RASSEGNA STAMPA
La Repubblica - G8, una sentenza sui nazisti l'ultimo affondo dei pm
Genova, 17 settembre 2008
Riprende il dibattimento e nella memoria dell´accusa spunta un parallelo
tra le responsabilità dei vertici della polizia e quella dei gerarchi in
un eccidio giudicato dalla Cassazione
G8, una sentenza sui nazisti l´ultimo affondo dei pm
C´è anche un richiamo - per le responsabilità gerarchiche - ad una
sentenza della Cassazione su un eccidio nazifascista, nelle 500 pagine
della memoria conclusiva della procura sull´irruzione alla scuola Diaz.
L´atto finale sulla «macelleria messicana» sarà depositato questa mattina
alla ripresa del processo, dai pm Francesco Albini Cardona e Enrico Zucca.
Scuola Diaz, l´ultima carta dei pm Una sentenza sull´eccidio nazista
Oggi l´intervento dell´ultimo legale di parte civile. A luglio chiesti in
totale 109 anni
Nella memoria dell´accusa il parallelo sulle responsabilità delle gerarchie
C´è anche un richiamo ad una sentenza della Cassazione su un eccidio
nazifascista, nelle 500 pagine della memoria conclusiva della procura
sull´irruzione alla scuola Diaz nel G8 del luglio 2001. L´atto finale
sulla "notte cilena", che vede imputati i vertici della polizia italiana,
sarà depositato questa mattina alla ripresa del processo, dai pm Francesco
Albini Cardona e Enrico Zucca.
Nelle scorse settimane, anche gli avvocati difensori di alcuni degli
imputati hanno depositato una loro memoria, all´interno della quale
vengono sostanzialmente contestati i tempi della ricostruzione audiovideo
dell´assalto, effettuata dai consulenti tecnici delle parti civili.
Questioni che verranno dibattute quando gli avvocati prenderanno la parola
per le loro arringhe.
Ma in queste ore di vigilia della ripresa delle udienze, a tenere banco
nelle discussioni tra gli avvocati impegnati nel processo sono le
indiscrezioni e le anticipazioni sulla memoria della pubblica accusa.
Si è così saputo che nella parte dedicata ai ruoli apicali, ossia alle
responsabilità nella gestione del blitz e poi nella redazione dei verbali
dei funzionari di grado più alto, i pm hanno inserito una serie di
citazioni relative a testi giuridici internazionali, così come a sentenze
di tribunali italiani e di altri paesi europei.
Sicuramente il riferimento destinato a far maggiormente discutere è quello
che riguarda la sentenza, con cui la Cassazione condanna alcuni soldati e
ufficiali nazisti responsabili di uno dei molti eccidi di civili sul
finire della seconda guerra mondiale.
L´intento dei magistrati non è, evidentemente, quello di tracciare dei
paralleli tra le azioni del 2001 e quelle bestiali delle truppe tedesche
di oltre 60 anni fa. Piuttosto, in quella, come in altre sentenze, i pm
hanno trovato passaggi significativi riguardanti i rapporti gerarchici
all´interno di un corpo militare o di polizia, una conferma alle loro tesi
circa il coinvolgimento dei superiori nelle decisioni prese quella notte.
Il programma di questa mattina prevede comunque l´intervento dell´ultimo
legale delle parti civili, l´avvocato Alessandro Gamberini.
A luglio al termine della loro requisitoria i pm chiesero al tribunale 28
condanne per complessivi 109 anni e 9 mesi, e un´assoluzione. Tra le
richieste: quattro anni e sei mesi di reclusione per Francesco Gratteri e
Giovanni Luperi, oggi ai vertici di antiterrorismo e servizi segreti. Sono
accusati di aver truccato le prove, falsificato i verbali, contribuito a
costruire una «colossale menzogna» per giustificare la «macelleria
messicana» come la definì un altro degli imputati il vicequestore
Massimiliano Fournier.
(m. p.)