmente qualificato per sapere…>>
P.M.: <<Ma appunto, ha già risposto che non è in condizioni di dirlo, quindi la sua esperienza non fa al caso suo, Avvocato.>>
Avv. MENZIONE: <<Era a Nassyria lei Colonnello quando purtroppo…>>
Teste CAPPELLO: <<Maggiore. Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Maggiore.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Ero dentro quell’edificio.>>
Avv. MENZIONE: <<Era dentro l’edificio. Mi risulta. Quindi altro che esperienza, Dio buono, siamo al massimo possibile. Beh c’ho anche altre foto da far vedere.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. MENZIONE: <<Allora può darsi che se la stessero mettendo e può darsi che se la stessero levando. La domanda è: perché mai dovevano mettersela visto che lei ha detto che non c’erano più lacrimogeni per affrontare la carica.>>
Teste CAPPELLO: <<E io le rispondo subito. Perché come molti di quelli che sono stati al G8 in quel periodo sanno che l’elevato numero di lacrimogeni sparato non consentiva di respirare per parecchio tempo dopo che i lacrimogeni erano stati lanciati. Peraltro, come dicevo anche al Pubblico Ministero, vi erano nelle zone limitrofe altre attività di altri reparti della Polizia di Stato – come dicevo prima sia verso piazza Tommaseo che via Tolemaide, come poi è stato anche appurato – e quindi è possibilissimo che…>>
Avv. MENZIONE: <<Sì, ma non in via Caffa in quel momento.>>
Teste CAPPELLO: <<Non in via Caffa, ma io ho tenuto la maschera su corso Torino anche quando sparavano lacrimogeni a 450 metri eh. Cioè il vento purtroppo non è sempre bonario con le Forze di Polizia eh.>>
Avv. MENZIONE: <<Dunque, abbiamo già appurato che lei era operativamente rispetto ai Carabinieri quello superiore in grado…
Teste CAPPELLO: <<Certamente.>>
Avv. MENZIONE: <<… perché c’era Truglio, ma ci ha detto che non dava disposizioni operative. Corrisponde al vero quello che ho capito?>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente. No, no, ma così è previsto dalla legge quindi non le avrei neanche… Non me le avrebbe date perché sapeva che si sarebbe messo in condizioni di doverne rispondere quindi…>>
Avv. MENZIONE: <<Allora vorrei farle vedere un’altra foto; magari rimane lì, perché anche questa è presa da lontano. Qua in che momento siamo? Credo che sia ovvio dire che siamo in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Siamo nel momento in cui…>>
P.M.: <<Scusi, possiamo dire gli estremi della foto? Il reperto numero.>>
Avv. MENZIONE: <<RE10, già acquisita agli atti.>>
Teste CAPPELLO: <<E qua per quanto mi ricordi io siamo nel momento in cui il funzionario di Polizia sta sistemando il personale per… per creare una cinturazione insomma ecco.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì. Cioè il fatto che siano a semicerchio allude…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Sì perché come dicevo al Pubblico Ministero comunque arrivavano alcuni manifestanti sempre da via Caffa però in atteggiamento non aggressivo.>>
Avv. MENZIONE: <<Non aggressivo. Lei si riconosce in questa foto? Con una certa probabilità.>>
Teste CAPPELLO: <<Io potrei essere questo.>>
Avv. MENZIONE: <<Cioè?>>
Teste CAPPELLO: <<Non l’uomo piegato sul corpo, ma questo qui. Potrei essere quello.>>
Avv. MENZIONE: <<Quindi potrebbe essere lei. Il fatto che… qua si veda un po’ peggio, ma il fatto che ci sia una stella sul capo…>>
Teste CAPPELLO: <<Potrei essere io ecco.>>
Avv. MENZIONE: <<…come ha detto il teste Zappia “se quella è una stella quello è l’allora capitano…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Ma gliel’ho detto subito infatti.>>
Avv. MENZIONE: <<Capitano Cappello. Quindi lei è proprio molto vicino al corpo della vittima da quello che vedo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<La persona china sulla vittima è un carabiniere o è un poliziotto?>>
Teste CAPPELLO: <<No è un carabiniere.>>
Avv. MENZIONE: <<È un carabiniere. La distinzione anche i profani è dal casco.
Teste CAPPELLO: <<Beh direi.>>
Avv. MENZIONE: <<Casco blu i poliziotti, e casco nero,… Beh ciò che è evidente per lei non lo è per un profano come me. Quindi è un carabiniere. Cosa stava facendo in quell’attimo il carabiniere?>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi io non le posso dire cosa stava facendo dopo quattro anni. Sicuramente quello che posso dirle che è piegato sul corpo del ragazzo e lo sta osservando.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, lei ha detto che assieme all’ordine di fare cerchio era venuto anche da Lauro stesso, ma anche da lei, un ovvio ordine di non mutare i luoghi e la postura della vittima.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<E allora cosa fa questo carabiniere? Sta toccando la vittima… sta facendo qualcosa.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma guardi… peraltro io qui non riesco neanche a riconoscere se il passamontagna è già stato tolto o no.>>
Avv. MENZIONE: <<No il passamontagna…>>
Teste CAPPELLO: <<Secondo me non sta facendo nulla.>>
Avv. MENZIONE: <<Beh è difficile chinarsi e avvicinare una mano per non fare nulla.>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi, lei mi ha fatto una domanda e io le do una risposta, eh.>>
Avv. MENZIONE: <<Va bene. Secondo lei si è chinato…>>
Teste CAPPELLO: <<Non sta facendo nulla.>>
Avv. MENZIONE: <<…e non ha fatto nulla.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè non riesco a constatare quale tipo di azione stia compiendo.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, torniamo all’intera immagine.
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. MENZIONE: <<No un’altra immagine, molto vicina. Beh torno alle domande dirette, poi arriva anche la fotografia. Quindi insomma come ci aveva già detto a voce lei era vicinissimo a Carlo Giuliani.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<È stato Truglio a dirle che era stato investito da uno dei due Land Rover.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, confermo.>>
Avv. MENZIONE: <<Lei non ha visto i due Land Rover…>>
Teste CAPPELLO: <<No. Peraltro mi ha detto da una nostra autovettura per la precisione, se vogliamo essere…>>
Avv. MENZIONE: <<Sì. Comunque non ha visto le due Rover…
Teste CAPPELLO: <<No.>>
Avv. MENZIONE: <<…nemmeno allontanarsi.>>
Teste CAPPELLO: <<No. No, no.>>
Avv. MENZIONE: <<Va bene. Però ha visto il corpo da qualche istante dopo in là.>>
Teste CAPPELLO: <<Diciamo da un paio di minuti dopo ecco.>>
Avv. MENZIONE: <<Lei ha detto che ha cominciato a vederlo, a scorgerlo – e vediamo che era assai vicino – da prima che intervenisse l’infermiera volontaria.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Ma come ho detto al Pubblico Ministero io mi sono riportato verso via Caffa con il Contingente della Polizia e dei Carabinieri che mi era rimasto, sono ritornato indietro, quando sono ritornato indietro che la situazione praticamente si era per così dire fra virgolette “stabilizzata” ho avuto modo di parlare con Truglio che mi ha detto “Guarda che c'è un ragazzo…”, non mi ha detto un ragazzo, “C'è un dimostrante per terra che è stato travolto da una nostra autovettura”. Da lì c'è stata la brevissima consultazione fra tutti quelli che avevamo delle responsabilità sul campo, quindi il dottor Lauro, ed è stata operata una cinturazione.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì, ma abbiamo già visto la foto in cui la cinturazione era pressoché conclusa, o comunque già a buon punto, e lei era nel mezzo, quindi direi che siamo proprio immediatamente dopo la morte.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, se vuole le posso dire che l’ho vista dopo un minuto.>>
Avv. MENZIONE: <<Allora le mostro anche una foto prima della cinturazione. Vorrei sapere se - RE09, difatti è un numero precedente a quella che abbiamo già mostrato – lei si riconosce in questo gruppo e se riconosce il suo gerarchicamente Superiore colonnello Truglio.>>
Teste CAPPELLO: <<Io non mi riconosco nel senso che non mi vedo con la foto. Non mi vedo e non vedo tanto meno il colonnello Truglio. Io vedo soltanto… quello che le dicevo; questa è la fase in cui completata la carica verso via Caffa parte del personale è ritornato indietro e io sono andato verso la zona in cui era fermo Truglio. Quindi probabilmente quelli che stavano davanti a me o dietro di me si sono accorti prima.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, Truglio aveva anche lui una maschera antigas?>>
Teste CAPPELLO: <<E certo!>>
Avv. MENZIONE: <<E sul casco aveva due stellette.>>
Teste CAPPELLO: <<È possibile, sì.>>
Avv. MENZIONE: <<È possibile che quello che le viene ingrandito sia il colonnello Truglio.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Premetto che, come le dicevo, i segnali distintivi erano diversi, cioè lei mi ha parlato infatti anche di cerchietti; se quelle sono delle stelle posso confermare che sia Truglio, se quelli sono dei cerchietti potrebbe essere un comandante di Squadra eh.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì, sì, certo. Come ci disse Zappia “Se quello…>>
Teste CAPPELLO: <<Peraltro se ha lo scudo in mano non può essere Truglio, perché il Comandante di Battaglione non porta lo scudo così come il Comandante di Contingente.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì. Non mi pare che abbia lo scudo in mano comunque è opinabile…>>
Teste CAPPELLO: <<No, glielo dico io, per questo lo do per certo. I Comandanti non portano lo scudo.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, qua occorre veramente uno sforzo di memoria oltre che di cercare di leggere l’immagine che le viene mostrata. Sempre questa immagine. Lei ha detto che c’era nei paraggi… ha notato una pietra che addirittura le ha suggerito che potesse essere deceduto per un colpo di pietra.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<In questa immagine riesce a vedere quella pietra che attrasse la sua attenzione?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io dico che potrebbe essere questa eh. Questa sulla sinistra. Cioè sulla sinistra guardando… questa qui.>>
Avv. MENZIONE: <<Questa sulla sinistra.>>
Teste CAPPELLO: <<Potrebbe.>>
Avv. MENZIONE: <<Potrebbe aver attratto la sua attenzione.>>
Teste CAPPELLO: <<Beh non sono stato attratto; cioè io da ufficiale di PG guardando la scena ho notato questi particolari.>>
Avv. MENZIONE: <<Ecco da questa direi che – però me lo deve dire lei – il corpo della vittima ha ancora il passamontagna calato.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì, sì.>>
Avv. MENZIONE: <<Quindi siamo prima dell’intervento della infermiera o della volontaria…
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<…che lei ha detto gli tolse o in tutto o in parte il passamontagna. E allora torniamo a quella che ho chiamato la foto principale, R10. Siamo probabilmente qualche attimo dopo e la foto precedente forse la aiuta a capire se la vittima aveva ancora il passamontagna giù o se invece gli era stato tolto.>>
Teste CAPPELLO: <<No, questa credo che ce l’abbia ancora. Come dicevo al Pubblico Ministero io quello che ricordo è il passamontagna che era abbondantemente sporco di sangue, poi…>>
Avv. MENZIONE: <<Penso anch’io che il passamontagna sia ancora su. Ecco ma in tema di pietre, che lei ha toccato (è stato lei il primo a toccare questa questione), vede altre persone che possano avere suggerito il suo giudizio per cui il ragazzo poteva essere morto…>>
Teste CAPPELLO: <<Beh in questo momento no. Da questa fotografia no.>>
Avv. MENZIONE: <<Da questa fotografia… mostriamo l’ingrandimento della precedente e di questa allora.>>
Teste CAPPELLO: <<Come ho detto al Pubblico Ministero io ho osservato quelli che mi sembravano essere pezzi di marciapiedi, pezzi di marmo, non ho individuato un oggetto contundente nello specifico.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì. Allora in questa vede e ricorda di aver veduto all’epoca una pietra?>>
Teste CAPPELLO: <<No in quella di sinistra mi pare di aver indicato…>>
Avv. MENZIONE: <<Prima.>>
Teste CAPPELLO: <<Eh. Mi sembra che ci sia anche un altro oggetto contundente. Mi pare.>>
Avv. MENZIONE: <<Che non è però dal lato della fotografia precedente. O sbaglio? Cioè non c’era nella fotografia precedente. Se vuole torniamo…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, assolutamente.>>
Avv. MENZIONE: <<…torniamo sulla fotografia precedente. Il Tribunale ce l’ha presente e quindi…>>
Teste CAPPELLO: <<Io ricordo che c’era un certo numero di oggetti per terra tra cui la pietra e dei frammenti di cemento, adesso non so che materiale fosse.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, lei ha partecipato (probabilmente non ho altre foto da mostrarle; una sola, ma è talmente grossa che la può vedere anche da distanza) anche ai rilievi scientifici nella immediatezza? Dopo. Beh ha detto che è stato lì per due ore e mezzo…
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. MENZIONE: <<Per cortesia, ripeta la risposta.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. No perché lei come sa bene le competenze di Polizia Giudiziaria in quel contesto vennero assegnate dal Magistrato direttamente alla Polizia di Stato che si occupò nella persona di una commissaria, di cui non ricordo il nome ma è sul verbale, di operare i rilievi tecnici.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta per rilievi tecnici… forse è bene intendersi. Io intendo per quanto qui mi riguarda la fotografia dei luoghi, la ripresa dei luoghi…>>
Teste CAPPELLO: <<Tutto quello che è previsto.>>
Avv. MENZIONE: <<…naturalmente se c'è stata anche la rimozione del corpo e non ultimo averlo spogliato per vedere lo stato del corpo.>>
Teste CAPPELLO: <<Io non ho partecipato a nessuna attività di tipo tecnico…>>
Avv. MENZIONE: <<Non partecipato, ho chiesto se lei era presente, non che lei…>>
Teste CAPPELLO: <<No, è negativo. No, no, io come ho già detto prima sono rimasto sul luogo dell’accaduto come Comandante di Contingente di ordine pubblico e la Polizia di Stato con del personale in borghese si è occupata di tutta la parte prettamente di Polizia Giudiziaria.>>
Avv. MENZIONE: <<Allora le mostro una foto – 67 – e ci dica se questo è un momento dei rilievi tecnici, se ci vede…>>
Teste CAPPELLO: <<Mi pare che questa sia la dottoressa della Questura.>>
Avv. MENZIONE: <<…qualcuno che fa le riprese, che fotografa…>>
Teste CAPPELLO: <<No. Non vedo nessuno fare riprese. Mi sembra un momento di assoluta stasi.>>
Avv. MENZIONE: <<E in questo momento di assoluta stasi lei si riconosce?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, mi possono riconoscere. Potrei essere io eh.>>
Avv. MENZIONE: <<”Potrei essere io”. Questo cioè.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Potrei eh.>>
Avv. MENZIONE: <<Per la verbalizzazione è la persona in piedi al centro della foto e alle spalle della vittima. Quindi non ha assistito al momento in cui è stato spogliato il cadavere.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè sul posto?>>
Avv. MENZIONE: <<Sul posto.>>
Teste CAPPELLO: <<Onestamente non ricordo neanche che sia stato… Io quello che ricordo è quando gli è stato tolto il passamontagna, poi non mi risulta addirittura che sia stato spogliato sul posto.>>
Avv. MENZIONE: <<Va bene. Mi avvio alla conclusione. Dei suoi uomini, del suo reparto, qualcuno quel giorno ha fatto delle riprese?>>
Teste CAPPELLO: <<Ogni Contingente aveva dei caschi con delle telecamere inserite le cui immagini sono state poi tutte consegnate alla Autorità Giudiziaria nei giorni successivi, ma non erano nella diretta disponibilità del Comandante di Contingente, cioè era un settore…>>
Avv. MENZIONE: <<Ma volevo sapere se alcuni dei suoi uomini avevano di questi caschi da fare le riprese.>>
Teste CAPPELLO: <<Sul posto le potrei dire di sì, ma potrei anche dirle… So per certo che tutti i materiali video e fotografici in mano al mio Contingente nelle varie fasi della giornata sono stati consegnati alla Autorità Giudiziaria.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì, questo in generale. Io le ripeto la domanda.<<
Teste CAPPELLO: <<Non ricordo.>>
Avv. MENZIONE: <<Le risulta o non le risulta che due dei suoi uomini c’avevano la videocamera nel casco?>>
Teste CAPPELLO: <<Non me lo ricordo se su piazza Limonda avevano la telecamera.>>
Avv. MENZIONE: <<Io chiedo l’intera giornata, perché…>>
Teste CAPPELLO: <<No l’intera giornata… sicuramente su corso Torino.>>
Avv. MENZIONE: <<Ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<Però le ripeto che noi siamo partiti…>>
Avv. MENZIONE: <<Il processo non è solo su piazza Limonda…>>
Teste CAPPELLO: <<No, assolutamente.>>
Avv. MENZIONE: <<…è su tanti altri scenari.>>
Teste CAPPELLO: <<Noi siamo partiti in 150 e ci siamo ritrovati in 50, quindi non escludo che le due persone che avevano la telecamera nel casco non fossero più presenti. Peraltro (peraltro) mi risulta che i dati venivano in parte registrati e in parte trasmessi a una centralina che era su un automezzo; siccome l’automezzo non era dietro di noi non so neanche se poi tutti i dati sono stati trasmessi.>>
Avv. MENZIONE: <<Senta, per farla breve: in un’altra dichiarazione resa alla Autorità Giudiziaria lei dice “Vi erano due Carabinieri con i rispettivi caschi contenenti una telecamera effettivamente nella mia Unità”.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. MENZIONE: <<”Contenenti una telecamera che hanno sicuramente ripreso, almeno in parte, gli accadimenti della giornata”.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M. (dottoressa Canepa): <<Solo per pura forma - scusi Avvocato - opposizione. Per carità, par condicio col Pubblico Ministero. Questi verbali sono stati espunti a richiesta della Difesa dalle produzioni del Pubblico Ministero, quindi se vuole fare la domanda lei che può fare le domande suggestive la può fare…
Avv. MENZIONE: <<Difatti.>>
P.M.: <<…ma non in forma di contestazione.>>
Avv. MENZIONE: <<Sì. Credo per la verità che il 328 IV comma mi consenta anche la contestazione. Detto questo…>>
P.M.: <<C'è opposizione ferma del Pubblico Ministero.>>
Avv. MENZIONE: <<…la domanda è diretta: due dei suoi uomini effettivamente nella sua Unità con i rispettivi caschi contenenti una telecamera hanno sicuramente ripreso almeno in parte gli accadimenti della giornata?>>
P.M.: (dottore Canciani): <<C'è opposizione a questa domanda, Presidente. Ha già risposto. Soltanto un attimo fa ha già risposto dicendo che c’erano due persone che avevano le telecamere e di non essere in condizioni di sapere se le due persone erano ancora tra quelle di piazza Limonda. Ha risposto un attimo fa…>>
Avv. MENZIONE: <<Però ha risposto anche che certamente…>>
P.M.: <<Ha risposto. Sta replicando a me, Avvocato Menzione? Io sto facendo la mia osservazione al Tribunale, lei ha già fatto la sua domanda, quando il Tribunale le dà la parola va avanti.>>
PRESIDENTE: <<Se l’opposizione è sulla perdita di tempo facciamo molto prima a chiedergli sì o no.>>
Avv. MENZIONE: <<A che domanda, Presidente? Cioè allora, due carabinieri… “Almeno due militari della mia Compagnia avevano due videocamere nel caso e hanno ripreso parte degli scontri avvenuti nella giornata, ma non posso dare la certezza che i due militari fossero presenti in piazza Limonda e abbiano ripreso in parte o totalmente…>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. MENZIONE: <<…ciò che in piazza Limonda è accaduto”. Non per nulla le ho detto gli accadimenti della giornata, non necessariamente quelli.>>
Teste CAPPELLO: <<E io ho già risposto, Avvocato.>>
PRESIDENTE: <<Sì, si sta perdendo tempo.>>
Avv. MENZIONE: <<Queste registrazioni dove sono finite? In mano a chi?>>
Teste CAPPELLO: <<Le registrazioni, come lei può leggere sul verbale di sommarie informazioni, sono state consegnate tramite gerarchico alla Autorità Giudiziaria, quindi non sono nelle mie…>>
Avv. MENZIONE: <<Scusi, quali dichiarazioni alla Autorità Giudiziaria?>>
Teste CAPPELLO: <<Io ho fatto una relazione di servizio finale e sono stato interrogato anche dal dottor Franz nell’ambito del procedimento per la morte di Carlo Giuliani.>>
Avv. MENZIONE: <<Allora, premesso che la sua relazione – e quella l’abbiamo già vista e contestata – nulla dice su questo punto devo assumere che invece lei ne abbia parlato con il dottor Franz.>>
Teste CAPPELLO:<<Sì, sì. Il dottor Franz…>>
Avv. MENZIONE: <<E allora ci dica a chi furono consegnate le registrazioni.>>
Teste CAPPELLO: <<Le registrazioni sono state consegnate alla mia scala gerarchica, quindi penso che il Comandante Provinciale di Genova, il colonnello Leso; credo che loro siano stati responsabili delle registrazioni.>>
Avv. MENZIONE: <<Per quello che serve. Coincide con ciò che lei aveva detto al dottor Franz. Quindi le ha consegnate al colonnello Leso.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M. (dottor Canciani): <<Beh allora non vedo tutta… Chiedo al Tribunale forse di astenersi dalle valutazioni; non vedo questa meraviglia se la Difesa è in possesso di quel verbale che un attimo fa ha negato di avere.>>
PRESIDENTE: <<No scusate. Su questo sono d'accordo con il Pubblico Ministero perché il suo commento…>>
Avv. MENZIONE: <<Ha ragione Presidente.>>
PRESIDENTE: <<..(inc.) sembra quasi che sia una cosa straordinaria che quello che dice il teste adesso…>>
Avv. MENZIONE: <<No, no.>>
PRESIDENTE: <<…coincida con quello che ha detto prima e non mi sembra corretto.>>
Avv. MENZIONE: <<No, no, il teste…>>
PRESIDENTE: <<Ha coinciso in tutto con la relazione. Lo dico molto tranquillamente, dico: non mi sembra corretto.>>
Avv. MENZIONE: <<Era la mia ultima domanda, Presidente.>>
Avv. FAMULARO: <<Buongiorno.>>
Teste CAPPELLO: <<Buongiorno.>>
Avv. FAMULARO: <<Avvocato Famularo, Difesa Monai. Senta, vorrei qualche chiarimento in ordine a quello che è stato l’oggetto della sua deposizione di stamattina, specie diciamo così per quello che riguarda la dinamica con cui lei ha ordinato al carabiniere Placanica di salire sul defender diciamo così. Innanzitutto ecco se si ricorda – non so se mi è sfuggito o se non l’ha specificato bene – dove si trovava il Contingente quando lei ha deciso, o meglio ha ordinato, al carabiniere Placanica di salire sul defender.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma se non erro eravamo già nella zona di piazza Limonda. Già fermi nella zona di piazza Limonda.>>
Avv. FAMULARO: <<Diciamo in una fase che potrebbe essere corrispondente alle due immagini che…>>
Teste CAPPELLO: <<In quella fase, Avvocato, di stasi che dicevo che è occorsa…>>
Avv. FAMULARO: <<Esatto.>>
Teste CAPPELLO: <<…tra diciamo la bonifica di piazza Limonda, via Caffa, via Odessa, e diciamo l’arretramento verso quell’angolo del bar dove poi si vedono nelle foto i due Land Rover.>>
Avv. FAMULARO: <<Esatto. Cioè in quella zona lì.>>
Teste CAPPELLO: <<più o meno in quella zona lì. Adesso temporalmente…>>
Avv. FAMULARO: <<Sì certo.>>
Teste CAPPELLO: <<…non siamo in grado…>>
Avv. FAMULARO: <<Però diciamo in quella fase corrispondente alle foto che abbiamo visto.>>
Teste CAPPELLO: <<Le dico: vado per deduzione perché è stato l’unico momento di stasi che mi ha permesso di avere le idee chiare e vedere le due Land Rover, perché prima non avevo proprio l’idea di dove fossero le Land Rover, cioè io una volta andato via da corso Torino per via Invrea non ho… cioè in ordine pubblico si guarda avanti e lateralmente, non si guarda mai indietro, quindi non so se le due Land Rover fossero lì o no.>>
Avv. FAMULARO: <<Ecco. Quindi lei a quel punto in quella fase di stasi rileva che il carabiniere Placanica non è più in grado di continuare?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma l’avevo già… come dicevo al Pubblico Ministero l’avevo già rilevato su corso Torino che era particolarmente stressato lui come qualcun altro; poi qualcun altro si è ripreso, lui era in una condizione secondo me che non gli consentiva di lavorare serenamente e optai per metterlo sul Land Rover e farlo portare via di fatto.>>
Avv. FAMULARO: <<Ecco l’intendimento era quello di farlo portare via.>>
Teste CAPPELLO: <<E certo. Era inutile tenerlo sul Land Rover dietro noi. Questo è il motivo per cui dicevo al Pubblico Ministero che ritengo che le due Land Rover siano rimaste su piazza Limonda probabilmente nell’impossibilità di andar via. Io adesso non so loro che itinerari abbiano tentato, se abbiano trovato dimostranti e siano tornati indietro; io ricordo i due Land Rover in piazza Limonda nel momento in cui mi sono fermato col Contingente, ho fatto il conto della serva col tenente Mirante, ho detto “Placanica prendiamo e mettiamolo sul mezzo” insieme a quell’altro ragazzo che aveva avuto anche una crisi molto più appariscente e quindi faceva degenerare tutto l’aspetto psicologico del Contingente no?>>
Avv. FAMULARO: <<Ma poi dà un ordine anche al carabiniere Cavataio di allontanarsi?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma al carabiniere Cavataio non ho detto palesemente di allontanarsi, nel senso che poiché le Land Rover non dovevano star lì, non dovevano essere presenti, perché non esiste… cioè non c'è nessun motivo per cui due Land Rover debbano seguire il Contingente, non ricordo neanche se gliel’ho specificato o davo per scontato che se ne sarebbero andati, perché – le dicevo – su un mezzo c’era il maresciallo Primavera e il colonnello Truglio, sull’altro Cavataio e poi Placanica, Truglio non aveva nessuna competenza di tipo tecnico, era venuto esclusivamente per dare conforto psicologico nonché sussistenza con acqua e panini, davo per scontato che loro fossero assolutamente autonomi ed indipendenti da me, perché il mio punto di riferimento era solo esclusivamente Lauro.>>
Avv. FAMULARO: <<Cioè lei lo dà per scontato, però fa salire i due militari che secondo lei non erano in condizioni di continuare sul mezzo e poi dà per scontato che il mezzo si allontani…>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. FAMULARO: <<…o dà delle disposizioni? “Portateli via, portateli in ospedale, portateli al Comando”. No. Questo no.>>
Teste CAPPELLO: <<No. Le dico no perché… le potrei dire sì e le dico no perché non ricordo di aver detto specificatamente. Magari l’ho detto e non me lo ricordo. Cioè do per scontato che se un ragazzo sta male l’autovettura che lo prende lo porti via. Come peraltro le dicevo davo per scontato dopo che c'è stata la morte di Carlo Giuliani che i Land Rover non fossero lì. Cioè per me è stata una sorpresa sapere…>>
Avv. FAMULARO: <<Cioè non fossero mai stati diciamo dopo…>>
Teste CAPPELLO: <<No, che ci fossero stati e se ne fossero andati.>>
Avv. FAMULARO: <<Ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè io una volta che ho ripreso la mia attività… ogni volta che ho ripreso la mia attività ho dimenticato tutto quello… cioè dimenticavo diciamo, mettevo da parte tutto quello che non era direttamente connesso alla attività. L’attività era andare avanti e guardare i dimostranti. Se cominciavo a guardar dietro, dove stanno i mezzi… cioè lei lo fa esclusivamente se ha dei mezzi che le servono nella condotta, ma se non ha dei mezzi che le servono nella condotta non se ne interessa.>>
Avv. FAMULARO: <<Ecco appunto. Perché dicevo questo? Perché lei ha detto: quando il dottor Lauro mi disse (se ho capito bene eh) di occupare via Caffa io mostrai qualche perplessità…>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. FAMULARO: <<…perché avevo un numero di forze esiguo e non avevo né mezzi né lacrimogeni.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io per mezzo intendo…>>
Avv. FAMULARO: <<Qui i mezzi…>>
Teste CAPPELLO: << cioè io intendo mezzi OM59, cioè mezzo blindato da ordine pubblico che mi consente di aprire due grate e di bloccare una strada, mettere un freno a mano e non permettere alle persone di oltrepassarlo e difendermi in maniera sicura. Quello per me è il mezzo. Se poi mi arriva l’Alfetta 156 per me è solo esclusivamente un motivo in più e un obiettivo in più da difendere, quindi non la considero neanche; non la chiedo e non la considero.>>
Avv. FAMULARO: <<Quindi sicuramente le due Land Rover non vengono utilizzate come mezzi di supporto perché il Contingente era privo di mezzi.>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente no. Assolutamente no. Sono di supporto logistico, cioè si sono mossi dalla Fiera verso corso Torino perché contattate da me erano gli unici mezzi a disposizione, perché non potevamo muovere un OM59 blindato per portare 50 panini; cioè…>>
Avv. FAMULARO: <<No, no, è chiaro. È chiaro.<<
Teste CAPPELLO: <<Si fa una cosa più fluida.>>
Avv. FAMULARO: <<Questo punto è chiaro. Quindi allora diciamo così: quando lei fronteggia o comunque occupa via Caffa lei era alla testa del plotone?>>
Teste CAPPELLO: <<Sono tra la prima e la seconda linea.>>
Avv. FAMULARO: <<Tra la prima e la seconda linea. Non si accorge che ci sono le camionette dietro?>>
Teste CAPPELLO: .<<E le dico di no perché io vado da piazza Limonda, la mia posizione, verso via Caffa disinteressandomi totalmente di ciò che succede.. anche perché a quel punto, come dicevo al Pubblico Ministero, il mio punto di riferimento diventò il Contingente di Polizia che stava verso piazza Tommaseo che era l’obiettivo che sarebbe potuto rimanere scoperto se non avessimo fatto la carica verso via Caffa. Se fossimo rimasti nella nostra posizione abbastanza centrale i dimostranti sarebbero usciti da via Caffa e avrebbero preso i mezzi della Polizia di spalle.>>
Avv. FAMULARO: <<Ho capito. Quindi poi diciamo così nella dinamica dei fatti avviene però diciamo un primo arretramento e poi una ritirata diciamo così disordinata del contingente.>>
Teste CAPPELLO: <<Allora: noi avanziamo in via Caffa, via Caffa a un certo punto è bloccata dai bidoni dell’immondizia e da altri materiali più o meno grossi, quindi non riusciamo a finire la carica e disperdere la folla, siamo costretti a ritornare indietro e ritorniamo indietro di poco tanto che da via Odessa ci arrivano colpi lateralmente; allora è a quel punto che comincia l’arretramento. L’arretramento inizialmente è stato fatto secondo quelle che sono le previsioni, perché esiste una previsione di arretramento nella tecnica di ordine pubblico…>>
Avv. FAMULARO: <<Composto diciamo.>>
Teste CAPPELLO: <<Composto. Poi è diventato scomposto tanto che le dicevo se non mi fossi preoccupato insieme a pochi altri di ritornare velocemente indietro sarei rimasto inglobato nel gruppo che poi è risultato attaccare le due Land Rover.>>
Avv. FAMULARO: <<Ecco senta, e lei che percorso fa quando torna indietro? Va dritto sul Contingente della Polizia che doveva difendere?>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè io quello che ricordo il mio punto di riferimento è il Contingente della Polizia.>>
Avv. FAMULARO: <<Ecco. Quindi cerca riparo là.>>
Teste CAPPELLO: <<Cerco riparo verso quella zona.>>
Avv. FAMULARO: <<E in questa ritirata non si accorge della presenza dei due defender?>>
Teste CAPPELLO: <<Le dico di no, non mi sono accorto; cioè se li avessi… voglio dire: per me non… Quando il colonnello Truglio mi ha detto “Guarda, uno dei nostri mezzi ha travolto un ragazzo” io non avevo proprio cognizione che ci fossero ancora i due Land Rover; davo per scontato che fossero… Anche perché Avvocato, voglio dire, stiamo parlando di una situazione… noi adesso la stiamo dividendo per immagini fisse, ma lì il tutto è successo in un tempo talmente breve e con sollecitazioni di carattere uditivo e visivo tali che non è che adesso io posso ricordarmi se avevo a destra venti uomini, la macchina… Io ricordo che sono rimasto con quattro o cinque persone con il Contingente arretrato già di 15 metri e se non mi preoccupavo di andarmene rimanevo inglobato e probabilmente avrei fatto la fine delle Land Rover.>>
Avv. FAMULARO: <<Però voglio dire… quindi lei non le nota.>>
Teste CAPPELLO: <<Io non me lo ricordo. Le dico: sono rimasto meravigliato del fatto che Truglio mi abbia detto “Guarda che abbiamo investito un ragazzo”; io ho detto “Ma scusi, con quale mezzo è stato investito?” e lui mi ha detto “Con i Land Rover che stavano poc’anzi qui”. Allora ho ricostruito.>>
Avv. FAMULARO: <<Quindi per lei non ci dovevano essere quindi non li nota.>>
Teste CAPPELLO: <<Per me non ci dovevano essere.>>
Avv. FAMULARO: <<Però, scusi un attimo, a livello operativo era lei il responsabile di…>>
Teste CAPPELLO: <<Allora, definiamo cosa intende lei per livello operativo.>>
Avv. FAMULARO: <<Cioè io voglio dire: chi aveva poi, al di là diciamo poi del funzionario che mi sembra fosse il dottor Lauro che poi indicava quali erano i movimenti da compiere sul Contingente…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. FAMULARO: <<…per quello che riguarda però il comando diretto sul Contingente l’aveva lei. Questo mi è parso di capire.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Però, come le dicevo, la vita è fatta di priorità; se io sono il comandante di Contingente mi occupo di salvaguardare la vita e l’incolumità di coloro i quali stanno appiedati con me. Se nella via accanto c'è un mezzo dei Carabinieri che si perde se io ne ho contezza nel momento in cui viene accerchiato posso anche cercare di soccorrerlo, ma se non ho la possibilità anche se è della mia Compagnia al massimo posso dire “Sei stato un imbecille che dovevi star qui e non ci stavi”. Peraltro se io avessi avuto la possibilità di percepire la presenza dei due Land Rover… voglio dire: non è che ci saremmo passati sopra come penso che lei intenda andando via così in maniera abbastanza egoistica; quanto meno avremmo tentato un’azione a difesa dei nostri mezzi. Invece il momento è stato tale che purtroppo io non sono riuscito a contenere la ritirata così veloce che il Contingente ha fatto e quindi non mi sono preoccupato se ci stavano Land Rover… non li ho proprio visti; io vedevo i mezzi della Polizia e ricordo i mezzi della Polizia che fanno inversione e mi vengono incontro. A maggior ragione quando mi fermo e Truglio mi dice “È stato investito un ragazzo da una autovettura” io mi giro attorno e non vedo autovetture dei Carabinieri. Poi è scontato che ci sia stata l’autovettura perché se no non succedeva questo.>>
Avv. FAMULARO: <<Sì, sì, niente glielo chiedo, comunque lei mi ha già risposto; non li ha visti, perché la via non è…>>
Teste CAPPELLO: <<No.>>
Avv. FAMULARO: <<…così larga in quel pezzo, via Caffa.>>
Teste CAPPELLO: <<Le dico… io se dovessi ricordarmi anche in quel momento se proprio in quel momento avevo la maschera o non avevo la maschera, avevo il guanto o non avevo i guanti non me lo ricordo eh.>>
Avv. FAMULARO: <<Senta, le posso a questo proposito far vedere una fotografia?>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. FAMULARO: <<È il reperto RE05. Se si vuole avvicinare magari.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. No la vedo, la vedo.>>
Avv. FAMULARO:<<Da questa foto li nota?>>
Teste CAPPELLO: <<No va beh, il Land Rover lo noto eh. Il Land Rover sulla sinistra lo noto.>>
Avv. FAMULARO: <<Se si avvicina bene secondo me vede meglio la foto.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Mi dica.>>
Avv. FAMULARO: <<Quanti mezzi nota in questa..?>>
Teste CAPPELLO: <<Uno.>>
Avv. FAMULARO: <<Guardi un pochino meglio perché…>>
Teste CAPPELLO: <<No adesso uno ne noto. Questo.>>
Avv. FAMULARO: <<Proviamo a ingrandirla.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. FAMULARO: <<No io forse ce l’ho più chiaro sul video.>>
Teste CAPPELLO: <<Adesso vedo questo. Le dico: così come adesso ho avuto difficoltà a riconoscere i mezzi dei Carabinieri se lei considera che era uno di questi e il mio problema principale è non avere le gambe rotte da questo gruppo (fra virgolette) di dimostranti, credo che insomma sia percepibile come l’interesse dell’autodifesa…>>
Avv. FAMULARO: <<Va beh, non li ha notati.>>
Teste CAPPELLO: <<Non li ho notati.>>
Avv. FAMULARO: <<Io non ho altre domande.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè voglio dire, nella economia della mia deposizione già…
Avv. FAMULARO: <<È stato chiarissimo.>>
Teste CAPPELLO: <<…cioè non sarebbe stato…>>
Avv. FAMULARO: <<È stato chiarissimo.>>
Avv. TARTARINI: <<Buongiorno.>>
Teste CAPPELLO: <<Buongiorno.>>
Avv. TARTARINI: <<Sono l’avvocato Tartarini difesa Finotti ed altri. Io in realtà tornerei molto indietro rispetto a quello che lei oggi ha detto a domanda del Pubblico Ministero e partirei proprio dall’inizio. Lei ha detto che ci sono stati dei breefing nei giorni prima de G8, che avete fatto degli incontri…>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. TARTARINI: <<…vorrei sapere più o meno quali erano gli argomenti, che tipo di preparazione avete avuto ecc. Anche Velletri.>>
Teste CAPPELLO: <<Gli argomenti generali di ogni breefing sono il DENA: dislocazione, entità, natura e atteggiamento del nemico. In questo caso non trattavasi di nemico, ma trattavasi di dimostranti, quindi dislocazione dove andranno, entità quali saranno, la natura della loro protesta e l’atteggiamento che manterranno. Si fanno una serie di ipotesi, si fa una attività di pianificazione che purtroppo come succede nella attività bellica e di ordine pubblico puntualmente viene stravolta nella fase di condotta, cioè lei pianifica una cosa dopodiché sulla piazza ne succede un’altra bisogna prendere i ripari, cioè bisogna correre ai ripari, ed è quello che è successo. Cioè la fase di pianificazione diceva che ci sarebbero state le dimostrazioni, che avremmo avuto sicuramente dei problemi, ma nulla faceva presagire fino al giorno 19 sera che sarebbe accaduto quello che poi purtroppo è accaduto il 20, tanto che le dico a conferma di questo io il 19 se non erro ho fatto il corteo dei Migrantes, era stata una cosa folcloristica, ma nulla di più, cioè non c’era stato nessun tipo di segnale violento nei nostri confronti.>>
Avv. TARTARINI: <<Però lei in realtà ci dice, insomma diceva prima al Pubblico Ministero, che c’erano stati nei giorni prima e forse anche il giorno prima degli allarmi che facevano…>>
Teste CAPPELLO: <<No degli allarmi. Allora, io leggo i giornali, ascolto quello… io permanevo 16 ore su 24 dentro la Fiera e ciò che si sentiva provenire dai microfoni del Social Forum, ciò che era scritto sui giornali, ciò che dicevano le fonti informative delle strutture di sicurezza dello Stato più quello che diceva vox populi facevano presagire che il 20 ci sarebbe stata confusione, ma da questo a immaginare un’evoluzione di questo tipo… voglio dire.>>
Avv. TARTARINI: <<Ecco ma voi, al di là di quello che si sentiva sui giornali ecc. che io immagino che voi comunque avete una competenza su questo…
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. TARTARINI: <<…e studiate apposta e lavorate apposta, non vi baserete soltanto come potrei fare io sulle voci e sui giornali; io quello che vorrei capire è se c’era stato anche un allarme che era in qualche modo filtrato all’interno delle strutture operative oppure no.>>
Teste CAPPELLO: <<Questo non è…>>
Avv. TARTARINI: <<Qualcosa di un po’ più…>>
Teste CAPPELLO: <<Al mio livello… Guardi al mio livello quando io comando la Compagnia per l’ordine pubblico faccio l’ordine esecutivo. Io sono arrivato alle sei del mattino, la situazione era in un modo e mi sembrava essere non particolarmente belligerante e poi ho visto a mezzogiorno corso Torino e ho capito che forse avevo sbagliato posto.>>
Avv. TARTARINI: <<Credo che la domanda fosse diversa. La mia domanda era semplicemente: gli allarmi a cui lei si riferiva in precedenza erano soltanto quelli che adesso ci ha esposto, ovvero i giornali, le vox populi, e il Social Forum…
Teste CAPPELLO: <<Sì, cioè…>>
Avv. TARTARINI: …o da parte dei suoi Comandanti o da altre strutture…>>
Teste CAPPELLO: <<No guardi…>>
Avv. TARTARINI: <<…era stato detto “Forse succederà qualcosa di peggio; abbiamo…>>
Teste CAPPELLO: <<Le dico: è ufficiale la mia posizione, cioè gli ordini che ho ricevuto io dai miei Superiori in tutto l’arco del periodo erano quelli di evitare innanzitutto qualsiasi tipo di contatto inutile, che la situazione sarebbe poteva degenerare, ma poteva anche degenerare, e di assumere un atteggiamento che potesse evitare in linea generale qualunque tipo di degenerazione da parte dei dimostranti. Il che significa che se il dimostrante ti tira la pietra a 50 metri e non ti prende io faccio il buono, se il dimostrante mi attacca e mi vuole picchiare io picchio lui. È un concetto, voglio dire, di una semplicità assoluta. In quel momento uno si accorge che la voce che gira che il 20 ci saranno dei problemi in realtà è veritiera perché se vedo 45 macchine bruciate e 20 cassonetti dell’immondizia bruciati ritengo che l’interlocutore con cui io mi confronto non sia così democratico, cioè voglia prendere delle posizioni un po’ offensive.>>
Avv. TARTARINI: <<Sì. La mia domanda continuava ad essere diversa, ma evidentemente non riusciamo… Nel tipo di istruzioni che avevano dato, proprio per il fatto di evitare contatti ecc. … poi lei in realtà in questo momento ci chiarisce che i contatti andavano evitati solo fino a che non erano cercati dai manifestanti.>>
Teste CAPPELLO: <<Eh certo.>>
Avv. TARTARINI: <<Bene.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma questo – chiedo scusa – è un principio generale dell’ordine pubblico.>>
Avv. TARTARINI: <<Sì, mi perdoni, però io la interpreto anche sul fatto che non potevate caricare delle persone che non stavano facendo nulla, che mi sembra veramente forse…>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi questo…>>
Avv. TARTARINI: <<…che non c'è bisogno di (inc.) in una scuola ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<La responsabilità penale e disciplinare è personale; io posso rispondere su quello che ho fatto non di quello che si presume che gli altri colleghi abbiano fatto.>>
Avv. TARTARINI: <<No, no, non avevo capito che tipo di istruzione particolare fosse ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<No, no. Io le dico quello che a me è stato detto che è racchiuso in principi di legge e democratici, poi se qualcuno ha fatto o non ha fatto le dico: la responsabilità penale è personale, io rispondo di quello che ho fatto il giorno 20. Non so se lei si riferisce a fatti che mi escludono…>>
Avv. TARTARINI: <<Io non mi stavo riferendo a nulla, avevo solo diciamo così necessità di approfondire quali erano i vostri ordini e i vostri insegnamenti che avevate, visto che avevate fatto una preparazione che lei ci descrive abbastanza ampia…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TARTARINI: <<…e volevo capire appunto cosa vi era stato detto. Per esempio (faccio un esempio che forse rende più chiaro qual è la mia curiosità diciamo così) rispetto appunto all’atteggiamento da mantenere con i dimostranti se la vostra finalità doveva essere quella in qualche modo di non esagerare o impulsare lo scontro avevate anche delle disposizioni rispetto al fatto di dove posizionarvi rispetto al deflusso delle manifestazioni ecc.? Parlo di manifestazioni pacifiche eh, non di…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma guardi io purtroppo non ho avuto la fortuna di affrontare manifestazioni pacifiche quindi non le posso rispondere. Se avessi avuto la fortuna…>>
Avv. TARTARINI: <<Ma io le ho chiesto cosa le avevano detto prima, non cosa è successo dopo. Io continuo a chiederle cosa le hanno detto prima e lei continua a rispondermi che cosa è successo dopo. Vorrei che su questo però mi rispondesse.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io le ho già detto; la mia risposta l’ho già data nel momento in cui le dico che partecipando al corteo di Migrantes poiché i dimostranti non hanno assunto atteggiamenti offensivi nei confronti delle Forze dell’Ordine, le Forze dell’Ordine, e in particolare il mio Contingente, si è mantenuto a debita distanza, prendendo magari qualche improperio, ma evitando qualunque tipo di atteggiamento che potesse far scaturire attività di contrasto con i dimostranti. Fine.>>
Avv. TARTARINI: <<Benissimo.>>
Teste CAPPELLO: <<Questo era. Il principio cardine dell’ordine pubblico è sempre lo stesso.>>
Avv. TARTARINI: <<Ecco quindi non so se interpreto male, però c’era come linea generale di sapere di polizia vostro quello comunque di non rischiare di avere atteggiamenti che potessero essere mal interpretati anche dai dimostranti.>>
Teste CAPPELLO: <<Certo. È meglio prendere una parolaccia che tirare un lacrimogeno senza che ci sia la necessità.>>
Avv. TARTARINI: <<Esclusivamente questo volevo sapere. Ancora alcune domande su questo perché lei ha detto delle cose molto interessanti che vorrei approfondire. Lei ci ha descritto questa situazione per cui voi avevate delle informazioni anche sul tipo di manifestanti e sul dove si sarebbero svolte le manifestazioni, i concentramenti ecc., dopodiché lei dice: a un certo punto il 19 notte, o comunque il 20 mattina, ci troviamo i containers posati.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TARTARINI: <<Voi non avevate avuto nessun tipo di… I containers ovviamente li ha posizionati non so se la Questura, ma comunque il dispositivo di ordine pubblico.>>
Teste CAPPELLO: <<Immagino.>>
Avv. TARTARINI: <<Esatto. Voi non eravate stati avvisati, non c’era stata una riunione in cui si era deciso questa cosa?>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi, le strutture gerarchico funzionali hanno un vertice e una base. Adesso se chi decide deve trasmettere fino all’ultimo dei carabinieri la decisione che è presa la cosa diventa abbastanza complessa. Credo – ma le dico, immagino una mia deduzione - che la Questura la notte abbia deciso di porre quei containers in alcune zone ritenendo che probabilmente la manifestazione l’indomani avrebbe potuto interessare anche quelle zone, però se le devo dire che mi hanno chiamato per dirmi “Guarda che c'è un container sulla traversa laterale a corso Buenos Ayres le dico di no, anche perché l’ordinanza io la ricevevo alle quattro del mattino e alle sei ero già fuori.>>
Avv. TARTARINI: <<Anche questo è interessante. Quindi in generale tutte le ordinanze sono arrivate… Faccio un esempio. Il 18 mattina alle quattro arriva l’ordinanza che dà la dislocazione sul corteo dei Migrantes?>>
Teste CAPPELLO: <<No in linea generale l’ordinanza arrivava per tempo, anche perché noi abbiamo degli orari molto flessibili, quindi avendo orari molto flessibili in un contesto così complesso dove ci sono forze in campo di migliaia di uomini è ovvio che l’ordinanza non è l’ordinanza per andare allo stadio del Livorno per la partita Livorno-Sangiovannese dove ci sono 100 carabinieri o 50 poliziotti impiegati. In un ordine pubblico dove ci sono 5-6000 carabinieri e poliziotti impiegati per il Questore ritengo che sia anche abbastanza complesso fare una ordinanza tecnicamente inappuntabile e trasmetterla fino ai livelli inferiori in tempo tale da consentire a tutti di avere contezza di quello che bisogna fare.>>
Avv. TARTARINI: <<Concordo pienamente, per questo mi sembrava strano.>>
Teste CAPPELLO: <<Non a caso esistono le radio, esiste il cellulare, esiste il funzionario di Polizia, perché la situazione se in condotta varia io devo avere la possibilità di comunicare e cambiare. Non si può prevedere su ogni ordinanza tutto quello che succederà se no saremmo... cioè…>>
Avv. TARTARINI: <<No certo. Mi dà l’idea che se però l’ordinanza arriva alle quattro di mattina rende ancora più complesso ancora questo meccanismo.>>
Teste CAPPELLO: <<No. No. La situazione purtroppo è cambiata rispetto a quella che era l’ordinanza e credo che la Questura sia stata comunque in condizione di spostare, di variare il posizionamento dei Contingenti in relazione a quelle che erano le esigenze dei Contingenti. Cioè se a me mi mettono su via Brigate Partigiane però 5000 dimostranti attaccano la Fiera è ovvio che il Questore mi sposta sulla Fiera. Cioè è pleonastico vorrei dire. Cioè purtroppo come dicevo la fase condotta è molto più complicata che la fase pianificazione.>>
Avv. TARTARINI: <<Sì. Io però… c’erano state delle comunicazioni da parte dei manifestanti alla Questura, al Ministro addirittura, insomma c’erano stati variati incontri…>>
Teste CAPPELLO: <<Questo io…>>
Avv. TARTARINI: <<No mi faccia finire.>>
Teste CAPPELLO: <<Io faccio il Capitano eh.>>
Avv. TARTARINI: <<Mi faccia finire e arrivo alla domanda se no così facciamo fatica. Che peraltro descrivevano anche abbastanza puntualmente quelle che sarebbero state le manifestazioni. Io suppongo che voi abbiate lavorato anche su questo.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma Avvocato, io faccio il Capitano eh. Cioè lei mi sta parlando di ipotesi di Ministro… cioè…>>
Avv. TARTARINI: <<No, però lei ci ha parlato di breefing in cui si discuteva…>>
Teste CAPPELLO: <<No ma il breefing si chiama breefing perché è breve, se no si chiamerebbe longhing. Cioè… Si chiama breefing perché è breve e mi espongono quelli che sono i temi fondamentali del mio compito.>>
Avv. TARTARINI: <<Bene. Quali erano questi temi fondamentali? Cioè voi sapevate la tipologia di manifestanti che erano in piazza quel giorno lì, che tipo di cose avrebbero fatto, se erano manifestazioni stanziali o se erano cortei? Non mi pare irrilevante per uno che comanda 250 uomini.>>
Teste CAPPELLO: <<No. A parte che non mi permetterei mai. Voglio dire: io ricevo durante l’attività di breefing il compito con quelle che sono le notizie più attinenti e palesi per il compito. Poi siccome sono ufficiale dei Carabinieri, ufficiale di Pubblica Sicurezza nonché di Polizia Giudiziaria mi si lascia una certa autonomia per variare secondo quelle che sono le normative di legge la fase condotta ove necessario. Che significa: se nessuno mi ha detto che i manifestanti mi sparano, ma a un certo punto un manifestante tira fuori una pistola e mi spara, io estraggo e sparo anche a lui.>>
Avv. TARTARINI: <<Però mi perdoni. Però io ho proprio difficoltà così, nel senso che io vorrei…
(Voce fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. TARTARINI: <<Va beh su risposte vaghe sono d'accordo anch’io. Se io…>>
(Voce fuori microfono, parole incomprensibili)
P.M. (dottoressa Canepa): <<E una opposizione a questo modo di condurre il controesame del teste.>>
Avv. TARTARINI: <<È una opposizione alle risposte vaghe? Concordo. Cioè cosa…>>
P.M.: <<No, le domande vaghe, non alle risposte vaghe. Le risposte ci sembrano sufficientemente precise e soprattutto reiterate.>>
PRESIDENTE: <<Ma io non è che vorrei intervenire cioè… lei ha ancora altre domande da fare? Cioè su altri campi.>>
Avv. TARTARINI: <<Avere delle risposte sulle domande che ho fatto. Obiettivamente. Poi sì, ne ho ancora qualcuna comunque; non troppe, ma qualcuna sì. Cioè io per esempio non sono ancora riuscita a capire se lei il giorno 20 sapeva che tipo di manifestazioni ci sarebbero state… non quello che poi si è trovato di fronte; se sapeva quello che suppostamente si sarebbe dovuto trovare di fronte.>>
Teste CAPPELLO: <<E io le rispondo che a me avevano detto che ci sarebbero state delle manifestazioni. Noi non suddividiamo le manifestazioni per tipologia. La manifestazione è quella cosa che viene effettuata da un certo numero di persone che può o non può creare problemi di ordine pubblico. Diventa guerriglia oppure manifestazione pacifica in conseguenza dell’atteggiamento che i dimostranti adottano durante il corso della manifestazione stessa. E le ripeto: a me non dicono…. Sarebbe troppo bello sapere “Guarda che domani ci saranno dieci manifestazioni, tre distruggeranno tutto e sette no”, così noi prendiamo tutte le forze, le mettiamo sulle tre che fanno casino e le altre sette non ci mandiamo nessuno.>>
Avv. TARTARINI: <<No però magari se è un corteo invece che un presidio sarebbe interessante saperlo. Di quale manifestazione…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io non posso avere questa… io posso avere una percezione informativa, che è ben diversa poi dal variare il mio atteggiamento in fase di condotta durante l’attività. A me dicono “C'è una manifestazione di 10 mila persone, potrebbero esserci degli scontri”, tutti speriamo che non succeda e rimaniamo lì in attesa che non succeda. C'è il derby Roma-Lazio, si sa che potrebbero succedere gli scontri, poi non succede nulla e tutti lì sono felici e contenti eh. Voglio dire.>>
Avv. TARTARINI: <<Va bene. Allora io se posso riassumere così almeno la finisco e non annoio ulteriormente il Tribunale e il Pubblico Ministero. Voi siete andati in piazza senza essere a conoscenza delle divisioni, cioè delle varie strutture di manifestazione che ci sarebbero state, senza sapere se erano cortei, presidi o quant’altro. Sapendo che c’erano delle manifestazioni.>>
Teste CAPPELLO: <<Delle manifestazioni.>>
Avv. TARTARINI: <<Benissimo. Io a questo punto direi che posso ritenermi soddisfatta. Io le faccio una ultima domanda, almeno per il momento. Lei ha mai sentito o ha conosciuto in quel periodo e sa riferirci se è stato a fianco a lei, se c’ha parlato ecc., …è un funzionario di P.S., il cognome è Follo, non mi ricordo più il grado.>>
Teste CAPPELLO: <<Il cognome è?>>
Avv. TARTARINI: <<Rollo.>>
Teste CAPPELLO: <<No.>>
Avv. TARTARINI: <<Attualmente alla Questura di Bari.>>
Teste CAPPELLO: <<A me quello che risulta mi risultano… nei ricordi sono come dicevo il vice Questore Lauro, che era il mio dirigente responsabile, il vice Questore Zambrotta di cui ricordo il cognome perché c'è il Difensore… Lala della Juve, la mezz’ala della Juve che si ricorda così, dopodiché i miei contatti si sono limitati a questi due individui; non so se poi ci fossero… e come dicevo il primo dirigente Mandelli che conosco personalmente per essere stato il mio vice Questore vicario a Cuneo e che ho trovato sul corso Torino. Poi lì c’erano centinaia di funzionari di Polizia, centinaia di primi dirigenti ed è un po’ difficile ricordarsi. Io non lo ricordo, non è stato mai a contatto con me per questioni di servizio né tanto meno lo conosco personalmente per altri motivi.>>
Avv. TARTARINI: <<Benissimo. La ringrazio.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Buongiorno.>>
Teste CAPPELLO: <<Buongiorno.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Avvocato Tambuscio, Difensore di Fiandre. Vorrei alcune precisazioni sulla catena di comando di queste Compagnie di cui ci ha già parlato, di intervento risolutivo. Lei ci ha parlato di un vertice composto dal colonnello (in gradi di allora, se sbaglio mi corregga) Leso, dal tenente colonnello Truglio e da quattro capitani comandanti…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma parliamo esclusivamente delle CIR.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Sì, sì. Di intervento…>>
Teste CAPPELLO: <<Da quattro capitani: Bianchi, Cappello, Bruno e Nardelli.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Che provenienza avevate? parlando dei quattro capitani. Nel senso: abbiamo già sentito alcuni di loro; ci può dire…>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè lei sta parlando del reparto di appartenenza, di background professionale…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Di background professionale nel senso…>>
Teste CAPPELLO: <<Allora, tutti…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Posso finire?>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Eravate accomunati dal fatto di essere stati nel Tuscania?>>
Teste CAPPELLO: <<Negativo. Sono stato soltanto io che ho fatto servizio da tenente e capitano al Tuscania prima di essere trasferito all’Arma territoriale; gli altri colleghi provenivano tutti e tre originariamente dal Battaglione Gorizia, dal XII Battaglione Friuli Venezia Giulia Gorizia, che è assiduamente impiegato in servizi di ordine pubblico sia in Italia che all’Estero.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<È un Battaglione che ha delle caratteristiche particolari rispetto ai battaglioni ordinari dei Carabinieri?>>
Teste CAPPELLO: <<Le rispondo se lei mi dice che cosa intende per caratteristiche.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Nel senso: il fatto di essere ad esempio assiduamente impiegato all’estero non mi risulta che il Battaglione Liguria sia assiduamente impiegato all’estero, penso che non sia mai stato impiegato all’estero.>>
Teste CAPPELLO: <<Beh potremmo fare un trattato su questa affermazione.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Le chiedevo se il Gorizia ha caratteristiche…>>
Teste CAPPELLO: <<Il Gorizia prima, e anche oggi, è un Battaglione che ha spiccata propensione ai servizi di ordine pubblico fatti con criteri che sono stati innovativi rispetto a quello che era il normale servizio svolto dai Carabinieri. Significa: all’epoca di Valle Giulia… nel ’68 i Carabinieri andavano all’attacco con i cavalli, le sciabole e il cappottone, il Battaglione Gorizia è stato il primo Battaglione a essere disposto con criteri di impiego che erano totalmente diversi e innovativi e per questo è un Battaglione che si può dire a spiccata propensione per OP.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ed è stato impiegato spesso all’estero.>>
Teste CAPPELLO: <<È tuttora impiegato all’estero, continuamente.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<E parlando invece dei due ufficiali di vertice, Leso e Truglio (adesso le risparmio i gradi per brevità)…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<…che caratteristiche avevano? Come mai sono stati scelti per questo incarico?>>
Teste CAPPELLO: <<Beh questo… mi fa una domanda che dovrebbe fare al Comandante Generale dell’Arma. Cioè nell’Arma dei Carabinieri non siamo abituati a sapere perché ha deciso il Comandante.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Nel senso: io ad esempio so, se non mi sbaglio, che erano entrambi nel corpo di spedizione in Somalia.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, ma proprio questa è l’unica cosa che… anch’io ero in Somalia, non vedo… le dico: in Somalia è stata l’unica missione in cui non abbiamo fatto OP, quindi l’attinenza la vedo poco.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No le chiedo per capire come mai… può essere una casualità questa esperienza…>>
P.M. (dottor Canciani): <<C'è opposizione Presidente a questa domanda. Lui ha detto di non essere a conoscenza del come mai, quindi anche le risposte su quelli che possono essere i suggerimenti, leciti in controesame da parte della Difesa, diventano ulteriori suggestioni. La risposta l’ha già data; lui dice che non ha idea e non è a conoscenza di quali siano le ragioni.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Io adesso chiaramente farò altre domande. Le suggestioni sono ammesse in controesame, a parte che non erano suggestive.>>
PM: <<Ma ha risposto. Lui ha risposto che non lo sa.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<La domanda… comunque non c'è niente di particolare…>>
Teste CAPPELLO: <<No ma io le ho risposto. Da noi normalmente non si viene mai resi edotti del fatto perché il mio comandante di Reggimento è stato incaricato di fare il comandante, se no stravolgiamo la struttura gerarchica istituzionale di tipo piramidale.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<È chiaro. Parlavo di sua scienza personale di ufficiale. Adesso lei è Maggiore…>>
Teste CAPPELLO: <<Ritengo perché sia stato meritevole, non lo so, me lo dica lei.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Sì, sì, ma nel senso: erano appartenenti all’Arma territoriale?>>
Teste CAPPELLO: <<Erano ambedue appartenenti all’Arma territoriale.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco. In quel momento storico in Somalia.>>
Teste CAPPELLO: <<No. Lei mi ha detto ambedue.. nel momento del G8 erano ambedue impiegati nell’Arma territoriale. E lo sono stati e probabilmente lo saranno.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<In Somalia in che tipo di struttura erano? Cioè erano nel Tuscania?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, ma… erano nel Tuscania, ma il colonnello Leso non ha fatto la Somalia. Cioè non ha mai comandato una Unità in Somalia.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Era in Somalia?>>
Teste CAPPELLO: <<No, non mi risulta. Io c’ero e non c’era lui, quindi me lo ricorderei.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<E Truglio c’era?>>
Teste CAPPELLO: <<Truglio era il mio comandante di distaccamento in Somalia.>>
PRESIDENTE: <<Avvocato Tambuscio, cerchiamo di stare un po’ dentro il processo però.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Mh… sì…>>
PRESIDENTE: <<Forse ho capito quello che lei cerca di fare, ma…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Mi spiace. No niente di particolare, sono solo informazioni perché c'è questo grande problema sull’Arma dei Carabinieri che informazioni pubbliche sono difficile da reperire magari.>>
PRESIDENTE: <<Cerchiamo di stare dentro al processo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi abbiamo solo i testi a nostra disposizione per…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io le ho già risposto eh. Le sto dicendo che il colonnello Leso non era in Somalia perché c’ero io e non me lo ricordo, quindi…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo. Posso dire che siete tutti e tre ufficiali paracadustisti?>>
Teste CAPPELLO: <<Carabinieri paracadutisti, sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Grazie.>>
Teste CAPPELLO: <<Solo noi tre, gli altri no eh.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo. Nel senso: Bruno non era un paracadutista.>>
Teste CAPPELLO: <<Negativo. Nardelli non era paracadutista. Bianchi non era paracadutista. L’unico paracadutista ero io.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<La mia domanda poi finale era capire come mai c'è stata questa scelta di mandare delle Compagnie comandate da ufficiali che non comandavano abitualmente quelle Compagnie. Era questo; cioè volevo arrivare a capire perché ad esempio la Compagnia del Sicilia non è stata affidata, non so, a Mirante che conosceva… chiaramente non è che do un giudizio nel senso che…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, ma ho capito io.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Però per capire come mai questa scelta particolare.>>
Teste CAPPELLO: <<Io ho già detto al Pubblico Ministero che in precedenza al G8 è stata fatta una attività addestrativa mirata a compattare le Compagnie secondo dei nuovi criteri di impiego. Le Compagnie sono arrivate a Genova, probabilmente il Comando Generale – ma le ripeto, non sta a me giudicare le decisioni che il Comando Generale ha preso – ha ritenuto opportuno per consentire una maggiore serenità al Comandante di Contingente (giovane nel caso del tenente Mirante) impiegato in un servizio così complesso di avere un supporto da parte di un ufficiale più anziano che avendo conoscenze sia di Polizia Giudiziaria sia di ordine pubblico in Italia e all’estero potesse come dicevo avere una attività più serena e più supportata. Tutto qui.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo.>>
Teste CAPPELLO: <<Questo, ripeto, è il mio parere.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Chiaro.>>
Teste CAPPELLO: <<Poi il Comando Generale può aver fatto delle decisioni che prescindono dal mio volere eh.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Chiaro. Ultima cosa per finire. Però voglio dire al Sicilia, al di là del tenente Mirante che era giovane ci sarà stato il capitano X che invece era il normale Comandante. Cioè c'è stata una scelta di questo tipo, cioè ufficiali estranei. Questo ce l’ha già detto, è una constatazione mia più che una domanda.>>
Teste CAPPELLO: <<No le rispondo. Il 90% delle Compagnie impiegate all’estero sono formate da personale che proviene da diverse sedi e alla fine un capitano bisogna metterglielo e siccome sono magari quindici sedi diverse e non possono mettere quindici capitani decidono che ci sia un capitano e quel capitano si ritrova a comandare la Compagnia a Sarajevo con 90 persone che sono di quindici Comandi Provinciali diversi, ma la cosa non cambia. Cioè l’attività gerarchica, l’azione di comando, prescinde dalla conoscenza del personale se non per gli aspetti di carattere goliardico, cioè io dico una cosa e loro la fanno. Tutto qui.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Nella selezione del personale da inserire in queste Compagnie ci sono stati criteri particolari? Tipo una anzianità particolare.>>
Teste CAPPELLO: <<Non ne sono a conoscenza.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Okay. Torno invece ai fatti del 20 e torno più o meno a metà pomeriggio quando lei ha detto che vi siete portati su corso Torino.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Incontrate un reparto dei Carabinieri già impegnato.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<In quel momento siete stati fatti oggetto di lanci di pietre, di bottiglie, cioè avete subito una serie di lanci di oggetti? Cioè nel momento in cui arrivate e nei momenti successivi.>>
Teste CAPPELLO: <<Appena abbiamo rinforzato il Contingente del Battaglione Milano che si trovava su corso Torino via Tolemaide e che aveva perso come dicevo al Pubblico Ministero e ai suoi colleghi parte del personale, siamo stati fatti oggetto immediatamente di attacco da parte dei dimostranti, che secondo me non hanno neanche capito che eravamo di un altro Contingente, hanno visto il puntino blu e lo hanno attaccato.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Chiaro. È stata una cosa sporadica o avete avuto…>>
Teste CAPPELLO: <<No sporadica no; è stata una mitragliata continua di oggetti contundenti.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Avete risposto naturalmente coi lacrimogeni.>>
Teste CAPPELLO: <<Abbiamo lanciato un certo numero di gas lacrimogeni..>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco. A questo punto lei ha detto che si ricorda del carabiniere Placanica appena lanciato i lacrimogeni che ha iniziato a non star bene, o comunque ad avere qualche problema.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ricorda se aveva problemi di respirazione?>>
Teste CAPPELLO: <<Aveva problemi psicomotori. Non riusciva a inserire neanche la granata all’interno del tubo lanciagranate, da cui ho dedotto, pur non avendo conoscenze mediche specifiche, che probabilmente aveva problemi psicomotori. In più manifestava particolare tensione e allora ho dedotto che fosse il caso di metterlo da parte e non stressarlo ulteriormente.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Lei ricorda quindi di problemi sui lacrimogeni. Non si ricorda…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma non so se fossero stati per i lacrimogeni o uno stato di tensione interno. Questo le ho detto non ho fatto… cioè vedevo che non era più in condizioni a mio parere di effettuare il servizio in maniera serena.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo. E lei ricorda se in quella situazione Placanica si è tolto la maschera antigas perché stava male?>>
Teste CAPPELLO: <<Che mi risulti no perché c’era una tale densità di gas che se la fosse tolta sarebbe andato giù per terra.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Però ad esempio cosa succede se una persona sta per vomitare? Può vomitare con la maschera? Chiedo.>>
Teste CAPPELLO: <<È capitato.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Però è meglio togliersela.>>
Teste CAPPELLO: <<Eh va beh. È come avere un tappo in bocca e se io vomito mi cade giù, se me lo tolgo viene fuori, però le posso dire che c'è stato qualche carabiniere che ha preferito inizialmente magari resistere e vomitare dentro la maschera e poi ovviamente preso dal panico se l’è tolta, però voglio dire mi sembra…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No voglio dire: ad esempio il vomito può essere una causa che induce a togliere la maschera.>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente sì. Quello come il bruciore anche del gas che magari entra da sotto la maschera, come una sensazione di claustrofobia; ci possono essere tanti motivi eh.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo. E questo fa capire al Tribunale. Per togliersi la maschera si può togliere la maschera indossando il casco?>>
Teste CAPPELLO: <<Negativo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Grazie. Su questo nient’altro. Torno adesso a un momento di poco successivo, cioè quando siete in piazza Limonda nella situazione di tranquillità relativa e alla decisione poi di trasferire i due carabinieri che non stavano bene sui defender. Lei ricorda nella situazione quando lei è salito in questa abitazione di un cittadino…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<…ricorda la presenza di una ambulanza, di una o due ambulanze in piazza Limonda in vostra contemporanea?>>
Teste CAPPELLO: <<Io quando sono salito ricordo che era un momento di tranquillità diciamo relativa rispetto a quella che è stata la giornata, però di ambulanze… che mi ricordo io le dico, magari mi sbaglierò; che ricordi io la prima ambulanza che ho visto io nettamente era l’ambulanza successiva alla morte di Carlo Giuliani. Le ripeto: se lei mi fa vedere una fotografia dove ci sono io davanti a una ambulanza le dico “Sono io”, però io non ricordo, anche perché le dico…
Avv. TAMBUSCIO: <<La domanda viene da quello.>>
Teste CAPPELLO: <<…gli eventi si susseguono… Io ho dovuto soffermarmi più volte sulla successione degli eventi per non stravolgere magari la successione degli avvenimenti, perché mi ricordo una cosa e magari è successa dopo eh. Cioè sono stato tredici ore con il casco e la maschera antigas insomma, non è così semplice.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi voi in quel momento non avete chiamato ambulanze. No lo chiedo perché…>>
Teste CAPPELLO: <<No, chiamarla assolutamente. Non ero proprio in condizioni. Peraltro come lei ben sa c’era un tale numero di giornalisti e di persone esterne al contesto generale che credo che ci sia stato sempre qualcuno che abbia pensato a chiamare le ambulanze nel caso ci fosse… Personalmente no, non ritengo l’abbia fatto nessuno del mio Contingente, però non escludo neanche che il poliziotto che stava lì lo abbia fatto eh.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco – e poi ho finito – arrivo al momento in cui fate salire i due carabinieri sui defender.>>
Teste CAPPELLO: <<Io ricordo uno veramente precisamente; l’altro mi sa che poi si è…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Chi ricorda?>>
Teste CAPPELLO: <<Placanica.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Forse lo ricorda perché era il lanciatore suo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. L’altro onestamente se non mi avesse ricordato il cognome il Pubblico Ministero non l’avrei proprio…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Lei già prima ha esposto questo momento, glielo richiedo. Si ricorda… proprio le problematiche; ce l’ha detto adesso anche di nuovo, ma oltre ai problemi diciamo nervosi, forse problemi di irritazione da lacrimogeno, ricorda se i carabinieri erano stati già colpiti? Perché io leggo la sua relazione di servizio…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Semplicemente la mia domanda…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Io leggo la sua relazione di servizio, quella che lei ha redatto proprio nella immediatezza. Se magari la legge anche lei.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
P.M. (dottoressa Canepa): <<Beh la domanda. Poi se mai…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Io l’ho già fatta la domanda: se ricorda che erano già stati colpiti.>>
Teste CAPPELLO: <<Ho già risposto al Pubblico Ministero che escludo che ci sia stato un carabiniere che quel giorno non sia stato colpito da una pietra. Lo escludo. Soltanto io credo di averne prese cinque o se,; solo per una questione di fortuna le ho prese sul giubbetto, sul casco, sul paramano e mi è andata bene; ricordo che ci fu un appuntato, proprio in piazza Limonda, che prese una pietra sullo stinco e la cosa fu subito messa in evidenza perché zoppicava, malgrado poi rimase sul posto, però insomma sentì il colpo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi io le dico visto che ha la relazione di servizio se la vuol leggere…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, io ricordo quello che ho scritto.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<C'è proprio una frase molto chiara. Ci può confermare che erano già stati colpiti da pietrate?>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente. Cioè adesso se le devo quantificare quante pietre ha preso Placanica no, però che tutti i carabinieri siano stati colpiti glielo do quasi per certo, perché la densità era tale degli oggetti contundenti che raggruppati la si prendeva tutti.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Chiedo. Però questo discorso statistico certo è interessante per la giornata, però insisto: su questi due. Ce lo può dire?>>
Teste CAPPELLO: <<Penso di sì, però le dico che le direi una bugia se le dicessi “Mi ricordo”, anche perché quando hanno il casco e hanno la maschera antigas arriva la pietra, quello lo vedo traballare, non gli vado a chiedere “Come ti chiami”.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo.>>
Teste CAPPELLO: <<La mia domanda è “Ti sei fatto male?”, “No”, allora mi disinteresso totalmente del problema. Se invece muore mi interesso della identità.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ascolti, visto che è un punto che mi interessa, può rileggere la sua relazione di servizio e vedere se al momento lei aveva scritto che questi due carabinieri erano già stati colpiti? Glielo chiedo proprio perché la relazione di servizio è fatta proprio per aiuto alla memoria.>>
Teste CAPPELLO: <<Me la faccia leggere, ma io le dico non ricordo neanche di averlo scritto sulla relazione che Placanica era stato colpito certamente da una pietra, perché tutti eravamo stati colpiti sì.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Teste CAPPELLO: <<Devo leggere da “Emilia Romagna”?>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No è la sua relazione quindi…>>
Teste CAPPELLO: <<Ho scritto… Sì, “Perché colpiti precedentemente durante gli scontri i due carabinieri Raffone e Placanica”. E gliel’ho detto, non lo posso escludere. Evidentemente all’epoca me lo ricordavo, adesso non me lo ricordo. Cioè se l’ho scritto sulla relazione sicuramente è vero. >>
Avv. TAMBUSCIO: <<Grazie. Non ho altre domande.>>
Avv. TADDEI: <<Avvocato Taddei. Solo un paio di precisazioni.>>
Teste CAPPELLO: <<Buongiorno.>>
Avv. TADDEI: <<Buongiorno Maggiore. Le volevo chiedere qualche precisazione in merito ai movimenti dei due defender precedentemente al vostro avvicinamento nella zona corso Torino. Ricostruendo un attimo il percorso che avete fatto: voi siete partiti dal lungo mare diceva. Avete pranzato e poi vi siete mossi.>>
Teste CAPPELLO: <<Confermo.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco. Avevate ricevuto l’ordine di avvicinarvi in una zona precisa? E se sì…>>
Teste CAPPELLO: <<Come ho già detto al Pubblico Ministero il dottor Lauro mi disse di condurre il Contingente nella zona di via Tolemaide dove c’erano scontri importanti e le Forze di Polizia presenti sul posto avevano avuto già perdite di un certo rilievo.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco quindi nella zona di via Tolemaide.>>
Teste CAPPELLO: <<Corso Torino via Tolemaide.>>
Avv. TADDEI: <<Però non ci siete arrivati in via Tolemaide.>>
Teste CAPPELLO: <<Se riesce a farmi… cioè cosa significa che non siamo mai arrivati?>>
Avv. TADDEI: <<No, le chiedo…>>
Teste CAPPELLO: <<Io ho avuto lo scontro, ho avuto il contatto con i militari appartenenti al Battaglione Milano, che le dicevo avevano i mezzi parcheggiati sulla sinistra guardando la galleria e i mezzi della Polizia a destra guardando la galleria, l’ho avuta all’incrocio fra corso Torino e via Tolemaide. Via Tolemaide mi pare che crei uno spiazzo lì. Me lo dice lei se è di Genova. C’è uno spiazzo dove poi era fermo il famoso blindato…>>
Avv. TADDEI: <<Può verificare meglio guardando la cartina?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, certo.>>
Avv. TADDEI: <<Che tipo di tragitto avete fatto per poi giungere in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<È qui, ce l’ho qui. Corso Torino, ci siamo fermati all’angolo di via Invrea. Quindi abbiamo sulla fronte di Tolemaide dove credo ci siano i binari sopra, se non erro…>>
Avv. TADDEI: <<No no glielo chiedo perché prima aveva anche parlato appunto (magari adesso lo chiarisce meglio) della zona di via Tolemaide parlando a proposito del carabiniere Placanica e allora volevo un chiarimento sul tragitto esatto che avete fatto per andare in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<Noi abbiamo fatto corso Torino, in corso Torino c'è incrocio via Invrea, eravamo a circa 15-20 metri dalla linea ipotetica formata tra via Invrea e corso Torino, lì siamo stati per un bel po’ di tempo e contrastavamo sia le attività che provenivano da via Tolemaide che le attività che provenivano da via Invrea, perché venivano da ambedue le parti, sia sul fronte che sul laterale.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco le chiedo una cosa. Durante questo spostamento i due defender di cui abbiamo già parlato (durante lo spostamento dalla zona lungo mare verso corso Torino) erano presenti?>>
Teste CAPPELLO: <<Io ho già detto che nel momento in cui il dottor Lauro mi ha detto di spostarmi verso via Tolemaide io mi sono disinteressato dei due Land Rover. Se li avessi…>>
Avv. TADDEI: <<E li ha rivisti in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<Siccome mi ritengo sufficientemente preparato in questo settore se avessi avuto la percezione dei due defender dietro li avrei malamente cacciati via.>>
Avv. TADDEI: <<Scusi, questo l’ho capito, della la sua visione delle cose. Quindi secondo lei i due defender non era opportuno che stessero lì.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma assolutamente no.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco. Però le chiedo, siccome abbiamo sentito anche il carabiniere Cavataio che era…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco. Ci ha riferito invece che la funzione dei defender era quella di seguire gli uomini a piedi. Quindi evidentemente si sbaglia il carabiniere Cavataio.>>
Teste CAPPELLO: <<Io non so cosa ha detto Cavataio, le posso dire che da parte mia è assolutamente improponibile avere dei mezzi non blindati alle spalle durante l’attività di OP. Poi con tutto il rispetto Cavataio fa il Carabiniere e io faccio il Maggiore insomma; probabilmente abbastanza anche una visione delle attività un attimino diversa.>>
Avv. TADDEI: <<Era solo per capire, perché il processo è il momento in cui si cerca di capire i fatti.>>
Teste CAPPELLO: <<Se no a lui facevano comandare il Contingente e a me facevano fare l’autista eh. Era possibile anche questo. Però evidentemente se mi hanno fatto comandare…>>
Avv. TADDEI: <<No, no, non volevo mettere in dubbio la sua competenza rispetto al carabiniere Cavataio.>>
Teste CAPPELLO: <<No io le dico che se avessi avuto… No per… Innanzitutto se io avessi avuto la percezione (la percezione intendo visiva) che i due Land Rover erano dietro di me li avrei cacciati via e le dico anche in maniera maleducata, perché è un concetto talmente conosciuto alla gente che fa ordine pubblico… cioè portarsi una 156 dietro è giusto per farla rompere eh. Cioè non serve a nulla, non ha nessuna utilità. Peraltro non aveva a bordo neanche i lacrimogeni; avessi avuto i lacrimogeni…>>
Avv. TADDEI: <<Beh poi su questo ci arriviamo. Le volevo chiedere: quando siete in piazza Limonda, quindi lei nota… durante la famosa pausa che lei ha detto.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<Intanto quanto è durata questa pausa? grossomodo. Due minuti, mezz’ora…>>
Teste CAPPELLO: <<No, no. Più di due minuti. Adesso non mi dica quanto è durata, cioè…>>
Avv. TADDEI: <<No, no, io glielo chiedo, lei mi dirà “Non ricordo, più di un secondo, meno di..”>>
Teste CAPPELLO: <<Non ricordo. Cioè io posso andare sulle sigarette. Ricordo che mi sono fumato… la sigaretta ogni volta che mi tolgo il casco me la fumavo quindi… se poi ne ho fumate tre consecutive o una soltanto non lo so.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco durante questa vostra avanzata nella zona di piazza Limonda – mi perdoni, ma vorrei capire bene – ricorda il punto esatto dove è salito il carabiniere Placanica? Cioè se è salito in piazza Limonda o durante il tragitto.>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, assolutamente dopo il tragitto. Tanto che – come dicevo prima – lì ci siamo resi conto che i due Land Rover… cioè mi sono reso conto che i due Land Rover non dovevano stare lì e davo ulteriormente per scontato che se ne sarebbero andati, così come credo che abbiano… perché io non so perché poi i Land Rover sono rimasti lì, ho immaginato posteriormente che loro abbiano tentato di andar via prima ancora che succedesse il fatto e poi non trovando strada libera siano ritornati.>>
PRESIDENTE: <<Dobbiamo interrompere un attimo perché non c'è più registrazione.>>
Avv. TADDEI: <<Okay. Ci fermiamo un attimo.>>
Avv. TADDEI: <<Allora riprendiamo. Le volevo chiedere, Maggiore, appunto… eravamo arrivati a questa sosta in piazza Limonda con la presenza dei due defender.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<Le volevo far vedere una foto che è già acquisita agli atti, reperto RE01. Se potesse magari vedere come è conformata piazza Limonda sulla cartina se ricorda precisamente… abbiamo visto prima quella foto dove si vedono gli uomini che hanno le mani portate sulla maschera antigas e abbiamo dibattuto se se la stavano mettendo o se la stavano togliendo.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<Qua abbiamo una foto che è il reperto RE01.tif, già acquisito agli atti. Intanto le chiedo se riconosce i luoghi e poi le dico eventualmente anche di guardare la targa della via se non eccessivamente sgranata l’immagine, se no vediamo sul computer. Ecco alla sinistra della foto nota qualcosa di particolare? Ci può intanto dire se riconosce il luogo, il Contingente di appartenenza…>>
Teste CAPPELLO: << No. Il luogo presumo che sia piazza Limonda. Presumo. Così onestamente non…>>
Avv. TADDEI: <<Sì. Riesce a leggere la targa della via?>>
Teste CAPPELLO: <<No, ma se…>>
Avv. TADDEI: <<Gliela posso leggere io.>>
Teste CAPPELLO: <<Una delle due targhe AE 217 CC.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. TADDEI: <<Ecco forse ingrandendo ce la facciamo.>>
Teste CAPPELLO: <<Via Ilice.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco ricorda di aver fatto una sosta con gli uomini e i mezzi in via Ilice?>>
Teste CAPPELLO: <<Se guardo la carta le dico di sì o di no. Via Ilice come ho già detto prima è stata oggetto di attività di bonifica subito dopo l’arrivo del Contingente in piazza Limonda.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco nota la presenza dei due defender in questa…>>
Teste CAPPELLO: <<No, ne vedo uno solo al momento.>>
Avv. TADDEI: <<Se possiamo allargare un attimo.>>
Teste CAPPELLO: <<Adesso sì, vedo l’altro sportello aperto.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco ricorda se durante questa fase lei era presente?>>
Teste CAPPELLO: <<Sicuramente ero sul posto, adesso se io sono tra i carabinieri non me lo ricordo in quella posizione. Sicuramente ero presente.>>
Avv. TADDEI: <<Quindi… era solo per capire, perché prima ci aveva detto che aveva visto solo brevemente e fugacemente i due defender. Solo per capire quanto è durata la presenza dei defender in zona.>>
Teste CAPPELLO: <<Io ho detto che sono arrivato in piazza Limonda, a piazza Limonda mi sono accorto della presenza dei due defender talché ho usufruito di uno dei due defender per caricare il carabiniere Placanica e l’altro carabiniere…>>
Avv. TADDEI: <<Raffone.>>
Teste CAPPELLO: <<Raffone.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco è questa la fase? solo per cercare di ricostruire i fatti perché…>>
Teste CAPPELLO: <<Non mi ricordo se era questa fase o quando i defender erano nei pressi del bar, come ho detto prima. Cioè onestamente non mi ricordo il momento in cui sono saliti i carabinieri sul defender. Cioè non me lo ricordo, non posso dirle a che ora erano o…>>
Avv. TADDEI: <<Quindi io per il momento non ho altre domande; volevo solo che lei riuscisse a collocarlo. Dice che non è in grado di farlo quindi.>>
Teste CAPPELLO: <<Va beh se…>>
Avv. TADDEI: <<Contemporaneamente rispetto alle foto che abbiamo visto prima.>>
Teste CAPPELLO: <<Le dico: quando mi hanno fatto vedere la foto dei due defender parcheggiati sull’angolo lo ricordavo nettamente, adesso lei mi sta facendo vedere questa foto oggettivamente non posso dire che non ci siano i defender, ma se le dovessi dire che mi ricordo quella posizione non me la ricordo.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco se possiamo un attimo tornare al reparto invece RE03, quello che abbiamo visto prima, che è già anche questo agli atti. Ecco da questa posizione? Prima ha già detto di riconoscere gli uomini.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Me lo ricordo, ho già detto al Pubblico Ministero, per un motivo: mi pare che nei pressi ci sia un bar.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco benissimo.>>
Teste CAPPELLO: <<E quindi mi ricordo il riferimento. Però se poi il defender si sia spostato di venti metri su un altro angolo non me lo ricordo.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco poi ci sono anche dei video che abbiamo già acquisito eventualmente possiamo visionarli assieme. La carica che poi avete effettuato su via Caffa… intanto se ci può indicare… noi lo sappiamo, ma se lei può indicare dove è via Caffa.>>
Teste CAPPELLO: <<Questa.>>
Avv. TADDEI: <<È quella. Ecco ricorda che tipo di manovra avete effettuato da quella posizione, che formazione avevate?>>
Teste CAPPELLO: <<Questo è un momento, come dicevo di stasi no? Noi ci siamo posizionati più centrali rispetto alla posizione attuale perché di fatto quando si è in fase di relax il personale viene lasciato un po’ libero no, per fumare… probabilmente quando siamo ripartiti che io ricordi eravamo più centrali rispetto alla posizione di adesso.>>
Avv. TADDEI: <<Vorrei che lei con l’ausilio di questa foto e di un’altra foto che le voglio far vedere - che è il reperto RE04, anche questo già acquisito agli atti – ci spiegasse il tipo di movimento che avete fatto, se lo ricorda, e poi le ragioni.>>
Teste CAPPELLO: <<Le dicevo: quello che mi ricordo è che…>>
Avv. TADDEI: <<Cioè i manifestanti in questo momento dove sono, tanto per intenderci?>>
Teste CAPPELLO: <<I manifestanti in questo momento non li vedo, ma dovrebbero… arrivavano da questa direzione e poi ci siamo accertati provenire anche da via Odessa, che è una traversa laterale.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco. Quindi da quella posizione lì voi a un certo punto vi siete sentiti minacciati e vi siete ricompattati, e vi siete rimessi la maschere e avete iniziato una carica. Giusto?>>
Teste CAPPELLO: << Sì. Veramente non abbiamo iniziato subito una carica, ho detto; abbiamo iniziato un movimento compatto verso via Caffa, poi nel momento in cui volevamo effettuare e completare la carica ci siamo accori di non poterlo fare perché lungo via Caffa erano stati disposti dei…>>
Avv. TADDEI: <<Vi erano precedentemente queste… cioè se può guardare un attimo la foto.>>
Teste CAPPELLO: <<No. Negativo.>>
Avv. TADDEI: <<Non può visionare un attimo il fondo di via Caffa? Facciamo un ingrandimento.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma le rispondo, Avvocato.>>
Avv. TADDEI: <<No, no, facciamo l’ingrandimento della foto e lei mi dice.>>
Teste CAPPELLO: <<No, non c’erano. Almeno…>>
Avv. TADDEI: <<Non c’erano degli oggetti?>>
Teste CAPPELLO: <<Non erano a quella distanza a cui li ho visti io. Cioè questi oggetti…>>
Avv. TADDEI: <<Questa è un’altra risposta, però se ci sono.. magari non erano alla stessa distanza, ma ci sono secondo lei o no?>>
Teste CAPPELLO: <<Questi ostacoli sono stati spostati da decine di persone verso piazza Limonda e dietro avanzavano i manifestanti, tanto che…>>
Avv. TADDEI: <<Sì. No no tanto poi.. adesso stiamo vedendo delle foto e chiaramente più complicato era, però siccome sono referti acquisiti noi dobbiamo collocarli esattamente nella dinamica dell’azione. Quindi questi lei li ricorda. Poi adesso ci sta dicendo che successivamente avevano un’altra posizione spaziale.>>
Teste CAPPELLO: <<Io questi ostacoli li ricordo quando sono stati fatti avanzare dai dimostranti verso di noi.>>
Avv. TADDEI: <<Voi adesso siete lì, diciamo nel basso della fotografia.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco vediamo un attimo la foto R04. Che purtroppo c'è un salto temporale tra le due foto.>>
Teste CAPPELLO: Sì.>>
Avv. TADDEI: <<La domanda non vuol essere un quiz, però le voglio chiedere se lei ricorda che tipo di manovra da quella posizione che abbiamo descritto prima avete fatto per avanzare, per schierarvi in quella posizione su via Caffa.>>
Teste CAPPELLO: <<Non riesco a capire che tipo di manovra. Siamo andati dritti.>>
Avv. TADDEI: <<No, siccome sul lato della fotografia è visibile…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, ma lei mi ha fatto vedere una foto del Contingente completamente statico e adesso una foto nella posizione già da ordine pubblico.>>
Avv. TADDEI: <<Esatto.>>
Teste CAPPELLO: <<Adesso io le sto dicendo: noi dalla posizione statica nel corso dei minuti che intercorrevano fra quella posizione, tra quella fotografia, e questa fotografia, c’eravamo già spostati verso il centro di piazza Limonda; con grande calma, ricompattandoci e mettendoci in misura di intervenire su via Caffa.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco quindi avete operato una traiettoria longitudinale verso via Caffa?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Adesso io non so se abbiamo fatto una mezza conversione… l’uomo di destra ha fatto dieci passi o otto. Io le dico che il Contingente è stato ricompattato e andava (inc.)>>
Avv. TADDEI: <<Non ricorda se avete fatto una manovra diciamo intorno all’aiuola…>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io non me lo ricordo. Onestamente no.>>
Avv. TADDEI: <<Non se lo ricorda.>>
Teste CAPPELLO: <<Non me lo ricordo.>>
Avv. TADDEI: <<Poi adesso vedremo in video magari dove…>>
Teste CAPPELLO: <<Se me lo fa vedere…>>
Avv. TADDEI: <<No, questo glielo chiedo perché visto che è visibile sul lato sinistro della fotografia dove c'è un albero, sotto un albero si vedono nuovamente due mezzi…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<…che abbiamo accertato già con testimonianze di altri suoi colleghi essere due defender dei Carabinieri. Ecco in questa fase quindi i due defender, nel momento in cui vi siete schierati, erano nuovamente… lei ha detto che si erano allontanati; erano nuovamente lì.>>
Teste CAPPELLO: <<I defender non erano un problema del Comandante di Contingente. Cioè i defender non erano un problema del Comandante di Contingente.>>
Avv. TADDEI: <<No avevo capito che uno dei due defender era in dotazione a lei; siccome…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, ho capito. Allora: io ho in dotazione anche nell’Arma territoriale un’autovettura, però a secondo l’intervento che faccio l’autovettura viene utilizzata o no. L’autovettura defender non è un automezzo che viene utilizzato normalmente per l’attività di ordine pubblico…>>
Avv. TADDEI: <<Questo l’ho capito.>>
Teste CAPPELLO: <<…specie in queste circostanze così degenerate. Tanto che le dicevo…>>
Avv. TADDEI: <<È proprio per quello che glielo chiedo; visto che si vedono nuovamente i defender sicuramente non era lei alla guida del defender…>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè non avevano avuto disposizioni da me… Allora sono più preciso. Non hanno avuto disposizioni dal sottoscritto di muoversi dietro il Contingente…
Avv. TADDEI: <<E questo ce l’ha già detto.>>
Teste CAPPELLO: <<…perché sarebbe stato per me un suicidio.>>
Avv. TADDEI: <<E questo ce l’ha detto. No era… Sarebbe stato secondo lei… scusi, può ripetere?>>
Teste CAPPELLO: <<Non hanno avuto da me alcuna disposizione di seguire il Contingente in movimento perché per me sarebbe stato un suicidio. Al di là di quello che è successo è proprio una questione dottrinale; il mezzo…>>
Avv. TADDEI: <<Era tecnicamente sbagliato.>>
Teste CAPPELLO: <<Il mezzo che si muove col Contingente deve essere un mezzo blindato che mi consenta manovra e soprattutto supporto.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco volevo invece far vedere un video brevissimo, che si chiama video Difesa, acquisito ad una udienza di maggio. Se possiamo un attimo riorganizzare. Si tratta del reperto video Difesa acquisito all’udienza del 10 maggio del 2005 già a verbale di quella udienza. Ecco possiamo un attimo fermarci qua? È per questo che le ho chiesto se avete fatto una conversione attorno alla aiuola, perché non riesco a capire gli uomini verso dove si stanno dirigendo.>>
Teste CAPPELLO: <<No se lei adesso me lo fa vedere le dico che abbiamo fatto conversione; io non ricordo di aver fatto la conversione, cioè… le ho detto non sono particolari che memorizzo. Io memorizzo i luoghi, se posso le facce, ma ricordando il movimento se ero a destra o a sinistra o.. Io normalmente sto al centro del dispositivo e mi occupo di quello che succede davanti, poi in quel momento non guardo se c'è l’aiuola, se la dobbiamo travolgere, dobbiamo passare a lato o andare dritto, non lo so.>>
Avv. TADDEI: <<Ho capito. Però visto che voi avevate una posizione diciamo in linea retta con via Caffa…>>
Teste CAPPELLO: <<E allora avremo fatto una conversione. Non so che dirle.>>
Avv. TADDEI: <<Benissimo.>>
Teste CAPPELLO: <<Se lei mi fa… Non lo so; avremo fatto una conversione.>>
Avv. TADDEI: <<Andiamo avanti.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
Avv. TADDEI: <<Intanto le chiedo: lei dov’era collocato durante questa carica?>>
Teste CAPPELLO: <<Allora le rispondo per l’ennesima volta: il Comandante di Contingente è collocato tra la prima e la seconda fila del Contingente che avanza, quindi io ero praticamente… e va beh, gliel’ho già detto: dietro la prima fila.>>
Avv. TADDEI: <<Quindi voi siete avanzati di parecchi metri all’interno di via Caffa? Alla luce di questo..>>
Teste CAPPELLO: <<Su via Caffa saremo avanzati di 80 metri, non lo so. Sarà una ottantina di metri.>>
Avv. TADDEI: <<Di 80 metri.>>
Teste CAPPELLO: <<Sarà. Io non li ho misurati eh. Le dico sono particolari… cioè come vede l’interlocutore non si sta lanciando (inc.)…>>
Avv. TADDEI: <<Quindi avete raggiunto….>>
Teste CAPPELLO: <<…quindi.. È un momento un attimino insomma di crisi per valutare la distanza, quanto mi sono avvicinato, mi sono allontanato. È problematico.>>
Avv. TADDEI: <<No ma non voglio sapere quanti metri esattamente. Siccome non abbiamo capito appunto bene la dinamica della vostra manovra lo stiamo cercando di chiarire.>>
Teste CAPPELLO: <<Le dico: siamo avanzati, dopodiché venuti a contatto siamo arretrati, ha preso…>>
Avv. TADDEI: <<Siete venuti a contatto dei cassonetti?>>
Teste CAPPELLO: <<No, venuti a contatto con un numero così elevato di pietre che…>>
Avv. TADDEI: <<No le chiedo: vi siete avvicinati a quella barricata?>>
Teste CAPPELLO: <<Che ricordi io dei cassonetti, inteso toccando i cassonetti, no. Non ricordo di aver tentato neanche di spostare i cassonetti, anzi erano i cassonetti che venivano verso di noi.>>
Avv. TADDEI: <<Quindi diciamo che siete avanzati una ottantina di metri e siete arrivati a ridosso dei cassonetti e non li avete toccati.>>
Teste CAPPELLO: <<E no. Perché per toccarli devo disperdere il personale, se disperdo il personale perdo forza.>>
Avv. TADDEI: <<Adesso riguardando l’immagine conferma appunto di non aver mai notato la presenza dei due defender?>>
Teste CAPPELLO: <<Allora le ripeto per l’ennesima volta: io stavo la prima e la seconda fila…>>
Avv. TADDEI: <<Anche quando si è girato di spalle, le sto dicendo.>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente. Il defender era un problema che non mi interessava. Non erano due mezzi che dovevano stare con noi.>>
Avv. TADDEI: <<No che lei non sapesse che erano presenti questo lo abbiamo capito…>>
Teste CAPPELLO: <<No, non erano due mezzi che dovevano seguire il contingente. Le ho già detto: i mezzi, i Land Rover, erano venuti lì inizialmente su corso Torino per questioni logistiche. Io presumo – presumo – che nella impossibilità di tornare indietro per scontri abbiano preferito… o se vuole che glielo specifici magari per paura dei conduttori, abbiano preferito andare dietro al Contingente sentendosi più sicuri. In realtà non dovevano star lì. Cioè non è un mezzo che viene impiegato in OP.>>
Avv. TADDEI: <<Sì, benissimo, questo lo abbiamo capito, ce l’ha detto più volte, però io le ho chiesto soltanto se alla luce delle immagini confermava di non averli notati e lei ha detto di no.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma lei mi deve spiegare cosa intende per notare. Cioè io le ho detto che ero preso da…>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
P.M. (dottoressa Canepa): Presidente, ce lo dice più volte perché gli viene chiesto una infinità di volte; possiamo andare avanti fino a sera, però dice sempre le stesse cose e sono sempre le stesse domande.>>
Avv. TADDEI: <<Scusate un attimo però. Io ho fatto la domanda e mi era sufficiente una risposta breve, non c’era bisogno che…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. No, non li ho notati. Non li ho notati perché ero preso da circa 500 facinorosi che mi tiravano delle pietre, degli oggetti contundenti, e quindi ho omesso di notare che avevo due mezzi alle spalle. Se così fosse stato gli avrei detto “Andatevene”.>>
Avv. TADDEI: <<Benissimo.>>
Teste CAPPELLO: <<Tutto qui.>>
Avv. TADDEI: <<Ecco le volevo chiedere: lei appunto prima ci ha parlato di perplessità che lei ha avuto in ordine particolare alla disparità numerica che c’era tra voi e i manifestanti.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TADDEI: <<Ritiene che una manovra di questo tipo…>>
P.M. (dottoressa Canepa): <<Beh c'è opposizione a questo modo di…>>
Avv. TADDEI: <<No, almeno devo finire la domanda.>>
P.M. <<”Ritiene”, già partiamo male, Avvocato scusi. Opposizione. Non abbiamo bisogno di un parere, fatti chiediamo.>>
Avv. TADDEI: <<Il Pubblico Ministero ne ha già fatte di domande di questo tipo, però io comunque probabilmente avrei diritto forse a finirla la domanda. Nel momento in cui voi vi siete avvicinati la consistenza dei manifestanti è aumentata ulteriormente rispetto a quando avete voi deciso di operare la carica…>>
Teste CAPPELLO: <<No allora: le ho già detto che dalla mia posizione iniziale e da quando è partito questo avvicinamento io notavo un grande flusso di dimostranti che diciamo dalla direzione corso Torino su via Tolemaide avanzavano e defluivano con grande velocità. Il numero…>>
Avv. TADDEI: <<Lungo via Tolemaide?>>
Teste CAPPELLO: <<Lungo via Tolemaide.>>
Avv. TADDEI: <<In modo longitudinale su via Tolemaide.>>
Teste CAPPELLO: <<In modo longitudinale. A un certo punto parte di questi manifestanti – e una consistenza abbastanza grossa – hanno cominciato a tirare oggetti verso la nostra direzione, noi siamo avanzati per andare a coprire via Caffa evitando che questi entrassero e prendessero alle spalle i colleghi della Polizia che stavano verso piazza Tommaseo e lì già avevo avuto la sensazione che il numerico del personale rispetto a quello che era l’esigenza fosse inferiore a quello che normalmente utilizzo considerato che lì c’era una traversa sulla sinistra e una traversa sulla destra. Siccome il concetto è quello della saturazione, cioè io non posso avanzare in senso longitudinale lasciando scoperti i fianchi perché l’interlocutore fra virgolette mi colpisce anche lateralmente, non avendo mezzi blindati che mi consentissero l’attività ponendo i mezzi blindati avanti e gli uomini dietro, avevo avuto delle perplessità su questo movimento. Le ho rappresentate al vice Questore Lauro che essendo il dirigente dell’ordine pubblico mi ha detto: “Guarda, la dobbiamo fare per coprire i colleghi che stanno verso piazza Tommaseo”. Siccome le cose si fanno anche quando non si è d'accordo (almeno nella mia struttura) lo abbiamo fatto e il risultato è stato purtroppo non dei migliori. Tutto qui.>>
Avv. TADDEI: <<Benissimo. No io infatti le volevo chiedere proprio questo, perché siete avanzati di così tanti metri… Tutto qui. Perché gliel’ha ordinato il dottor Lauro lei ci ha risposto.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè l’esigenza era quella di coprire via Caffa e via Odessa dall’infiltrazione di un grosso numero di manifestanti. È ovvio che il Contingente quando si schiera tende ad avanzare e a saturare la zona, considerato che io ho capito che non potevamo coprirci da destra, da sinistra e davanti visto il numero esiguo, avevo già manifestato delle perplessità perché di fatto già la zona stando a piazza Limonda l’avevo individuata e siccome il flusso di persone era numeroso sapevo che non mi sarei scontrato con venti persone, ma quella è stata una valutazione che il dottor Lauro ha fatto anche giustificata, perché se non l’avesse fatto probabilmente a essere colpiti sarebbero stati i colleghi della Polizia che stavano su via Tommaseo perché la folla sarebbe entrata in maniera molto…>>
Avv. TADDEI: <<Beh questo… abbiamo sentito già la deposizione del dottor Lauro, ora a me interessava sapere se le sue perplessità erano aumentate nel momento in cui siete avanzati.>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi, le perplessità quando ci sono rimangono, non aumentano né diminuiscono. Avevo delle perplessità, ce le ho tuttora, probabilmente se mi trovassi nella stessa situazione con altri mezzi farei non farei la stessa cosa, se fossi nella possibilità di scegliere una cosa che non svantaggi i colleghi della Polizia che stanno alle spalle non l’avrei fatto; avremmo evitato la morte di un ragazzo e tante altre cose che non fanno piacere a nessuno ecco.>>
Avv. TADDEI: <<Non ho altre domande. Grazie.>>
Avv. TAMBUSCIO: << Mi scusi. Sono Tambuscio, le chiedo ancora una cosa visto che le è stato mostrato questo video. Questi lanci di oggetti nei vostri confronti in che momento sono iniziati?>>
Teste CAPPELLO: <<Temporalmente?>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No, diciamo in che posizione reciproca era.>>
Teste CAPPELLO: <<I dimostranti che stavano dietro i cassonetti che noi vediamo su via Tolemaide stavano… la folla non inizia una attività così in un attimo. Allora arrivavano già oggetti, allora il dottor Lauro…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Scusi, dove eravate voi quando vi arrivavano i primi…>>
Teste CAPPELLO: <<Noi eravamo in piazza Limonda Tolemaide, ma si vedevano arrivare le pietre. Le pietre comunque arrivavano. Cioè l’attività nostra di fatto è stata una attività di tipo preventivo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Scusi un attimo. Questo reperto che è il 03, RE03, in questa fase (è una domanda la mia) vi arrivavano pietre? No.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma Dottore, io non lo so se questa foto è stata scattata venti minuti prima…>>
P.M. (dottoressa Canepa): <<Opposizione. Non è una fase, è una foto questa. È una foto.>>
Teste CAPPELLO: <<Come faccio io a ricordarmi se in questa posizione stavo fumando la sigaretta o stavo mettendomi il casco per evitare che una pietra lanciata da un campione del mondo dei dimostranti mi cogliesse sulla testa. Cioè…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No la mia domanda è: quando il reparto era in quella zona lì, cioè nella zona da cui poi è partita l’avanzata, lei ricorda… io non dico in questo momento fotografato che non sappiamo neanche qual è, ma in questa posizione vi arrivavano oggetti da via Tolemaide?>>
Teste CAPPELLO: <<No, ma non mi arrivavano oggetti se no ci sarebbe stato veramente il campione olimpionico del lancio del peso.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco. E allora la mia domanda…>>
Teste CAPPELLO: <<Però le ho già detto…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quand’è che hanno iniziato ad arrivare gli oggetti?>>
Teste CAPPELLO: <<Ecco. L’attività… non ci arrivavano fisicamente, ma le vedevamo che venivano lanciate. Non ci arrivavano fisicamente, ma i manifestanti ce le lanciavano già.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco dov’erano i manifestanti?>>
Teste CAPPELLO: <<I manifestanti erano lungo la via. Si vedeva un flusso di persone che andavano su e giù, su e giù.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco e quindi lanciavano da via Tolemaide.>>
Teste CAPPELLO: <<E sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No nel senso: (io non c’ero) potevano percorrere tutta via Caffa e arrivare in piazza Limonda.>>
Teste CAPPELLO: <<E ho capito…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No chiedo.>>
Teste CAPPELLO: <<…infatti siamo intervenuti nel momento in cui il dottor Lauro probabilmente ha avuto o disposizione o la percezione che il lancio sarebbe stato sempre più pericoloso per noi che eravamo lì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco la domanda era se provenivano da via Tolemaide o se invece la gente ha avanzato verso di voi fino…>>
Teste CAPPELLO: <<No allora: loro lanciavano, noi ci siamo cominciati a compattare per andare avanti e loro hanno cominciato a bersagliarci e ad avanzare ancora più velocemente. Cioè…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Loro verso di voi. Chiedo.>>
Teste CAPPELLO: <<E sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Sono avanzati loro verso di voi o voi verso di loro?>>
Teste CAPPELLO: <<No loro verso di noi e noi verso di loro. Ambedue i sensi.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<E vi siete incontrati a che punto di via Caffa?>>
Teste CAPPELLO: <<Ci siamo incontrati in via Caffa guardi le dico. Non mi ricordo il punto; io ricordo che a un certo punto sono dovuto arretrare anche dietro via Odessa perché come le ho detto oltre a prendere pietre da via Tolemaide le prendevamo anche da via Odessa. Adesso non so quanto ci siamo avvicinati e allontanati. Le ripeto: se lei fosse in un Contingente e riceve 500 pietre questi particolari le sfuggono.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No certo. Però voi siete arrivati quasi fino in fondo a via Caffa verso via Tolemaide, quindi…>>
Teste CAPPELLO: <<Probabilmente sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco quasi in fondo.>>
Teste CAPPELLO: <<Probabilmente sì, però non… Ricordo di non essere andato in via Tolemaide perché se così fosse avrei superato gli ostacoli e gli ostacoli mi ricordo che non li volevo superare. Anzi erano gli ostacoli che avanzavano insieme ai manifestanti; c’erano due o tre bidoni dell’immondizia con le rotelle che avanzavano verso di noi.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Che necessità c’era di arrivare fino in fondo a via Caffa per coprire le spalle alla Polizia? Cioè non potevate schierarvi semplicemente su piazza Limonda, via Caffa e chiudere senza andare così a contatto?>>
Teste CAPPELLO: <<Guardi col senno del poi siamo tutti Alessandro Magno eh. Cioè… oppure se avessi il dono del futuro giocherei al Super Enalotto ogni settimana. Cioè che necessità c’era; la necessità era che in quel momento il pericolo veniva da lì, è stata fatta questa valutazione e la valutazione ci ha portato ad avanzare. Noi probabilmente se fossimo… è ovvio che oggi se dovessi fare la stessa cosa nella stessa situazione rimarrei nell’angolo nell’attesa che i manifestanti mi vengono, atteso che nell’ordine pubblico è molto meglio avanzare e intimorire la gente che aspettare fermi che uno venga colpito, specialmente quando la distanza si riduca e gli oggetti contundenti arrivano e fanno male. Perché se loro fossero rimasti a una distanza tale da non colpirci mai io sarei rimasto lì e avrei detto “Ah va beh, lasciamoli defluire…”, ma in realtà non era così perché loro ci attaccavano.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ultima cosa. Per ricostruire (non so se lei è in grado di aiutarci) i movimenti del defender successivamente allo sparo per capirci.
Teste CAPPELLO: <<Ho già detto.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Sa se è passato in Fiera?>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io non lo so se è passato in Fiera. Il defender per me era il mio ultimo problema. Ho già detto al Pubblico Ministero…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ma parlo proprio nel corso della serata. Proprio quando siete rientrati.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma non lo so, perché io quando sono tornato c’era una tale confusione, una tale attività di ricerca innanzitutto di capire cosa fosse successo, dovevo fare la relazione, dovevo occuparmi di 200 militari più o meno che erano rientrati e me ne mancavano 30 all’appello perché chi era in ospedale, chi era nell’ufficietto bendato, chi vomitava nel bagno… cioè voglio dire, il defender è stato il mio…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Per capire perché abbiamo avuto difficoltà…>>
Teste CAPPELLO: <<In fiera c’erano circa 6-700 persone.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo.>>
Teste CAPPELLO: <<Non so se ha l’idea. Uno rientra e dice “Ma il defender l’abbiamo parcheggiato”; non era un problema mio.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Abbiamo difficoltà a capire che percorsi ha fatto. Le hanno portato degli oggetti personali di Placanica?>>
Teste CAPPELLO: <<A me non hanno… cioè allora, nella fase…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Scusi, è una domanda molto specifica.>>
Teste CAPPELLO: <<No glielo dico.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Cioè parti della attrezzatura di Placanica.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io ritengo che lui… lui non so neanche se è andato in ospedale, se me lo dice lei; penso che sia andato in ospedale e lì l’abbiano spogliato e abbiano recuperato mi auguro almeno la pistola, il tesserino, insomma gli oggetti che normalmente…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No, la domanda è molto… cioè non è casuale. Le chiedevo se ha mai avuto a sue mani…>>
Teste CAPPELLO: <<No. Ma perché non è un problema. Cioè…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco le spiego. Perché risulta invece…>>
Teste CAPPELLO: <<…quando ci sono cose di questo tipo la Polizia Giudiziaria di fatto (di fatto) sostituisce nelle attività quelle del Comandante di Contingente. A quel punto era successo un fatto, tutte le attività tecniche, le attività di sequestro, le attività di repertamento, sono una attività che fa esclusivamente la Polizia Giudiziaria. Cosa vado? Io vado a prendermi un manganello di Placanica, tra l'altro poi con la paura di essere indagato perché ho tentato di occultare una prova? Non ho capito. Ma a me non me ne…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No assolutamente, non volevo… dicevo semplicemente…>>
Teste CAPPELLO: <<Siamo all’ABC della Polizia Giudiziaria proprio.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Dicevo semplicemente se ricorda che le fossero rimasti parti rilevanti, cioè…>>
Teste CAPPELLO: <<No. Io ritengo che la pistola di Placanica sia stata sequestrata. Ritengo. Ma non ho visto mai atti e quindi non ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi non si ricorda altri pezzi.>>
Teste CAPPELLO: <<No.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No perché risulterebbe il casco invece che fosse rimasto…>>
P.M.: <<Ma risulterebbe da cosa? Cioè questi dati…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Pubblico Ministero ci arrivo. Se deve fare una opposizione la faccia, domande no.>>
P.M.: <<Opposizione.>>
Teste CAPPELLO: <<Io il defender di Placanica di fatto non l’ho neanche più visto. Cioè o meglio il mio defender, quello che originariamente era stato assegnato a me per i miei movimenti all’interno di Genova al di fuori dell’ordine pubblico, io non l’ho neanche più visto, cioè non so neanche dove l’abbiano parcheggiato.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ecco. Non ricorda un casco a sue mani.>>
Teste CAPPELLO: <<No. Nelle mie mani?>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Sì.>>
Teste CAPPELLO: <<No, non me lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No glielo chiedo; adesso le faccio sentire la comunicazione radio perché giustamente il Pubblico Ministero…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Ma non è che mi interessi il discorso casco più di tanto perché non è che ci siano… per capire il tipo di percorso che ha fatto il defender, a parte i feriti sul defender perché gli autisti non lo…>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi lei non ricorda casco Placanica in Fiera a sue mani.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè non me lo ricordo, onestamente non…>>
P.M.: <<Non lo ricorda a sue mani. La domanda è diretta. Opposizione. Si sta facendo…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<A sue mani. Gli ho chiesto a sue mani.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè io sono tornato peraltro in un orario talmente posticipato rispetto al fatto che di Placanica che abbia esploso un colpo l’ho saputo praticamente penso all’una di notte, all’una e mezza di notte. Cioè non sapevo neanche, non ricordavo neanche chi fosse su quella Land Rover e se quelli che erano presenti avevano o no esploso un colpo. Non avevo assolutamente cognizione.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Io adesso le faccio sentire una comunicazione… Un attimo che c'è un problema tecnico. Quindi lei in Fiera non ha più visto in quella serata…>>
Teste CAPPELLO: <<No Placanica l’ho visto credo… certamente il 21 sono stato impegnato e quindi non l’ho visto; credo di averlo visto la domenica quando il Contingente di Palermo si è imbarcato per rientrare in Sicilia.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<E delle altre persone che erano sul defender nella serata ha visto qualcuno? Cioè qualcuno che è tornato in caserma diciamo.>>
Teste CAPPELLO: <<Degli interessati al defender, al 217, mi pare di no. Solo il maresciallo Primavera che era il defender che in realtà non è rimasto…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<L’altro.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Non è stato coinvolto, o è stato coinvolto solo in parte nel…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Che lei sappia Raffone non se l’è più visto…>>
Teste CAPPELLO: <<No, credo che sia andato in ospedale. Cioè io a quel punto…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<E non l’ha visto tornare.>>
Teste CAPPELLO: <<No perché i comandanti di Contingente quando siamo tornati, a parte al di là dell’aspetto relazione, siamo andati al Nucleo Comando della Compagnia a vedere i presenti e gli assenti, i materiali presenti e i materiali assenti, cioè si è perso il FAL? Se si è perso lo dobbiamo dire subito non che è… La prima valutazione “Sono tutti vivi?”, “Sì”, “Sono tutti con le armi?”. Poi se hanno perso il casco, il manganello… cioè quello è relativo, però aver perso una pistola significava mettere in allarme tutto un dispositivo di sicurezza. Se avesse perso la pistola. Era quello che mi interessava. Cioè atteso che mi hanno detto “Guardi, non…”, il maresciallo (Lugamanta) mi ha detto “Non risulta agli atti che ci siano mancanze di FAL o pistola o lanciagranate” per me il problema è chiuso. Poi il resto Placanica l’ho saputo che era andato in ospedale… ho detto: l’ho rivisto poi la domenica in borghese fasciato, ma già penso che fosse stato sentito dalla Polizia Giudiziaria, dal Magistrato, adesso non ricordo, ma questo sì.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Poi gli altri carabinieri, quindi l’autista…>>
Teste CAPPELLO: <<Degli altri carabinieri ho visto esclusivamente Primavera, che era il maresciallo diciamo che conduceva…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<L’altro mezzo.>>
Teste CAPPELLO: <<E neanche Cavataio credo. Cavataio anche lui credo la domenica.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<E il carabiniere Rando? Rando.>>
Teste CAPPELLO: <<Non me lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Glielo dico magari per aiutarla. Che è salito subito dopo i fatti.>>
Teste CAPPELLO: <<Onestamente è un cognome che non mi dice niente.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi non sa nulla. Su quello che succede dopo, sul percorso del mezzo…>>
Teste CAPPELLO: <<No, non so nulla, non… Cioè non so nulla perché non sono stato proprio informato. Cioè i mezzi sono scomparsi ancor prima che io mi rendessi conto che il mezzo aveva travolto Carlo Giuliani, che peraltro era già morto. Cioè non…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No io faccio riferimento anche a sue conoscenze successive, nel senso che…>>
Teste CAPPELLO: <<No. Cioè noi abbiamo avuto anche… anche personalmente al nostro livello abbiamo avuto anche il problema di capire bene quello che era successo, perché la TV dava delle immagini, i comandanti non sapevano neanche loro bene cosa fosse successo, io che ero sul posto avevo sentito parlare di un colpo d’arma da fuoco ma non l’avevo sentito, e peraltro mi astenevo anche dall’interessarmi di questioni che erano al vaglio della Autorità Giudiziaria. Non a caso nella relazione io non ho fatto menzione del colpo perché non sapevo dell’esistenza del colpo, se no l’avrei scritto.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Quindi lei non ricorda un maresciallo arrivato al Comando Provinciale a prendersi il casco. Di averlo dato lei proprio…>>
Teste CAPPELLO: <<Io non me lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<…a un tal maresciallo Prudenti.>>
Teste CAPPELLO: <<Reparto?>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Dal Comando Provinciale quindi…>>
Teste CAPPELLO: <<Onestamente non me lo ricordo, cioè non… Cioè il dopo – le dico – per me è stato rientrare, fare la relazione di servizio, fare la conta degli uomini, dei materiali, e dopodiché all’una/una e mezza me ne sono andato a letto e alle cinque e mezzo del mattino era di nuovo in piedi perché dovevo andare al Provinciale di Genova.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Io le faccio sentire per chiarire un attimo questo punto e poi ho finito. Le faccio sentire la comunicazione 112, cioè della linea 112, 01 delle 20.43.39. È una comunicazione che è avvenuta in sua presenza in quanto si fa riferimento…>>
P.M.: <<Beh queste affermazioni… scusate, sono affermazioni dell’avvocato Tambuscio.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Certo.>>
P.M.: <<”È avvenuta in sua presenza”. Sarà lui che ce lo dice. Ma scusi, Presidente.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Adesso gliela faccio sentire se il Tribunale consente e le chiedo se lei la ricorda, se era presente…>>
(Viene ascoltata la comunicazione)
Avv. TAMBUSCIO: <<Adesso poi chiarisco con la seconda. Non abbiamo voluto tagliare pezzi per dare la continuità. Lei ricorda l’incontro con questo maresciallo che è venuto a sequestrare il casco?>>
Teste CAPPELLO: <<Non me lo ricordo. Onestamente non me lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<La rilevanza. È semplicemente per capire…>>
Teste CAPPELLO: <<No cioè le dico a maggior ragione non me lo ricordo, non…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Le faccio sentire l’ultimo secondo, un altro pezzettino, in cui c'è proprio la sua risposta.>>
(Viene ascoltata la comunicazione)
Avv. TAMBUSCIO: <<Non se vuole risentire.>>
Teste CAPPELLO: <<No no, non cambia la mia… cioè non me lo ricordo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Nel senso che si sente, se vuole le faccio risentire la domanda che evidentemente è un po’ distante che dicono “Lei chi è?”, “Capitano Cappello”.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma io non me lo ricordo quindi…>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Basta. Chiuso il discorso.>>
Teste CAPPELLO: <<Perché io non l’ho mai avuto il casco quindi non… cioè non so se lei si riferisce a una attività che è stata fatta chiedendo a me qualcosa come comandante di Contingente, ma io non ricordo innanzitutto di aver avuto questa richiesta e poi non l’avevo nella disponibilità, quindi non avendo nella disponibilità il mezzo come avrei potuto avere quello che era rimasto dentro il mezzo?>>
Avv. TAMBUSCIO: <<È quello che volevo capire perché…>>
Teste CAPPELLO: <<È probabile… perché se lei ha la registrazione… è probabile che lui mi abbia chiesto e io gli abbia detto “Non ce l’ho”. Ma non me lo ricordo questo… credo quel giorno di aver parlato con circa cento persone eh.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Cioè stan parlando col Comando Provinciale se dare a lei un verbale di sequestro relativo al casco che stanno prendendo.>>
Teste CAPPELLO: <<Le ripeto: ma io non me lo ricordo. Se avessi avuto un verbale di sequestro gliel’avrei mostrato e le avrei detto “Guardi, a mia tutela io ho dato tutto quello che avevo”. Non ho un verbale di sequestro, presumo di non aver dato niente.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No ne parlano semplicemente se fa un verbale di sequestro; qui non si parla di dare un verbale di sequestro.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma scusi. Mi hanno insegnato che nel momento in cui io ho comunque un oggetto che fa parte di una ipotesi di reato… cioè lo consegno a un altro ufficiale di PG sulla base… “Va beh siamo amici, te lo do, poi ne parliamo”? Lui avrebbe dovuto consegnarmi un verbale e io avrei dovuto pretenderlo. Poiché io non ce l’avevo nella disponibilità cosa me lo porto a fare?<<
Avv. TAMBUSCIO: <<Però sembrerebbe che qui il casco fosse proprio…>>
Teste CAPPELLO:<<Ma io non me lo ricordo.>>
P.M.: <<Presidente, opposizione a continuare in questo modo. Abbiamo il teste che non si ricorda. Domande. Le interpretazioni su come sono andate le cose non mi interessano. Il fatto. C'è il teste, sta rispondendo.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No il teste…>>
PRESIDENTE: <<Ha delle altre registrazioni da far sentire?>>
Avv. TAMBUSCIO: <<No non ci sono altre registrazioni. Do il numero della seconda, perché erano due parti, la prima parte e la seconda che era questa che abbiamo appena sentito in cui si sente “Chi è lei?”, “Capitano Cappello”…>>
P.M.: <<Cosa si sente non ce lo deve dire l’Avvocato; abbiamo le registrazioni, le abbiamo trascritte.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Sì no stavo cercando di chiarire i numeri delle due…>>
P.M.: <<Bene. Allora ci dia i numeri.>>
Avv. TAMBUSCIO: <<Per il verbale. La seconda in cui si sente il nome del capitano Cappello gliela dico; è delle 20.51.07, comunicazione sulla linea 112, comunicazione 04, dalle 20.5107 i minuti seguenti. 04 è il canale 4. Grazie. Nessun’altra domanda.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
INTERVENTO: <<Conferma di aver saputo dell’episodio Placanica e dello sparo all’una e mezzo circa, intorno all’una di notte?>>
Teste CAPPELLO: <<Intorno a quell’ora.>>
INTERVENTO: <<Lo conferma anche dopo avere sentito la registrazione che abbiamo sentito in quest’istante?>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, non è che in quel momento io avessi le idee chiare su quello che era successo quindi… le dico: tra quello che si vedeva dalla TV e quello che si diceva in Fiera e quello che dicevano tante persone non ho mai avuto la certezza finché non è stato appurato ufficialmente.>>
INTERVENTO: <<Nient’altro.>>
PRESIDENTE: <<Difese? Ci sono altri? Basta. Pubblico Ministero?>>
P.M.: <<Nessuna domanda.>>
GIUDICE A LATERE: <<Volevo qualche chiarimento sui defender. Se ho ben capito lei ha detto che in quei giorni aveva in dotazione un defender.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
GIUDICE A LATERE: <<Ecco quel giorno lì, il 20, quando ne ha perso la disponibilità? o l’ha sempre avuto con lei?>>
Teste CAPPELLO: <<No, io non l’ho mai avuto con me.>>
GIUDICE A LATERE: <<Ecco. Quindi…>>
Teste CAPPELLO: <<Forse… Faccio una precisazione di carattere tecnico. Ogni unità militare ha dei mezzi di combattimento e dei mezzi logistici; dei mezzi logistici se ne usufruisce per attività di tipo logistico, i mezzi di combattimento o da ordine pubblico per le fasi di condotta del combattimento o dell’ordine pubblico. Ciò significa che io sono arrivato a Genova e avevo nella disponibilità personale un mezzo Land Rover 70 AE 217 CC, che utilizzavo per gli spostamenti nave-Fiera, Fiera-Procura della Repubblica, Procura della Repubblica-Comando Provinciale e così via, o per fare attività di ricognizione. Nel momento in cui iniziava l’attività di servizio propriamente detta il comandante di Contingente, così come tutti i comandanti di Plotone o di Squadra fino all’ultimo carabiniere salgono ed usufruiscono esclusivamente di mezzi da OP. Quindi quel mezzo era parcheggiato dentro la Fiera, io l’avevo utilizzato alle cinque e trenta del mattino per recarmi dalla nave fino alla Fiera, è rimasto lì ed è stato utilizzato dal carabiniere Cavataio insieme al tenente Mirante, che intanto era ripiegato evidentemente dalla sua posizione iniziale dove non è successo nulla, per portare insieme a un altro mezzo i generi di sussistenza dalla Fiera su corso Torino. Probabilmente se noi fossimo stati in via Tolemaide in quel contesto io non avrei mai avuto né l’acqua né i panini, perché i mezzi non sarebbero proprio arrivati.>>
GIUDICE A LATERE: <<No no io volevo proprio… quindi i due defender che lei ha visto arrivare con le bibite e i panini, uno era quello che lei aveva in dotazione nei suoi…>>
Teste CAPPELLO: <<E l’altro era quello del colonnello Truglio, che non essendo interessato alla attività di condotta di ordine pubblico, non avendo alcuna responsabilità di carattere tecnico, tattico diciamo sul campo, usufruiva di questi mezzi per spostarsi nelle aree cosiddette sicure. Anche perché Truglio si spostava di fatto con un conduttore e il tenente Mirante con un conduttore; cioè sarebbe stato un suicidio muoversi per Genova…>>
GIUDICE A LATERE: <<Sì, sì. Scusi. Quindi in sostanza se ho ben capito i due defender che lei ha visto arrivare con i vettovagliamenti, uno era quello che lei usava nei giorni precedenti…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
GIUDICE A LATERE: <<…e l’altro era quello del colonnello Truglio.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì. Ritengo. Adesso la targa sua non la ricordo.>>
GIUDICE A LATERE: <<Quindi quelli che prima non so se si ricorda che le hanno fatto vedere una fotografia in cui si vede scritto via Ilice che c'è il gruppo…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
GIUDICE A LATERE: <<…diciamo che vi trovavate in una fase di riposo, che c’era il discorso se vi toglievate o non vi toglievate…>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
GIUDICE A LATERE: <<Ecco. Quei due defender che si vedono lì erano i due di cui stiamo parlando adesso.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì.>>
GIUDICE A LATERE: <<Ecco.>>
Teste CAPPELLO: <<E le dicevo che io ritengo che loro abbiano seguito il Contingente (ma questa è una supposizione che ho fatto dopo a mente fredda) perché non trovavano un itinerario alternativo per andar via.>>
GIUDICE A LATERE: <<Sì. Poi lei mi pare che ha detto che quando poi siete andati in piazza Limonda, quando poi avete fatto quella… chiamiamola l’ultima carica, che poi siete tornati indietro ecc., lei aveva perso completamente di vista i defender, non sapeva che ci fossero i defender.>>
Teste CAPPELLO: <<No, mi sono completamente disinteressato. Cioè io li ho visti in piazza Limonda, preso poi dalle disposizioni che mi dava il vice Questore Lauro non mi sono più occupato dei defender.>>
GIUDICE A LATERE: <<No ma prima due volte le erano state fatte… una volta ha risposto (ricordo bene), lei ha detto: “Se mi fossi accorto che c’erano gli avrei detto di andare via in malo modo.>>
Teste CAPPELLO: <<No, no, no. Infatti preciso. Se mi fossi accorto che continuavano a seguire il Contingente li avrei mandati via in malo modo.>>
GIUDICE A LATERE: <<È quello che hanno fatto.>>
Teste CAPPELLO: <<Che è quello che hanno fatto. Io sono rimasto alla posizione in cui loro erano parcheggiati lì e quando sono avanzato ritenevo che loro se ne stessero andando.>>
GIUDICE A LATERE: <<Certo. Poi una seconda volta gliel’hanno di nuovo chiesto e lei ha detto: “Io gli avrei detto “andatevene” a questi.>>
Teste CAPPELLO: <<Certo.>>
GIUDICE A LATERE: <<Poi su un’altra domanda un Avvocato le ha ricordato “Guardi che un teste, Cavataio, ha detto che c’erano lì perché seguivano diciamo il Contingente a piedi” e lei ha detto “Ma Cavataio è un carabiniere, io sono un Maggiore…” come dire “non è che…”>>
Teste CAPPELLO: <<Certo. A Cavataio non è stato detto di seguire…>>
GIUDICE A LATERE: <<Ecco. Però una cosa. E il colonnello Truglio dov’era, su una jeep? Il colonnello Truglio era su una di queste due..>>
Teste CAPPELLO: <<Credo che fosse su un’altra jeep. Sull’altra jeep.>>
GIUDICE A LATERE: <<Mi pare che avesse detto che erano queste due.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, sì. Sull’altra jeep.>>
GIUDICE A LATERE: <<Quindi quando lei avrebbe mandati via in malo modo mandava via in malo modo il colonnello Truglio, giusto? Almeno da quello che ho capito io (inc.) e così.>>
Teste CAPPELLO: <<No a lui l’avrei mandato via in maniera più educata perché è tenente colonnello, ma il concetto finale sarebbe stato lo stesso.>>
GIUDICE A LATERE: <<Era lo stesso. Quindi appunto è quello.>>
Teste CAPPELLO: <<Cioè “Toglietevi da qui perché non ci fate niente” insomma.>>
GIUDICE A LATERE: <<No perché da quello che ho capito io questa mattina da quanto ha detto lei mi pare che una cosa chiara è che su uno di questi due defender c’era il colonnello Truglio.>>
Teste CAPPELLO: <<Assolutamente.>>>
GIUDICE A LATERE: <<Ecco. Basta, grazie.>>
PRESIDENTE: <<C'è altro a questo punto?>>
P.M. (dottor Conciani): <<Sì. Volevo soltanto chiedere una precisazione forse per non trarre in inganno… non lo so. Uno dei due defender era del colonnello Truglio o lei è certo che sul defender nei movimenti nelle foto che le sono state mostrate ci fosse fisicamente il colonnello Truglio?>>
Teste CAPPELLO: <<Io non posso dirle con certezza se su uno dei due defender ci fosse permanentemente il colonnello Truglio. Il defender su cui ho detto a Placanica di sedersi insieme all’altro ragazzo era guidato da Cavataio ed era il mio defender, poi il colonnello Truglio – le ripeto – non era sotto l’aspetto operativo una entità che mi interessava perché lui…>>
P.M.: <<Sì, sì.>>
Teste CAPPELLO: <<…anche la mattina… cioè per esempio durante la manifestazione dei Migrantes lui magari andava da un Contingente, chiedeva se avevano bisogno di qualcosa e poi andava via. Cioè era uno che girava…>>
P.M.: <<Questo l’ho capito, ma difatti il senso della mia domanda era semplicemente: lei dice “C’erano due defender, uno era il mio e l’altro era del colonnello Truglio”. Siccome a lei non gliene fregava niente dei defender, cioè non era neanche un suo problema sapere se fisicamente il colonnello Truglio era sul defender oppure stava andando a piedi.>>
Teste CAPPELLO: <<Peraltro il colonnello Truglio è superiore a me e quindi voglio dire immaginavo a maggior ragione che se ne fossero andati invece in realtà… ma le dico la mia deduzione è che credo che abbiano tentato di andar via e la situazione li abbia costretti a rimanere sul posto, probabilmente perché non hanno trovato una via di fuga sicura e avendo soltanto due mezzi non blindati con quattro carabinieri di fatto, perché erano due più due inizialmente. Ritengo che siano rimasti lì per questo, però io le dico…>>
P.M.: <<Questo l’ho capito, ma quando le abbiamo fatto vedere, le sono stati mostrati dalla Difesa determinati filmati, si vedono questi defender che in qualche modo più o meno si accodano al vostro Contingente che è avanzato in via Caffa, lei non ha idea o ha idea se su uno dei due ci fosse il colonnello Truglio?>>
Teste CAPPELLO: <<No onestamente guardi non mi ricordo. Cioè se Truglio era sul… anche in piazza Limonda era sul mezzo o non era più sul mezzo… cioè… cioè la situazione era talmente complessa che io alla fine avevo il mio riferimento nel funzionario di Polizia. Cioè io mi ricordo il funzionario di Polizia o i colleghi con cui ho operato sul terreno, cioè materialmente. Io non… Cioè voglio dire, non è che Truglio venisse da me e mi dicesse “Guarda secondo me devi muoverti così”. Truglio faceva il comandante di Battaglione e si occupava di coordinamento logistico e se ne stava per i fatti suoi, quindi a me il problema Truglio o il problema defender è un problema che non mi toccava.>>
P.M.: <<Senta, successivamente a quelli che sono stati poi gli eventi così come accertati con la morte di Carlo Giuliani lei ha rivisto il colonnello Truglio?>>
Teste CAPPELLO: <<Come no!>>
P.M.: <<Era a piedi o era sul defender?>>
Teste CAPPELLO: <<A piedi.>>
P.M.: <<E il defender non c’era più?>>
Teste CAPPELLO: <<No, negativo.>>
P.M.: <<Grazie.>>
INTERVENTO: <<Scusate, visto che è emerso quest’ultimo… questo proprio per chiarire la curiosità al Tribunale. Le faccio rivedere il video già visto, solamente un pezzettino, e le chiedo se riconosce il colonnello Truglio nella persona che scende dal defender. Questa è la domanda. Le faccio rivedere il video che abbiamo già visto (video Difesa) tagliando tutta la fase precedente, intanto la riconoscerà. Andiamo molto piano per vedere. Ecco le chiedo in forma di domanda di guardare il primo defender verso i manifestanti e le chiedo se riconosce la persona che si vedrà scendere. Dai distintivi di grado chiaramente, sul casco.>>
(Visione del filmato)
INTERVENTO: <<Si è vista una persona scendere.>>
Teste CAPPELLO: <<Sì, ma io non vedo né il casco né i distintivi.>>
INTERVENTO: <<Ecco la persona all’estrema sinistra che si è messa il casco. Vede dei distintivi di grado?>>
Teste CAPPELLO: <<No io onestamente non riesco a vedere che tipo di distintivo ha sul grado questo militare.>>
INTERVENTO: <<Ci siamo avvicinati. Sempre il carabiniere alla sua estrema sinistra. Io le chiedo se vede…>>
Teste CAPPELLO: <<A me sembra una striscia orizzontale. A me sembra una striscia orizzontale; se fosse Truglio dovrebbe avere…>>
INTERVENTO: <<Lei è in posizione migliore di me. Non vede le due stelle?>>
Teste CAPPELLO: <<No, mi sembra una striscia orizzontale. Se è una striscia orizzontale non può essere sicuramente Truglio.>>
INTERVENTO: <<Quindi sarebbe un maresciallo quello sceso dal defender.>>
Teste CAPPELLO: <<Potrebbe essere un maresciallo.>>
(Voci fuori microfono, parole incomprensibili)
INTERVENTO: <<Nessun’altra domanda.>>
Teste CAPPELLO: <<Ma guardi…>>
INTERVENTO: <<Nessun’altra domanda.>>
Teste CAPPELLO: <<No la battuta può essere (inc.). Le dico: il Land Rover dalla nave a… ma lo guidavo io eh.>>
INTERVENTO: <<Lei era più avanti, lei…>>
Teste CAPPELLO: <<Il lavoro nobilita l’uomo eh.>>
INTERVENTO: <<…lei non ha visto. Intanto è previsto come teste, lo chiederemo direttamente al colonnello. Grazie.>>
PRESIDENTE: <<Possiamo chiudere l’udienza allora?>>
INTERVENTO: <<Sì. Le acquisizioni, nel senso…>>
PRESIDENTE: <<No volevo sapere: al teste avete altre domande o può andar via? Grazie, buongiorno.>>