RASSEGNA STAMPA
IL SECOLO XIX - "Gente" prepara inchiesta sul G8
Genova, 17 agosto 2004
"Gente" prepara inchiesta sul G8
il pm sequestra i documenti e indaga
Genova. Indagati per ricettazione.
Per aver ricevuto documenti
che la magistratura ritiene
ancora segreti. Carte sulle indagini
per le violenze al G8, per le
devastazioni dei black bloc. La redazione del settimanale Gente e
l'abitazione romana del giomalista
Gennaro De Stefano sono state
perquisite ieri mattina. Al direttore
di Gente, Umberto Brindani, e a De Stefano, sono stati
notificati gli avvisi di garanzia
della procura della Repubblica di
Genova. "Da parte mia - commenta
Brindani - sto scrivendo
un fondo, che uscirà mercoledì
dal titolo: l'articolo che non c'è.
Direttore e giornalista infatti stavano
ancora vagliando il materiale
per decidere se era importante
per l'opinione pubblica la sua pubblicazione".
Le reazioni. II ministro delle
Riforme, il leghista Roberto Calderoli,
attacca: "L'episodio ha
dell'incredibile. anche se stiamo
parlando di una procura che ha
brillato per le indagini sui poliziotti
e meno su chi ha messo a
ferro e fuoco Genova". Paolo Cento,
deputato dei Verdi: "Un fatto
grave che imbriglia la libertà di stampa". Ancora: "L'iniziativa
della magistratura nei confronti
dei giornalisti suscita preoccupazione
e forti riserve", dichiara Paolo
Serventi Longhi, segretario
della Federazione nazionale della
stampa. Attilio Lugli, presidente
dell'ordine dei giornalisti liguri, Marco Preve, vicepresidente dell'Associazione
e Marco Menduni,
presidente del Gruppo cronisti liguri,
commentano: "Siamo abituati
a essere perquisiti e indagati
per articoli che vedono almeno
la luce, ma i giornalisti rimangono
sconcertati e preoccupati di
fronte a iniziative dei magistrati
che assumono veste censoria".